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27 Aprile 2025
12:04

Valerie, la bassotta più ricercata d’Australia, è stata catturata: ha vissuto per 529 giorni libera nella natura selvaggia

La bassotta Valerie, che dal 2023 viveva libera su Kangaroo Island dopo essere fuggita dalla sua famiglia, è stata finalmente catturata e potrà presto riunirsi ai suoi umani. Si conclude così, dopo 529 giorni di libertà, la sua incredibile avventura nella natura selvaggia australiana.

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Valerie, la bassotta che dal 2023 viveva libera a Kangaroo Island, è stata finalmente catturata e potrà tornare dalla sua famiglia. Foto via Kangala Wildlife Rescue

Dopo ben 529 giorni vissuti libera nella natura selvaggia di Kangaroo Island, Valerie, la bassotta più famosa e ricercata d'Australia, è stata catturata e potrà finalmente tornare presto a casa. A darne l'annuncio è stata l'organizzazione Kangala Wildlife Rescue, che in un video pubblicato sui social ha condiviso la notizia tanto attesa: «Siamo felicissimi di annunciare la riuscita del salvataggio di Valerie. Dopo settimane di sforzi instancabili da parte di volontari e organizzazioni partner, Valerie è stata messa in salvo ed è in buone condizioni di salute. Siamo profondamente sollevati che ora sia al sicuro e possa iniziare il suo ritorno tra le braccia dei suoi genitori umani».

La storia incredibile di Valerie, fuggita e scomparsa nel 2023

Valerie era scomparsa nel novembre 2023 durante una vacanza insieme ai suoi umani, Georgia Gardner e Josh Fishlock, una coppia del Nuovo Galles del Sud che stava campeggiando nella zona di Stokes Bay, sull'isola. La località è famosa per le sue spiagge naturali, ma anche per il suo ambiente selvaggio fatto di fitti arbusti, boschi e spazi dove la natura è viva e rigogliosa. Durante una notte al campo, Valerie era riuscita a fuggire dal recinto in cui era stata sistemata, sparendo tra i cespugli senza lasciare traccia.

Nonostante le ricerche immediate, sia da parte dei suoi umani di riferimento che dei residenti locali, per la bassottina sembrava essersi persa ogni speranza. Fino a marzo scorso, quando sono iniziate ad arrivare i primi avvistamenti a sorpresa: qualcuno aveva visto le sue inconfondibile orecchie penzolare tra i campi. A quel punto, Kangala Wildlife Rescue ha organizzato una vera e propria missione di recupero. Con l'ausilio di trappole, telecamere e esche alimentari, i volontari hanno tentato più volte di localizzarla.

Catturare un cane piccolo e diffidente in un ambiente così ostile, tuttavia, non è stato affatto semplice. Kangaroo Island è molto grande e anche piuttosto selvaggia. Qui le spiagge restano deserte, la vegetazione è rigogliosa e la biodiversità ancora ricca e selvaggia. È un luogo in cui  trovare un piccolo bassotto è una vera e propria impresa, anche per questo la sua storia ha catturato l'attenzione di tutti i principali media internazionali, che hanno raccontato le avventure di Valerie alle prese con la natura selvaggia e i mille pericoli di Kangaroo Island.

Il recupero dopo settimane di ricerche

Il recupero di Valerie ha richiesto circa 1.000 ore di lavoro volontario e oltre 5.000 km percorsi sull'isola alla sua ricerca. Alla fine, è stata catturata grazie a una combinazione di monitoraggi video e trappole comandate a distanza in cui sono stati anche inseriti indumenti e oggetti di famiglia per attirare la cagnolina. E così, alla fine, dopo gli ultimi incredibili avvistamenti, Valerie è stata finalmente catturata.

La bassotta col collare rosa ha trascorso quasi un anno e mezzo riuscendo a sopravvivere completamente da sola nella natura selvaggia. Nessuno avrebbe mai pensato che un cane così piccolo, considerato ormai un animale da salotto, ce l'avrebbe fatta. Eppure, ci è riuscita mangiando probabilmente animali già morti, escrementi, oppure andando attivamente a caccia di piccoli animali selvatici, riscoprendo il suo antico passato da cacciatore.

Georgia Gardner e Josh Fishlock erano "al settimo cielo" quando hanno saputo che il loro cane era finalmente al sicuro e che sarebbe tornato presto a casa. Valerie, per il momento, rimarrà ancora un po' sull'isola, così potrà essere monitorata e valutata attentamente anche da un punto di vista veterinario. Per biologi e naturalisti rimarrà un vero mistero come abbia fatto a sopravvivere per tutto questo tempo. Ma a breve, per la bassotta che ha sfidato serpenti, aquile e intemperie, si concluderà il viaggio più bello: quello di ritorno verso la sua famiglia.

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