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10 Aprile 2025
17:43

Se Fido è ottimista trova più facilmente qualcosa ma se è pessimista si concentra di più sull’odore

Uno studio sui cani da rilevamento medico ha portato a stabilire che il "miglior amico dell'uomo" svolge dei compiti in base a come si sente emotivamente e a ciò che si aspetta di trovare. L'importanza del profilo psicologico avvalorata dalla scienza per il benessere di Fido.

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Anche tra i cani c'è chi vive con ottimismo e chi, invece, vede la realtà sotto la lente del pessimismo. Sì, anche per Fido il modo in cui si ‘sente' quando osserva il mondo e vive le relazioni influenza le sue prestazioni: lo ha stabilito uno studio pubblicato il 9 aprile 2025 su PlosOne condotto da un team di ricercatori dell'Università di Bristol.

Cane ottimista o pessimista? Come è stato condotto lo studio

Sharyn Bistre Dabbah e i suoi colleghi dell'Università di Bristol, nel Regno Unito, hanno focalizzato l'attenzione sui cani da ricerca medica e scoperto che l'esito delle loro prestazioni varia a seconda dell'umore degli animali. In particolare hanno riscontrato che ci sono correlazioni tra le prestazioni e i loro punteggi nei test comportamentali e affettivi da cui risulta che i soggetti più ottimisti tendono a ottenere risultati complessivamente migliori nei compiti di ricerca, mentre i pessimisti mostrano una maggiore specificità nella rilevazione degli odori. 

I cani da rilevamento medico ricercano malattie attraverso l'olfatto e assistono pazienti con patologie croniche. "Sono scarse le informazioni su come le tendenze decisionali dei cani siano correlate all'esecuzione del compito", hanno precisato i ricercatori che hanno coinvolto nei test 58 animali da rilevamento medico e 27 da biorilevamento a cui sono stati dati punteggi di sensibilità e specificità olfattiva derivati ​​durante le prove.

Per riuscire a comprendere l'aspetto psicologico, gli esperti hanno usato un metodo chiamato  "Judgement Bias Test". Si tratta di una tecnica comunemente utilizzata negli studi sugli animali per valutare l'associazione tra stati affettivi e processo decisionale in condizioni di ambiguità e per comprendere come viene influenzato il processo decisionale dalle emozioni.

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Ad esempio, i cani sono inizialmente addestrati ad associare una posizione specifica in una stanza dove ci sono dei premi e un'altra dove invece non ci sono. Quando vengono presentati loro punti intermedi in cui un premio potrebbe essere presente o meno, le risposte vengono valutate come indicatori del loro stato emotivo. I cani che tendono a correre velocemente verso punti intermedi nella speranza di ottenere un premio vengono considerati in uno stato emotivo più "ottimistico".

I risultati hanno portato ad una conclusione: i cani più "ottimisti" (tra cui svettano gli anziani) riescono a svolgere complessivamente meglio i compiti di rilevamento, mentre i cani "pessimisti" hanno però una maggiore specificità nel rilevamento degli odori.

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