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28 Marzo 2025
15:51

Questi due ragni appena scoperti in Australia costruiscono trappole nel terreno per catturare le loro prede

In Australia, sono state scoperte due nuove specie di ragni botola, aracnidi specializzati nella costruzione di cunicoli con apertura a scatto perfettamente mimetizzati nel terreno.

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Il ragno Kwonkan nemoralis e la botola che costruisce nei terreni sabbiosi dell’Australia nord–occidentale. Foto di Jeremy Wilson

I ragni sono cacciatori formidabili, ma alcuni sono predatori di un livello superiore. Tra questi, ci sono sicuramente i cosiddetti ragni botola, aracnidi specializzati nella costruzione di trappole perfettamente mimetizzate nel terreno e utilizzate per catturare le loro prede. Di recente, un gruppo di scienziati ha scoperto due nuove specie di questi ragni che hanno affinato le loro abilità da architetti. Si chiamano Kwonkan fluctellus e Kwonkan nemoralis, appartengono alla famiglia Anamidae e sono stati trovati tra le gole umide e i letti sabbiosi dei fiumi della regione del Kimberley, nell'Australia nord-occidentale.

Due ragni "architetti" e costruttori di trappole

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I ragni costruiscono cunicoli nel terreno in cui nascondersi "tappati" da una botola che si apre a scatto perfettamente mimetizzata col terreno. Foto di Jeremy Wilson

I due nuovi ragni botola sono stati descritti in uno studio recentemente pubblicato sull'Australian Journal of Taxonomy, grazie al lavoro di un gruppo di ricerca guidato dall'Università dell'Australia Occidentale. Tra gli scienziati coinvolti c'era anche Jeremy Wilson, che ha preso parte alla spedizione nel 2022. «Non li abbiamo trovati nei tipici paesaggi aridi della savana del Kimberley, ma in un ambiente molto più inaspettato – ha raccontato in un comunicatoK. nemoralis, per esempio, vive nelle gole più profonde, in piccole zone di foresta umida che si sviluppano grazie alla protezione naturale data delle rocce».

L'adattamento di questi ragni ad habitat più insoliti è sicuramente interessante, ma è soprattutto il loro ingegno costruttivo a renderli così unici. Come suggerisce il nome "ragni botola", questi aracnidi costruiscono tane sotterranee con un ingresso ben mimetizzato e "tappato" da un sottile strato di seta e sabbia, appunto la botola. Ma queste due nuove specie hanno perfezionato le loro tecniche costruttive, rendendole ancora più sofisticate. Wilson ha infatti spiegato che i loro cunicoli non hanno semplici aperture di seta come accade in altre specie, ma ingressi circolari bordati da un "collare" ricoperto di granelli di sabbia. Questa struttura è più di un semplice abbellimento architettonico.

Come costruire una trappola con botola perfetta

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Se una preda calpesta o passa nelle immediate vicinanze dell’apertura, il ragno esce di scatto e la trascina nella botola. Foto di Jeremy Wilson

Gli autori hanno spiegato che quando il ragno percepisce un possibile disturbo, il collare si accartoccia e sigilla perfettamente l'ingresso del cunicolo, rendendolo praticamente invisibile a un eventuale predatore. Questo meccanismo consente ai ragni di difendersi non solo da altri predatori come scorpioni, centopiedi e vespe parassitoidi, ma potrebbe anche servire a proteggersi dalle improvvise inondazioni e dalle forti piogge che possono colpire queste regioni. Per cacciare, inoltre, di solito i ragni botola attendono immediatamente al di sotto dell'apertura, fino a quando una preda non è abbastanza vicina da balzare fuori e afferrarla.

Tuttavia, queste due specie potrebbero avere un asso in più in una delle loro otto maniche. Gli autori ipotizzano infatti che questa struttura più elaborata possa avere un ruolo ancora più attivo nella caccia. L'ingresso del cunicolo, così perfettamente camuffato con il terreno circostante, potrebbe funzionare come una vera e propria trappola a caduta: quando una preda cammina sull'apertura della botola, potrebbe cadere o restare incastrata, dando così il tempo al ragno di scattare e trascinarla sottoterra in un baleno. Ma se questa strategia vi sembra uscita da un film di fantascienza, sappiate che non è una prerogativa esclusiva dei ragni australiani.

Anche in Italia ci sono ragni che costruiscono botole

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Il ragno botola nuragico (Amblyocarenum nuragicus) è una specie che vive esclusivamente in Sardegna e che è stata scoperta solamente nel 2014. Foto di Marco Colombo via Wikimedia Commons

Anche in Italia vivono diverse specie di ragni che hanno sviluppato tecniche simile, adattandole naturalmente ai nostri ecosistemi. Uno degli esempi più affascinanti di tutti è sicuramente il ragno botola nuragico (Amblyocarenum nuragicus), una specie endemica della Sardegna che scava cunicoli nel terreno chiudendoli con un coperchio di seta e detriti, scoperto e descritto solamente nel 2014. Questa struttura si confonde perfettamente col terreno, tanto da renderla quasi completamente invisibile. Al minimo movimento all'esterno, poi, il ragno spalanca l'apertura della "botola" e cattura la sua preda in un lampo.

Anche altre specie diffuse nelle altre regioni mediterranee della nostra penisola adottano tecniche simili, dimostrando come la selezione naturale abbia più volte premiato queste soluzioni ingegnose anche in habitat e luoghi diversi. Purtroppo però, anche questi ragni, come tanti altri animali, stanno diventato sempre più rari, minacciati dalle attività umane, dall'urbanizzazione e dagli effetti dei cambiamenti climatici. Proteggere questi "architetti" a otto zampe così particolari è perciò una priorità. Quando una specie si estingue, infatti, perdiamo per sempre anche abitudini, strategie, comportamenti e "costruzioni" uniche e irripetibili, proprio come le botole realizzate da questi aracnidi.

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