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Immagina di tornare a casa per la prima volta dopo settimane dall'incendio che ha rischiato di distruggere la tua casa e trovare un nuovo inquilino ad aspettarti: un orso. È successo a un uomo della California meridionale che dopo essere stato lontano dalla sua abitazione a causa dei devastanti incendi che all'inizio del 2025 hanno colpito l'area di Los Angeles si è trovato faccia a faccia con un orso nero americano.
Quando è sceso a controllare lo stato dell'intercapedine tra il terreno e il pavimento della villetta, l'uomo ha scorto l'orso nella penombra. L'animale, probabilmente messo alle strette a causa delle fiamme, aveva pensato di trovare un rifugio sicuro in quella camera d'aria, e così è stato. Anche gli animali risentono della distruzione provocata dai disastri naturali, e gli occhi dell'orso soprannominato Barry parlano di tutto l'orrore e della paura che aveva vissuto, sentimenti non inferiori rispetto all'uomo che lo ha trovato.
Per Barry però i problemi non erano finiti: farsi trovare in quell'intercapedine è stato grave rischio. Per le autorità statunitensi che si occupano di fauna selvatica un orso in ambiente urbano è un animale problematico, e come tale può essere abbattuto.
Come è finito un orso nero americano nell'intercapedine sotto una casa
Quando a gennaio 2025 un vastissimo incendio ha interessato l'area di Los Angeles migliaia di persone sono state evacuate dalle loro abitazione. Tra i centri più colpiti c'era proprio quello di Altadena, considerato l'epicentro delle fiamme. In questa zona si contano i danni più rilevanti: quasi nulla è scampato alla furia del fuoco, ad eccezione di poche case, tra cui quella "subaffittata" all'orso.
Similmente a noi, molti altri mammiferi di medie e grandi dimensioni, come cervi e orsi tendono a fuggire verso aree sicure. È comune vedere la fauna selvatica correre all'impazzata lontano da fuoco e fiamme, ma l'orso Barry probabilmente avrà pensato che fosse più sicuro rifugiarsi in un anfratto appartato e attendere. La sua intuizione si è rivelata corretta: non solo è sopravvissuto, ma una volta terminata l'emergenza ha trovato il suo mondo quasi totalmente privo di umani.
Le persone infatti hanno impiegato parecchie settimane per tornare nelle loro case, e nel frattempo Barry si è preso tutto lo spazio che voleva tra le strade e i ruderi rimasti in piedi. Ma gli umani sono tornati, e con loro i problemi.
Il ritorno a casa di Barry dopo la paura del fuoco

Nel corso delle settimane, mano a mano che le persone riprendevano possesso delle loro case evacuate, la presenza dell'orso Berry è stata notata. Non sorprende dato che si tratta di un enorme orso maschio adulto di ben 525 chili.
Quando un orso si trova in un'intercapedine sotto casa, eventualità non così remota nelle aree rurali di molti stati americani, il Dipartimento Forestale raccomanda ai proprietari di contattarli, in modo che un professionista possa valutare la situazione e nel caso rimuovere l'animale e sigillare le entrate.
Lo stesso è stato fatto anche per Barry: dopo aver valutato l'intercapedine e le dimensioni dell'orso, è risultato chiaro che la sedazione non era un'ipotesi percorribile, e si è optato per una trappola posizionata vicino all'apertura dell'intercapedine.
Una volta catturato il grande carnivoro è stato trasportato nella Angeles National Forest, area protetta del Servizio Forestale. Qui è stato curato, sottoposto al rilevamento tramite GPS e poi rilasciato in sicurezza. Nessun abbattimento per lui: solo la libertà e il ricordo di una città libera da umani.