Una cucciola di panda rosso dello zoo di Edimburgo è morta di paura a causa dei fuochi d'artificio esplosi in occasione della Bonfire night, celebrazione che cade il 5 novembre e che si protrae per tutta la prima settimana del mese.
Dopo il tragico episodio la Royal Zoological Society of Scotland ha chiesto una stretta sui fuochi d'artificio: «È essenziale che i governi del Regno Unito e della Scozia inaspriscano le restrizioni sulla loro vendita e sul loro utilizzo. Sosteniamo le richieste delle associazioni per la protezione degli animali di vietare la vendita di fuochi d'artificio al pubblico, consentendo solo spettacoli di luci durante gli eventi organizzati».
La cucciola morta a Edimburgo si chiamava Roxie e aveva solo 4 mesi quando, secondo i veterinari, è soffocata con il suo stesso vomito, probabilmente in reazione ai forti rumori provocati dai fuochi d'artificio. Gli esperti pensano che anche la madre di Roxie, Ginger, sia morta inaspettatamente cinque giorni prima a causa del rumore dei fuochi d'artificio.
«Roxie aveva accesso alla sua tana, ma i rumori sembrano essere stati troppo spaventosi per lei. Sappiamo che i fuochi d'artificio possono causare stress ad altri animali nello zoo e non possiamo escludere che possano aver contribuito alla morte prematura della madre di Roxie, Ginger, appena cinque giorni prima».
Chi era la cucciola di panda rosso Roxie
Roxie era nata a luglio e al momento della morta era una cucciola di soli 4 mesi, troppo pochi per riuscire a gestire lo spavento causato dal rumore forte e per lei incomprensibile dei botti. Si tratta di un'esperienza con la quale un animale selvatico come il panda rosso non dovrebbe mai venire in contatto.
Il panda rosso (Ailurus fulgens) è un piccolo mammifero carnivoro che in natura vive nelle foreste temperate dell'Himalaya, tra Nepal e Cina. Nonostante il nome, ha poco in comune con il panda gigante dato che fanno parte di due famiglie diverse: il panda rosso appartiene agli Ailuridae e il panda gigante a quella degli Ursidae.
La diversità è immediatamente visibile dall'aspetto che li rende più simili alle volpi e ai procioni. I panda rossi generalmente non superano i 56-65 centimetri e il loro corpo piccolo e agile è ricoperto da una fitta pelliccia dai colori prevalentemente caldi, da cui prende il nome la specie.
Ad oggi i panda rossi sono considerati a rischio prevalentemente a causa della distruzione del loro habitat da parte dell'essere umano. Questi animali sono stati dichiarati in via di estinzione già negli anni 80, ma negli ultimi 20 anni le popolazioni sono diminuite del 50%, con un declino che prosegue tutt'ora.
Quali sono gli effetti dei fuochi d'artificio sugli animali
La morte di Roxie è arrivata sulle pagine di cronaca, ma sono moltissimi gli animali che ogni anno si trovano costretti a fronteggiare l'enorme disagio provocato da questa tradizione umana. A subire gli effetti peggiori sono soprattutto i cuccioli come Roxie che sperimentano numerosi sintomi tra cui forte spavento, tremore e perdita dell'orientamento.
È noto da tempo alla scienza che botti e fuochi d'artificio possano causare effetti fortemente negativi sia sugli animali. A esempio, uno degli studi internazionali più recenti ha dimostrato che diverse specie di oche selvatiche non riprendono le loro normali attività anche a diversi giorni di distanza dalla notte di Capodanno.
Il 31 dicembre però non è l'unica notte dell'anno in cui si verificano simili episodi, i fuochi d'artificio sono frequenti in una grande varietà di festività in tutto il mondo, Scozia compresa. A Edimburgo infatti tra il primo e il dieci novembre sono entrate in vigore nuove disposizioni che vietavano l'uso dei fuochi d'artificio in quattro zone della città, tra queste però non era ricompresa l'area circostante lo zoo, nonostante l'alta presenza di animali selvatici.