UN PROGETTO DI
video suggerito
video suggerito
27 Ottobre 2024
16:00

Un piccolo topolino australiano è un importante impollinatore e nessuno se lo aspettava

Un gruppo di scienziati ha scoperto che un piccolo topolino australiano color cenere è un importante impollinatore per i fiori di alcune Banksia, da sempre considerate impollinate da uccelli e marsupiali.

Immagine

Quando si pensa agli impollinatori, la mente va immediatamente agli insetti, come api e farfalle. In realtà, tanti altri animali contribuiscono alla riproduzione dei fiori, come uccelli, pipistrelli e altri mammiferi, marsupiali e persino rettili. Eppure, nessuno si aspettava di scoprire un nuovo importante protagonista nel mondo dell’impollinazione in un piccolo topolino color grigio cenere che vive esclusivamente in Australia.

Un team di ricercatori guidato dall'Università La Trobe, in Australia, ha infatti scoperto, attraverso uno studio pubblicato sul Botanical Journal of the Linnean Society, che il piccolo topo australiano grigio cenere partecipa attivamente e in maniera decisiva all'impollinazione di alcune specie di piante appartenenti al genere Banksia, ritenute fino a oggi esclusivo dominio degli uccelli nettarinidi e di alcuni piccoli marsupiali.La scoperta ha però stravolto questa convinzione, portando alla ribalta il piccolo mammifero di cui nessuno sospettava il ruolo chiave.

Chi è il topo protagonista della scoperta inaspettata

Immagine
Topi grigio cenere e topi domestici che visitano fiori di Bankesia. Immagine da Wawrzyczek et al., 2024

Il topo australiano grigio cenere (Pseudomys albocinereus), conosciuto dagli aborigeni come "noodji", vive esclusivamente tre praterie e le zone di macchia dell’Australia sud-occidentale. Quasi nessuno gli ha mai dato troppa importanza, come accade purtroppo molto spesso con gli animali più piccoli e meno carismatici. Eppure, grazie ad alcune fototrappole posizionate tra i fiori, i lo hanno beccato catturato mentre si nutriva con il nettare delle Banksia che crescono a pochi centimetri dal suolo.

E grazie ad alcuni esperimenti successivi, che limitavano l'accesso ai fiori a tutti gli altri animali, i ricercatori hanno confermato il suo ruolo fondamentale nel trasporto del polline e nella riproduzione di queste piante. Che un topolino potesse impollinare le Banksia non se lo aspettava davvero nessuno. «Prima di questo studio, si riteneva che l’impollinazione da parte dei mammiferi nel sud-ovest dell'Australia fosse principalmente opera di marsupiali», ha spiegato Stanislaw Wawrzyczek, autore principale dello studio.

Fiori bassi, impollinatori "bassi": la Banksia subulata

Immagine
Banksia subulata cresce più bassa, con fiori vicini al suolo perfetti per i piccoli roditori. Foto da Wikimedia Commons

Ma nel cuore delle brughiere australiane, vivono diverse specie di Banksia, alcune con fiori bassi, vicini al suolo e poco appariscenti, quasi a volersi nascondere tra le altre piante dei prati. La loro forte fragranza muschiata era però un prezioso indizio evolutivo: se una pianta profuma in questo modo, significa che si è adattata per attirare animali che, nel cercare il cibo, si affidano più all'olfatto, che alla vista. E i piccoli roditori sono candidati perfetti, avendo una predilezione per i fiori più intensamente profumati e posizionati più vicini al suolo.

«La scoperta più sorprendente è stata che i topolini grigio cenere, insieme ai topi domestici introdotti dall'uomo, risultavano essere i principali impollinatori di Banksia subulata. Non si trattava semplicemente di un caso con i topolini cercavano altri tipi di cibo, come piccoli insetti. Si poteva vedere chiaramente che leccavano il nettare dai fiori», ha aggiunto Ryan Phillips, co-autore dello studio e docente all'Università La Trobe. Si tratta, tra l'altro, di una specie non molto comune e particolarmente protetta in Australia.

Ripensare agli impollinatori

Immagine
L’opossum del miele è un piccolo marsupiale impollinatore simile a un roditore

Questa scoperta offre nuove e intriganti prospettive sull'evoluzione delle diverse specie di Banksia, che sembrano aver sviluppato un'enorme variabilità di strategie per attirare tanti impollinatori diversi a seconda della specie, dagli uccelli ai marsupiali, passando per i piccoli roditori. Tuttavia, secondo Phillips, potrebbero esistere altre strategie impollinative inaspettate ancora tutte da scoprire, proprio come accaduto con questi topolini australiani.

Scoprire che anche i roditori possano essere i principali impollinatori di alcune piante australiane rappresenta un cambiamento nel modo in cui consideriamo le interazioni tra flora fauna. Sembra che, anche nelle zone più studiate e conosciute del nostro pianeta, la natura abbia ancora molti segreti da svelare. E chissà, forse, la prossima volta che ci imbatteremo in un piccolo topolino anche qui, potremmo trovarci di fronte a un "giardiniere" inaspettato, all'opera nel suo lavoro di custode della biodiversità a nostra insaputa.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views