Trovato il corallo più grande del mondo a largo nelle Isole Salomone, nell'oceano Pacifico. È largo 34 metri lungo 32 metri, ed è tanto grande da poter essere avvistato dallo spazio. Per fare un paragone: una balenottera azzurra, l'animale più grande del mondo può raggiungere i 33 metri.
La scoperta è stata fatta a ottobre 2024 da un team del National Geographic Society durante la spedizione del Pristine Seas, il progetto lanciato nel 2008 con l'obiettivo di esplorare i luoghi vitali dell'oceano.
A coordinare è il progetto è Enric Sala, ecologo marino ed explorer-in-residence del National Geographic. «Proprio quando pensiamo che non ci sia più nulla da scoprire sul pianeta Terra, troviamo un enorme corallo composto da quasi un miliardo di piccoli polipi, che pulsano di vita e di colore», ha dichiarato condividendo la scoperta sui suoi social.
Non è un caso che questa straordinaria struttura sia stata trovata alle Isole Salomone: questo piccolo arcipelago composto da 11 isole è riconosciuto come hub per la biodiversità di rilevanza globale ed è parte del "Triangolo dei Coralli", insieme a Indonesia, Malesia, Filippine, Papua Nuova Guinea e Timor Est.
I questo paradiso per la biodiversità marina i coralli sono cresciuti per oltre 300 anni sui fondali dell'Oceano Pacifico sudoccidentale. Un'architettura segreta fino alla spedizione degli esploratori. Il corallo scoperto alle Isole Salomone è tre volte più grande di "Big Momma", il detentore del record situato nelle Samoa americane.
Sembra incredibile che una struttura di simili dimensioni sia stata scoperta nel 2024, eppure ciò non dovrebbe stupirci: più dell'80% delle acque rimane ancora inesplorata e sconosciuta, insieme a tutti gli organismi che vi abitano.
Questa struttura è un organismo vivo formato da milioni di Pavona clavus, una specie di corallo tipico della regione indo-pacifica. La sua presenza contribuisce a rafforzare l'ecosistema nel quale è inserito perché funge da habitat per un gran numero di specie che grazie alla sua presenza possono prosperare.
Un simile ritrovamento fornisce un importante segnale per tutto l'ecosistema: i coralli infatti sono organismi molto fragili e per questo sono un buon indicatore della salute degli oceani. Basta che la temperatura media dell'acqua aumenti di un solo grado per causarne lo scolorimento, e in seguito la morte. Tanto da essere diventati uno dei simboli della Cop29 in corso di svolgimento d Baku.