Probabilmente sarà capitato anche a voi di fotografare uno strano insetto in casa o in giardino e di postarlo in un gruppo Facebook per conoscerne l’identità, ma quello che è accaduto a John Evans, agricoltore e naturalista neozelandese, è qualcosa di più unico che raro. Mentre lavorava nei campi nelle regioni montuose dell'Isola del Sud, nei pressi di Ashburton Lakes, Evans ha notato tre piccoli insetti aggrappati a una pianta conosciuta come spaniard grass (erba spagnola).
Erano di un marroncino opaco, con il corpo tondeggiante e spinoso, non più grandi di un'unghia. In apparenza non erano particolarmente interessanti, ma qualcosa deve aver attirato l'attenzione dell'agricoltore. Evans ha infatti scattato alcune foto e le ha condivise su una pagina Facebook dedicata all'identificazione degli insetti. Quello che ne è seguito ha del sorprendente: aveva trovato tre punteruoli di Canterbury, una delle specie più rare e minacciate al mondo.
Una scoperta eccezionale
Il post aveva infatti scatenato un'ondata di interesse da parte di entomologi e ricercatori e così, pochi giorni dopo, il Dipartimento per la Conservazione della Nuova Zelanda (DOC) è stato allertato. Gli esperti si sono recati sul posto e, durante un'indagine approfondita, hanno scovato altri 41 individui dello stesso insetto. La scoperta si è rivelata essere una nuova popolazione di Hadramphus tuberculatus, uno dei coleotteri più rari e minacciati al mondo, considerato "In pericolo critico" dalla IUCN.
Questa specie è infatti endemica dell'Isola del Sud ed è considerata una "una specie Lazzaro", poiché si pensava si fosse definitivamente estinta nel 1922, ma è stata riscoperta – e quindi è "resuscitata" – nel 2004. Dopo essere scomparsi per quasi un secolo, questi piccoli coleotteri curculionidi furono infatti ritrovati a Burkes Pass, a circa 80 chilometri dal luogo dell’avvistamento di Evans. E fino ad oggi, si pensava che quella fosse l'unica popolazione sopravvissuta in tutta la Nuova Zelanda.
Una nuova speranza per una specie a un passo dall'estinzione
Questa scoperta rappresenta quindi una notizia importante per la conservazione della specie. Secondo gli esperti, la popolazione di Burkes Pass è in declino e conta ormai un numero esiguo di individui. L'espansione agricola, la perdita di habitat e la predazione da parte di specie aliene introdotte, come ricci, conigli e topi, hanno messo a dura prova la sopravvivenza di questi piccoli coleotteri, che si nutrono inoltre esclusivamente di spaniard grass, piante erbacee appartenenti al genere Aciphylla.
Tuttavia, nonostante l'entusiasmo, gli esperti mantengono un cauto ottimismo. «Non sappiamo ancora quanto grande o stabile sia questa nuova popolazione – ha dichiarato in un comunicato Tara Murray, consulente scientifica del DOC – Entrambe le popolazioni rimangono estremamente vulnerabili. Un incendio o un paio di anni con cattive condizioni di crescita di Aciphylla potrebbero essere sufficienti per spazzarle via definitivamente l'intera specie».
Un invito a essere curiosi
Questa scoperta dimostra come un gesto apparentemente semplice, come osservare con attenzione il proprio ambiente, scattare una foto con lo smartphone e condividere le informazioni, possa contribuire significativamente allo studio e alla conservazione della biodiversità. «Sono abituato a osservare insetti – ha raccontato Evans – ma sono rimasto senza parole quando ho scoperto che si trattava di una specie così rara». Il DOC ha già stanziato fondi per proteggere questo raro punteruolo e lavorerà per monitorare e preservare entrambe le popolazioni.
Questa storia ci insegna inoltre che non bisogna mai fermarsi all'apparenza e che bisogna sempre essere curiosi. È già successo più volte in passato di scoprire o riscoprire animali rari o minacciati, persino in giardino. A volte basta una foto, un post o un'osservazione caricata su piattaforme come iNaturalist per contribuire a studiare e a preservare la biodiversità. Perciò, guardatevi intorno, osservate e condividete le vostre osservazioni di piante e animali. La prossima scoperta potrebbe essere nascosta nel giardino di casa.