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Nel novembre del 2023, Georgia Gardner e Josh Fishlock, una coppia del Nuovo Galles del Sud, erano in vacanza a Kangaroo Island, un vero e proprio paradiso naturale al largo dell'Australia meridionale. Con loro c'era anche Valerie, una Bassotta, che a un certo punto è stata sistemata in un recinto mentre la coppia allestiva il campeggio. Ma evidentemente la cagnolina aveva altri piani ed è fuggita. Da quel momento sopravvive completamente sola nella natura selvaggia ed è diventata l'animale più ricercato di tutta l'Australia.
Eppure, dopo i primi tentativi infruttuosi, le ricerche vennero quasi subito sospese, in tanti pensavano fosse impossibile ritrovarla viva e vegeta. Ma come in ogni grande storia che si rispetti, il colpo di scena arriva quando meno te lo aspetti: lo scorso marzo, qualcuno l'ha rivista. E poi, come in una favola moderna, le immagini di una videocamera mostrano la piccola bassotta mentre annusa una trappola e gioca con una scatola di cibo. Coda che scodinzola, occhi vispi, aria spensierata. Valerie è viva e sta bene e presto potrebbe essere riportata a casa.
I tentativi di cattura e le preoccupazioni per la fauna locale
A seguirla, c'è il team di Kangala Wildlife Rescue, che da mesi tenta di catturarla per riportarla a casa. Ma non è affatto semplice. Valerie è diventata parte della natura dell'isola, in un certo senso. Gli avvistamenti sono rari e a volte scompare per giorni interi, come ha fatto per mesi dal 2023 a oggi. Intorno a lei, c'è però un ecosistema delicatissimo, che ospita tante specie autoctone – molte delle quali minacciate – cosa che rende ogni tentativo di ricerca e cattura una complessa missione tra urgenza e rispetto per la fauna.
C'è chi teme che un cane, anche se così piccolo come Valerie, possa rappresentare una minaccia troppo grande per la piccola fauna locale. Per alcuni è diventata ormai un animale semi-selvatico, in grado di sopravvivere mangiando animali già morti, escrementi, oppure andando attivamente a caccia di fauna autoctona, riscoprendo il suo antico passato da cacciatore. Ma c'è anche chi spera e vuole riportarla a casa, sia per il suo bene che per quello della biodiversità dell'isola.
La cattura è vicina, con un trappola attivabile a distanza
Una speranza che si riaccende con ogni nuovo video, traccia e avvistamento che ci dice: sono ancora qui. E infatti gli esperti di Kangala non si arrendono. Hanno costruito una trappola che è una sorta di piccola "cameretta" che ha già cominciato a visitare, come si vede nel video, con i suoi giochi, il lettino di casa, i vestiti della sua umana e, soprattutto, il profumo inconfondibile del pollo arrosto, che pare attira sia lei che gli altri animali dell'isola. Il problema, però, è anche questo. Catturala con un sistema a scatto senza intrappolae altri animali, è complicato.
Per questo Kangala ha scelto di puntare sulla tecnologia, installando un sistema che si attiva da remoto, via rete mobile, che però non è ancora attivo, per questo non è stata ancora catturata. Potrebbe però essere la chiave per riportare Valerie tra le braccia della sua famiglia, ammesso che la cagnolina voglia davvero tornarci. Intanto lei continua a vivere libera, trotterellando tra gli eucalipti e mentre tutti attendono il lieto fine, la storia della sua incredibile sopravvivenza e della sua ricerca, è già una delle più belle e appassionanti di sempre.