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La vita sul nostro pianeta esiste da circa 4 miliardi di anni e in tutto questo tempo l'evoluzione e la selezione naturale hanno prodotto organismi, forme e specie davvero incredibili, alcuni dall'aspetto o dalle caratteristiche così insolite che facciamo fatica persino a comprenderle. Anche restando solo tra gli animali, esistono infatti oltre un milione e mezzo di specie note (per non parlare di tutte quelle ancora sconosciute) e alcuni gruppi o singole specie sembrano proprio usciti da un raconto fantasy.
Gli animali "strani" attirano la nostra attenzione praticamente da sempre: alcuni ci colpiscono perché ricordano forme o aspetto di altri animali già noti, altri perché sembrano invece quasi "alieni", altri ancora perché rimettono continuamente in discussione i nostri canoni estetici. Per terra, per mare o per aria, elencarli tutti sarebbe davvero impossibile, ma scopriamo quali sono e come vivono alcuni degli animali più strani e unici mondo.
L'ornitorinco
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Uno degli animali più strani in assoluto è sicuramente l'ornitorinco (Ornithorhynchus anatinus). Quando infatti alla fine del XVIII secolo iniziarono ad arrivare i primi esemplari impagliati in Europa il suo aspetto così insolito sconvolse talmente tanto i naturalisti dell'epoca che quasi tutti credettero che si trattasse di un falso o di uno scherzo di qualche tassidermista che aveva cucito insieme pezzi di animali diversi. Immaginate di trovarvi di fronte una specie di lontra con becco da anatra, zampa palmate, coda da castoro e che depone persino le uova. Per di più, oggi sappiamo anche che i maschi sono dotati di uno sperone appuntito sulle zampe posteriori in grado di rilasciare un potente veleno.
L'okapi
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L'okapi (Okapia johnstoni) è l'unica altra specie vivente appartenente alla stessa famiglia delle giraffe, il cui aspetto però non ricorda proprio questi animali. Vive esclusivamente tra le foreste tropicali della Repubblica Democratica del Congo, dove trascorre una vita per lo più schiva e solitaria. Dall'aspetto sembrano uno strano incrocio tra una giraffa e una zebra: come le prime possiedono lingue lunghissime e piccole corna chiamate ossiconi, mentre con seconde condividono le striature bianche e nere su zampe e posteriore. Anche i suoi zoccoli sono particolari: alla base ci sono ghiandole odorose che utilizzano loro di marcare il territorio.
L'hoatzin
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Tra gli uccelli, invece, una delle specie più strane è sicuramente l'hoatzin (Opisthocomus hoazin). In questa specie sudamericana, infatti, i pulcini appena uscito dall'uovo possiedono due artigli sulle dita delle ali che gli consentono di arrampicarsi tra i rami. Nessun altro uccello al mondo possiede questa bizzarra caratteristica che ricorda un po' l'aspetto ancestrale di alcuni dinosauri piumati. Tuttavia, da adulti questi artigli vengono persi. Le stranezze non finiscono per qui: l'hoatzin mangia quasi esclusivamente foglie che fermentando all'interno del suo stomaco emanando un odore nauseabondo che gli ha fatto guadagnare anche il nome poco lusinghiero di uccello puzzolente.
Il potoo
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Rimanendo tra gli uccelli è impossibile non citare i potoo, ovvero sette specie di strambi uccelli notturni centro-sudamericani appartenenti al genere Nyctibius. Possiedono occhi e bocche comicamente grandi che sembrano usciti da un cartone animato. Il loro aspetto "simpatico" li ha resi molto popolari sui social e tra i meme. Gli occhi così grandi e strani li aiutano molto probabilmente a vedere meglio al buio, quando questi uccelli sono più attivi. Di giorno, infatti, se ne stanno immobili su tronchi e rami, con cui si confondono grazie al loro piumaggio straordinariamente mimetico. Per camuffarsi meglio, chiudono i loro occhi enormi e spesso colorati, ma riescono comunque a vedere grazie a delle piccole fessure sulle palpebre.
La rana viola
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Anche tra gli anfibi esistono tante specie stranissime, tra cui spicca sicuramente la rana viola (Nasikabatrachus sahyadrensis), un grosso e paffuto anuro che vive esclusivamente in India. Sebbene fossero già stati osservati i girini all'inizio del 900, gli adulti si questa specie sono stati descritti ufficialmente solo nel 2003. Il motivo è dovuto alla rarità e alle abitudini di questa specie, osservata solo pochissime volte. Queste insolite e piatte rane dal muso appuntito passano buona parte del loro tempo nascoste nel terreno e sono tra le uniche rane conosciute in grado di nutrirsi nel sottosuolo. Mangiano soprattutto termiti e formiche, che catturano usando la lingua appiccicosa.
Il drago volante
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Tra gli animali che sembra usciti da un racconto fantasy, sarebbe impossibile non inserire i draghi volanti. Le specie di rettili appartenenti al genere Draco possono infatti volare come le loro controparti di fantasia, anche se in modi ancor più stupefacenti. Queste piccole lucertole insettivore possiedono una membrana ai lati del corpo chiamata patagio che si apre a scatto quando il rettile ha bisogno di planare da un albero all'altro. Queste "ali" sono anche vistosamente colorate e sono sorrette come un mantello dalle costole eccezionalmente allungate. Un'altra particolarità dei bizzarri i draghi volanti sono anche le membrane golari utilizzate sia come una vela per direzionare il volo e per comunicare con i propri simili.
Il pesce pipistrello dalle labbra rosse
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Di pesci stranissimi ne esistono tantissimi: alcuni sembrano mostri alieni provenienti dagli abissi (come il famigerato diavolo nero), altri strani incroci di animali quasi messi insieme a caso. Quest'ultimo è il caso del pesce pipistrello dalle labbra rosse o delle Galápagos (Ogcocephalus darwini). Sono famosi per la vivacità del rosso che colora le "labbra", anche per un'altra curiosa caratteristica. Questi pesci non amano molto nuotare e utilizzano le loro pinne modificate per "camminare" letteralmente sul fondo dell'oceano. Inoltre, come altre specie che vivono a profondità elevate, possiedono un'esca bioluminescente utilizzata per attirare con l'inganno eventuali prede per poi catturarle di sorpresa.
Il coleottero giraffa
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In una carrellata di animali strani sarebbe impossibile non citare gli insetti. Raccontare tutte le specie di insetti più strane, richiederebbe però davvero una vita intera. Tra gli esponenti più noti di questo gruppo c'è però sicuramente il coleottero o il curculionide giraffa (Trachelophorus giraffa), una specie che vive esclusivamente in Madagascar. Il suo nome deriva evidentemente dal lunghissimo "collo" che possiedono soprattutto i maschi, lungo circa due o tre volte quello delle femmine. Ci sono diversi vantaggi per un maschio ad avere un collo così sproporzionatamente lungo, tra cui utilizzarlo nei combattimenti, far colpo sulle femmine e raggiungere risorse alimentare più facilmente.