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Un gesto ignobile e crudele ha turbato la pace del piccolo Comune del Milanese Peschiera Borromeo: l'11 aprile sono state rinvenute alcune scatole contenenti i resti di sei cani di media taglia. Attraverso le pagine social il Comune ha fatto sapere di avere già avviato le indagini per ricercare la persona responsabile di aver smembrato e occultato i corpi degli animali.
Cosa sappiamo del ritrovamento dei resti a Peschiera Borromeo: cani fatti a pezzi e buttati nelle scatole
All'interno delle scatole gettate tra le sterpaglie tra via Grandi e via XXV Aprile sono stati trovati parti di sei cani di taglia media. Gli scatoloni di plastica erano sigillati con dello scotch in maniera imprecisa e gettati in maniera scomposta tra gli arbusti. Rifiuti insoliti che hanno attirato l'attenzione delle Forze dell'ordine. Una volta aperte è stata confermata la macabra scoperta: qualcuno aveva gettato in maniera scomposta i corpi degli animali.
Immediatamente gli agenti hanno iniziato a visionare le registrazioni delle telecamere di video sorveglianza e dei varchi cittadini per poter ricostruire i fatti e giungere all'individuazione dei responsabili di un gesto tanto brutale. Anche l'Ats è coinvolta attivamente nelle indagini e nella raccolta di tutte le informazioni anche attraverso la lettura degli eventuali microchip.
Secondo l'amministrazione i fatti presumibilmente risalgono alla notte tra 10 e 11 aprile. Il Comune del Milanese ha poi invitato chiunque avesse informazioni utili alle indagini a "condividerle con il comando della Polizia Locale", allo scopo di fare luce su questa violenza immotivata e spaventosa.
Persone che uccidono gli animali: "Segno di un futuro serial killer"
La violenza sugli animali è un fenomeno riconosciuto Oltreoceano come pericoloso indicatore di pericolosità sociale. Secondo gli studiosi esiste infatti una stretta correlazione tra il maltrattamento animale e distinti tipi di violenza umana, come bullismo, pedofilia, violenza domestica, fino ad arrivare all'omicidio. Negli Stati Uniti questa correlazione è ben nota, tanto che la violenza sugli animali viene considerata – e trattata – dalla comunità scientifica come la prima manifestazione di un futuro serial killer o mass murder, l'omicida di massa.
Secondo l'educatrice Francesca Sorcinelli, fondatrice di Link-Italia, associazione dedicata al contrasto della violenza interpersonale, c'è un collegamento diretto, ma spesso sottovalutato, tra il maltrattamento animale e le escalation di violenza: "Negli Stati Uniti è un fenomeno studiato, in Italia invece non si conosce e soprattutto non si ha modo di agire, a nessun livello. Esiste un vero tirocinio di crudeltà nei confronti degli animali e non si fa nulla perché nessuno conosce abbastanza bene questo fenomeno da prevenirlo".