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Passare una giornata o più tempo con il proprio cane sulla neve è, solitamente, un'esperienza divertente e piacevole. I cani, generalmente, amano ‘tuffarsi' dentro il manto bianco che copre la Terra, saltare come stambecchi, leccare la neve e giocare con le palle. Tutte attività contemplate dal ‘manuale del sano divertimento' insieme al nostro miglior amico d'inverno.
Ci sono, però, delle accortezze da non dimenticare quando si porta Fido in settimana bianca o anche solo per passare qualche ora ad alta quota e che riguardano soprattutto la cura delle sue zampe e, per certe tipologie la sensibilità al freddo.
Le ferite ai cuscinetti delle articolazioni sono purtroppo una causa dell'esposizione di una zona che, come per il caldo estremo dell'asfalto cittadino d'estate del resto, deve essere tutelata a dovere per non far formare quelle che sono delle vere e proprie ustioni.
È sicuro portare il cane sulla neve?
Non c'è ragione per cui non dovrebbe essere ‘sicuro' portare il cane sulla neve, a meno che non abbia problemi di salute che possono essere acuiti dalle temperature rigide. Chiaramente è il buon senso che deve sempre essere ciò che pilota una qualsiasi scelta e ci sono appunto alcune cose, oltre alla cura delle zampe, da tenere presente che potrebbero causare danni all'animale. In linea di massima, però, se il vostro cane sta bene non c'è alcun motivo per cui negargli un'esperienza che, a seconda comunque della personalità di ogni soggetto, potrebbe risultare molto positiva.
Ciò che si deve fare, come accennavamo, è stare attenti a non far sì che vi siano poi conseguenze fisiche a fronte di una gita fuori porta o dello stare più tempo in località innevate, esposto a temperature che non sono per lui comuni, vivendo del resto la maggior parte del tempo in appartamenti cittadini con il riscaldamento sempre acceso, perché settato sulle nostre necessità. Come ha infatti precisato la veterinaria Eva Fonti su Kodami, il problema stesso dei polpastrelli si pone proprio per la mancanza di abitudine, perché "quando un organismo è esposto in maniera graduale e continuativa ad un certo stimolo, in questo caso il freddo, invece si abituerà e tenterà di porre rimedio. Ad esempio infoltendo il manto e per quanto riguarda i polpastrelli piano piano diventeranno più spessi e coriacei".
I pericoli della neve per il cane: i rischi per la salute e cosa fare
Le ustioni sui cuscinetti sono la causa diretta del principale pericolo in cui il cane può incorrere quando è sulla neve. Ma ci sono altre situazioni a cui prestare attenzione che possono incidere sulla salute del cane. Si tratta di ipotesi più rare e che vanno poi valutate insieme a un veterinario qualora accadano. Abbiamo chiesto alla veterinaria Eva Fonti di stilare un breve elenco a cui fare riferimento.
Il cane mangia la neve – "Non è un problema di per sé ma potrebbe diventarlo in base alla quantità che ha ingoiato. Fido potrebbe incorrere in una congestione dovuta dal freddo. Stiamo attenti, invece, a quella che online viene definita ‘gastrite da freddo' che provoca sintomi come dolore addominale, diarrea, vomito e può portare alla perdita dell'appetito. In realtà dipende dalla contaminazione della neve, ad esempio se c'è erba o graniglia che il cane ha così mangiato e che possono provocare questi effetti".
Il cane mangia il sale sulle strade usato per il disgelo – "Questi prodotti contengono degli agenti chimici nocivi che se ingeriti provocano danni perché si tratta appunto non di quello che usiamo per scopi alimentari. In questo caso si può arrivare ad avare una ipernatriemia, ovvero un aumento di sodio nel sangue che può portare al collasso (come succede se beve acqua di mare in dosi eccessive) e sintomi gastroenterici come vomito e diarrea. Se ingerito poi in grandi quantità comporta anche sintomi neurologici come atassia e tremori".
Il cane ingerisce liquido antigelo – Ha un sapore dolce e può dunque attrarre il cane. Bisogna prestare grande attenzione se Fido è entrato in contatto con questo prodotto, perché l'ingestione può portare a una intossicazione acuta: nell'arco di due, tre giorni porta addirittura alla morte a causa del meccanismo chimico che provoca. Ciò che avviene è infatti una vera e propria calcificazione renale con conseguente blocco della funzionalità".
Il cane rimane con il pelo bagnato per troppo tempo – "Non è un pericolo, chiariamo anche questo. Lo potrebbe essere solo se si tratta di un cane per nulla abituato all'esterno e esposto costantemente alla neve. Oppure di un soggetto anziano, di piccola taglia e che comunque ha già problemi di salute".
Cosa portare con sé per una giornata sulla neve con il cane
La dottoressa Fonti consiglia "per tutte le razze, meticci compresi, di portare sempre un asciugamano per rimuovere dalle zampe detriti, ghiaccio e la neve che si deposita nello spazio interdigitale di tanto in tanto".
Per proteggere le zampe, poi, esistono anche delle scarpette in commercio ma le sconsigliamo perché, come la stessa veterinaria sottolinea "di solito sono mal tollerate soprattutto se hanno la suola in gomma, perché tendono a spostarsi ed essere scomode".
E' importante invece procurarsi e avere sempre dietro creme, oli o spray protettivi: "Esistono in commercio diversi prodotti pronti all’uso per questo scopo. Ma è possibile anche usare vaselina, ossido di zinco, olio di mandorle, burro di karité o altri oli grassi che hanno sia funzione idrorepellente che protettiva", conclude l'esperta.