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29 Dicembre 2024
10:00

Scoperta una nuova specie di scorpione che “sputa” veleno per difendersi

In Colombia, è stata appena scoperta una nuova specie di scorpione chiamata Tityus achilles. A differenza di altre specie, "spruzza" il veleno dal pungiglione.

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Tityus achilles. Foto da Wikimedia Commons

Un nuovo scorpione appena scoperto nelle foreste centrali della Colombia ha svelato una strategia di difesa davvero unica: può spruzzare veleno dalla "coda" per colpire un bersaglio fino a 35 centimetri di distanza, invece di iniettarlo direttamente pungendo con il suo pungiglione. Questa tattica sembra essere un'arma di difesa particolarmente efficace contro potenziali predatori ed è stata appena descritta in uno studio pubblicato sul Zoological Journal of the Linnean Society.

A scoprire questa affascinante capacità è stato Léo Laborieux, mentre lavorava all'Università di Harvard. Nonostante non sia ancora chiaro quali siano gli effetti esatti del veleno su occhi, bocca o naso degli animali, Laborieux ipotizza che possa causare irritazione e dolore, senza però rappresentare un pericolo grave. «Rimane sicuramente qualcosa con cui non vuoi avere a che fare», ha detto sarcasticamente l'unico autore dello studio a NewScientist.

Una scoperta inaspettata: i ricercatori erano in cerca di falene

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Tityus achilles. Foto da Wikimedia Commons

La scoperta è avvenuta in realtà per puro caso, durante una spedizione scientifica in Colombia. Laborieux, insieme a un altro ricercatore, stava cercando di catturare falene per uno studio. Quando la trappola per i lepidotteri non ha dato i risultati sperati, decisero quindi di guardare più da vicino alcuni scorpioni appena catturati. E proprio mentre osservavano il comportamento di uno di questi aracnidi, stimolandolo con un bastoncino, Laborieux notò delle minuscole gocce su una parete del contenitore.

«Fin dal primo momento, ho pensato che potesse trattarsi di veleno spruzzato, ma non ci credevo davvero», ha raccontato ancora Laborieux. I dubbi sono stati completamente fugati una volta tornati in laboratorio, dove le analisi dei video hanno confermato questo comportamento: lo scorpione spruzzava veleno dal pungiglione quando si sentiva minacciato o veniva infastidito.

Tityus achilles: quali sono le caratteristiche della nuova specie

Ma non solo il comportamento era insolito, gli scorpioni osservati si sono rivelati anche appartenere a una specie mai descritta prima, ora battezzata Tityus achilles. La sua capacità di spruzzare veleno, inoltre, è legata alla produzione di un liquido chiamato preveleno, meno concentrato e pericoloso rispetto al vero veleno. Sebbene anche altri scorpioni producano preveleno, T. achilles sembra produrne in quantità maggiori rispetto agli altri.

Laborieux ha anche osservato due differenti modalità di spruzzo: una più potente, con molte gocce spruzzate contemporaneamente, e una più parsimoniosa, con singole gocce sparate a distanza di tempo dal pungiglione. Quest'ultima tecnica, in particolare, potrebbe essere una strategia per risparmiare liquido durante le interazioni difensive contro predatori non troppo impegnativi, come i piccoli roditori.

Uno scorpione "sputatore" raro

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Lo scorpione "sputatore" Parabuthus transvaalicus

Fino a oggi, solo un’altra specie di scorpione è nota per spruzzare veleno in modo abituale: Parabuthus transvaalicus, originario del Sudafrica. Questo comportamento, molto raro nel regno animale, gli è valso quindi il soprannome di "scorpione sputatore", sebbene non sia del tutto accurato, visto che non usa la bocca. Anche se ci sono segnalazioni isolate di altre specie con comportamenti simili, queste restano casi non confermati o episodi estremamente rari.

In un caso documentato, tuttavia, una persona ha subito una temporanea cecità dopo essere stata colpita dallo "sputo" di P. transvaalicus. Nonostante ciò, Laborieux ha rassicurato: «Per attivare questa risposta, bisogna toccare lo scorpione. Non sono aggressivi e non rappresentano una minaccia diretta per le persone». La scoperta di Tityus achilles non solo amplia la conoscenza del comportamento difensivo degli scorpioni, ma solleva ora anche nuove domande sulla loro evoluzione e sulle strategie di sopravvivenza in natura di questi affascinanti aracnidi velenosi.

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