UN PROGETTO DI
video suggerito
video suggerito
25 Gennaio 2025
13:00

Una delle specie di coniglio più rare del mondo è riapparsa in Messico dopo oltre 120 anni

Il coniglio di Omiltemi (Sylvilagus insonus) non veniva avvistato dal lontano 1904. Una spedizione del progetto "Search for Lost Species" durata cinque anni è riuscita finalmente a ritrovarlo, catturando le prime immagini in vita di questo sfuggente lagomorfo.

Immagine
Un coniglio Omiltemi nella Sierra del Madre Sur. Questa specie non veniva più avvistata dai primi anni del 1900, ma è stata finalmente riscoperta. Foto da fototrappola di Joe Figel

Nel cuore delle foreste di conifere della Sierra Madre del Sur, in Messico, è riapparso dopo oltre 120 anni dall'ultima osservazione uno degli animali più misteriosi e sfuggenti del pianeta: il silvilago o coniglio di Omiltemi (Sylvilagus insonus). Questo piccolo mammifero, considerato "perso per la scienza" dal 1904, è stato ritrovato dopo oltre un secolo grazie al lavoro instancabile di un team di ricercatori guidato da José Alberto Almazán-Catalán, ecologo e presidente dell'Istituto per la Gestione e Conservazione della Biodiversità (INMACOB), come parte di una spedizione del più importante progetto dedicato alla ricerca delle specie "perdute" coordinato dall'organizzazione Re:wild.

La riscoperta del coniglio di Omitelmi: gli scienziati lo hanno cercato per cinque anni

Immagine
Questa specie vive esclusivamente tra le foreste di conifere in una piccolissima area delle montagne Sierra Madre del Sur. Immagine da Wikimedia Commons

La riscoperta del coniglio di Omiltemi non è stata però un caso fortuito. La squadra di Almazán-Catalán ha trascorso ben cinque anni esplorando le foreste montane dello stato di Guerrero, l'unico posto al mondo dove vive queste specie, utilizzando droni, piazzando fototrappole e visitando in lungo e in largo dieci diverse aree. I risultati sono stati sorprendenti: la specie è stata individuata in sette di queste località, confermando che il coniglio, per quanto raro e sfuggente, è ancora presente nel suo areale storico.

Questa scoperta rappresenta un traguardo importante per il programma Search for Lost Species, il più grande progetto globale dedicato alla riscoperta e alla protezione di specie ritenute ormai scomparse (ma ancora in vita) ideato dall'organizzazione Re:wild e il coniglio di Omiltemi è la tredicesima specie "recuperata" nell'ambito di questa iniziativa. La spedizione, è riuscita inoltre a catturare finalmente diverse foto e video di questa specie grazie alle fototrappole: sono le prime immagini di questo sfuggente lagomorfo in vita.

Un coniglio diverso dagli altri, anche dal suo stesso nome

In inglese questa specie è anche chiamata "cottontail", ovvero "coda di cotone", nome utilizzato per tutte le specie appartenenti al genere Sylvilagus (come le minilepri invasive ormai presenti anche in Italia). Tuttavia, il coniglio di Omiltemi non presenta la caratteristica coda bianca e soffice che associamo ai "cottontail". Al contrario, la sua coda è nera e corta, un tratto distintivo che lo rende unico rispetto tutte le altre specie di coniglio della regione. È inoltre più piccolo e ha orecchie proporzionalmente ridotte rispetto ai suoi parenti più prossimi.

Questa specie fu scoperta e descritta per la prima volta nel 1904, quando il naturalista americano Edward William Nelson catturò e scoprì diverse nuove specie di conigli per il Messico. Tuttavia, il coniglio di Omiltemi vive esclusivamente in un'area piccolissima e remota del Messico, tra le montagne della catena montuosa Sierra Madre del Sur. Anche per questo, nonostante diverse spedizioni da quel momento non ci sono più stati avvistamenti documentati e alcuni temevano fosse addirittura ormai estinto, perlomeno fino a oggi.

L'importanza delle conoscenze e della collaborazione con le comunità locali

Immagine
Le popolazioni locali conoscono e cacciano abitualmente questa specie e son osate fondamentali per riscoprirla. Foto da fototrappola di Joe Figel

La svolta nella ricerca di questo sfuggente lagomorfo è arrivata soprattutto grazie al coinvolgimento delle comunità locali. Durante una serie di interviste condotte nel 2020, i cacciatori della regione del Filo Mayor hanno fornito ai ricercatori alcuni conigli catturati negli anni precedenti. Uno di questi, era una vecchia pelle già donata agli scienziati nel 1998, che rappresentava uno dei soli quattro conigli di Omiltemi documentati in tutto prima di questa spedizione.

Le testimonianze degli abitanti del posto hanno inoltre rivelato che questa specie è ancora comunemente cacciata e sfruttata come fonte di cibo e che in molti hanno familiarità con questo coniglio. Queste informazioni sono state cruciali per trovarlo e nonostante venga comunemente cacciato, molti membri delle comunità locali si sono anche dimostrati estremamente disponibili a collaborare per proteggerlo, qualora venisse accertato che la caccia stia influendo negativamente la popolazione.

Quale sarà il futuro del coniglio di Omiltemi?

Immagine
Le montagne della Sierra Madre del Sur rappresentano l’ultimo rifugio per questa rara e sfuggente specie

Attualmente, il coniglio di Omiltemi vive già all'interno della nuova riserva della biosfera Sierra Tecuani, che copre il suo areale storico. Tuttavia, non esistono misure specifiche per la sua conservazione, anche perché non si sa praticamente nulla su questa specie. Almazán-Catalán ha infatti sottolineato la necessità di approfondire la conoscenza sulla sua biologia e sul suo comportamento, specialmente durante la stagione riproduttiva, che va da gennaio e giugno.

«Dobbiamo ancora capire meglio il ruolo ecologico di questa specie e sviluppare piani di conservazione coinvolgendo abitanti locali, autorità municipali e la Commissione Nazionale delle Aree Naturali Protette», ha dichiarato Almazán-Catalán. La riscoperta del coniglio di Omiltemi rappresenta comunque un faro di speranza per il futuro della biodiversità e si aggiunge alle tante altre specie già riscoperte negli anni scorsi. Ognuna di queste storie ci ricorda che, anche quando sembra tutto perduto, la natura può sorprenderci e darci una seconda possibilità.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views