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13 Gennaio 2025
10:55

Ritrova il cagnolino Oreo disperso dopo l’incendio a Los Angeles: le immagini toccanti del loro abbraccio

Il 30enne Casey Colvin pensava di aver perso tutto nell'incendio che il 9 gennaio ha distrutto la sua casa nel quartiere Palisedes di Los Angele, compreso il suo cane e amico Oreo. L'attenzione sulla sua storia però hanno contribuito ad aiutarlo a ricongiungersi e oggi Casey e Oreo sono di nuovo insieme.

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Pensava di aver perso tutto nella spaventosa sequela di incendi che dall'8 gennaio 2025 stanno devastando Los Angeles, e invece il 30enne Casey Colvin ha potuto riabbracciare il suo amato cane Oreo.

Casey aveva perso ogni cosa: la casa, l'auto e il suo amato compagno a quattro zampe, il Volpino di Pomerania chiamato Oreo. Durante l'incendio che ha devastato il quartiere residenziale in cui viveva, Casey si è trovato separato dal suo amico, ma nonostante l'ordine di evacuazione in vigore nella zona ha continuato a cercarlo, sperando in un miracolo. Ed è proprio quello che è accaduto.

Come ha fatto Casey a riabbracciare Oreo: trovato mentre dormiva tra le macerie

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La storia di Casey e Oreo è stata raccontata dall'emittente NBC News con un commovente video in cui è possibile vedere il grande amore che lega i due protagonisti. Ritrovarsi, però, dopo 5 giorni di incendi non è stato affatto semplice.

Dal 9 gennaio, quando le fiamme hanno raggiunto il quartiere residenziale di Palisades, dove Casey viveva, il panico e la scarsa visibilità causata dal fumo hanno separato Casey e Oreo. Nonostante il pericolo incombente però Casey è sempre rimasto nei paraggi dell'abitazione, sperando di ritrovare il suo piccolo amico ancora vivo. Per farlo, è andato contro l'ordine di evacuazione imposto nell'area, ancora soggetta al rischio delle fiamme.

Con il passare dei giorni la speranza diventava sempre più flebile, ma alla fine la tenacia lo ha ripagato. La sua storia ha attirato l'attenzione pubblica e delle stampa e così un gran numero di giornalisti e semplici cittadini si sono messi sulle tracce di Oreo.

Finalmente, domenica il cagnolino è stato visto dormire tra i detriti e le macerie di quella che un tempo era la casa del vicino di Casey. L'uomo lo ha quindi tentato di avvicinarlo prima con un gioco e poi con un premietto, ma Oreo sembrava ancora riluttante, fino a quando alzando la testa non ha riconosciuto la figura che gli tendeva la mano. Solo allora Oreo è corso tra le sue braccia, visibilmente provato.

La storia di Oreo e Casey è una delle tante storie che stanno caratterizzando l'ondata di incendi che si è abbattuta sulla città californiana, ma purtroppo una delle poche con un lieto fine.

La situazione degli animali durante gli incendi a LA: l'appello per tutti i cani dispersi

Non è raro che durante le concitate fasi di un disastro le famiglie si separino senza ricongiungersi per lungo tempo, succede alle persone e anche agli animali. Proprio per questi ultimi, nel 2006 è stata approvata dal Congresso degli Stati Uniti una legge sugli standard di evacuazione e trasporto degli animali domestici, il Pets Evacuation and Transportation Standards. La legge impone all'Agenzia federale per la gestione delle emergenze di farsi carico anche degli animali domestici e di servizio in caso di disastri naturali.

Il sostegno alle famiglie con animali durante l'emergenza è stato immediato: il Servizio Animali di Los Angeles sulle sue pagine ha condivido un vademecum con le indicazioni per creare un kit per agevolare la fuga con gli animali lanciando anche un appello fondamentale: «In caso di emergenza portate i vostri animali con voi! È semplicemente troppo pericoloso lasciare gli animali da compagnia incustoditi durante i disastri naturali. Il modo migliore per garantire la sicurezza dei tuoi animali domestici è evacuare con loro».

Sono stati creati degli hub per accogliere temporaneamente persone con i loro animali, oppure animali di grossa di taglia, in modo da agevolare la ricerca di un alloggio per coloro che hanno perso tutto. Anche i privati hanno aperto le loro porte alla solidarietà: la veterinaria Annie Harvilicz ha deciso di ospitare nella sua casa e nella sua clinica cani e gatti degli sfollati.

Le storie di cani che però sono separati dai loro umani sono ancora moltissime, come dimostra il video appello con i numi di tutti i cani dispersi. Nomi che si aggiungono al triste computo delle persone.

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