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Il 21 dicembre del 2022 un tassista di 49 anni di Dublino, Craig Jones, è morto al Connolly Hospital Blanchardstown. Un'udienza del tribunale del coroner distrettuale di Dublino, di cui solo in questi giorni sono emersi i dettagli, ha stabilito che l'uomo è morto per una sepsi dovuta a un'infezione che può essere trasmessa agli esseri umani da cani e gatti.
Nello specifico, secondo quanto emerso dall'autopsia, Jones ha perso la vita in conseguenza del contatto avvenuto con la saliva del suo Beagle in cui era contenuto un batterio che si chiama Capnocytophaga canimorsus e che può risultare mortale per persone le cui condizioni di salute, però, sono già molto gravi.
E' importante raccontare questa storia descrivendo bene come sono andate le cose, onde evitare che le persone pensino che i ‘baci' dei cani siano pericolosi e generare psicosi o anche solo dei fraintendimenti.
Jones era un malato cronico, affetto da una grave forma di psoriasi, una patologia cutanea in cui il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule sane della pelle. Era sottoposto a una sperimentazione farmacologica per il trattamento della malattia, per la quale faceva iniezioni giornaliere che però comportavano come grave controindicazione la soppressione del sistema immunitario. La psoriasi comporta, in forme gravi come quella che aveva l'uomo, chiazze squamose, tagli aperti e piaghe sulla pelle.
Sebbene la trasmissione del Capnocytophaga canimorsus avvenga solitamente attraversi un morso di cane, l'infezione può essere trasmessa anche se viene leccata una ferita aperta. Ecco dunque che dopo l'autopsia è emerso che il contatto con il suo cane ha comportato una sepsi talmente grave da non poter essere curata da parte del personale medico del Connolly Hospital di Dublino, dove era stato portato dai suoi parenti dopo averlo portato d'urgenza.
Proprio uno dei medici dell'ospedale, ascoltato durante l'inchiesta successiva alla morte dell'uomo, ha dichiarato che il batterio responsabile infetta gli esseri umani in occasioni "estremamente rare". Il dottor Eoghan O'Neill, come risulta dagli atti, ha infatti sottolineato che si tratta di casi rarissimi: "Hanno un'incidenza di circa 1 caso su un milione di persone". Il medico, microbiologo e consulente del Connoly, ha anche sottolineato che il paziente aveva sofferto di insufficienza multiorgano e che i normali test in ospedale non erano stati in grado di rilevare la fonte dell'infezione che aveva causato la sepsi.
L'inchiesta ha fatto emergere dunque un quadro clinico relativo alle condizioni del signor Jones talmente già compromesso – aveva subito anche l'asportazione della milza – che il suo sistema immunitario era completamente compromesso e il batterio contenuto nella saliva del suo cane è stato l'elemento per cui è sopraggiunta l'infezione, mentre in soggetti che non hanno una condizione così estrema e contraggono l'infezione basta una cura antibiotica.
Di fronte a queste notizie c'è sempre da fare una corretta informazione, onde evitare allarmismi che possano andare a inficiare la relazione tra cane e persone. Farsi leccare dal proprio cane è una questione di semplice igiene e che non comporta rischi lì dove viene applicato il buon senso. Il caso dell'uomo di Dublino, del resto, come raccontato anche dai suoi parenti è stato un terribile evento dovuto anche dal fatto che Jones, in quelle condizioni, ha lasciato che il suo Beagle leccasse le sue ferite e ciò ha portato alla catena di eventi che ha causato poi la sua morte.
Per essere ancora più chiari, c'è chi ritiene invece che la saliva dei cani sia disinfettante, anche perché alcuni studi hanno dimostrato che contiene proprietà battericide e proteine capaci di accelerare i processi di cicatrizzazione. Bisogna evitare qualsiasi estremizzazione, però, perché l'umidità e l'infiammazione provocate dal leccamento, insieme a batteri e parassiti potenzialmente presenti nella saliva possono invece rallentare la guarigione o addirittura peggiorare la situazione, causando ulteriori infezioni come dimostrato dal caso di Dublino.
Se siete in salute, il vostro cane fa parte della vostra famiglia e applicate le regole per una corretta igiene domestica degli ambienti, di voi stessi e dell'animale però non c'è nulla da temere: non accadrà nulla quando il vostro cane ‘vi bacia' e il rischio di contrarre parassiti e patogeni è minimo.