475 anni di carcere. No, non si tratta della pena accumulata da un narcotrafficante o da un boss della mafia ma di una sentenza storica che arriva dagli Stati Uniti nei confronti di un uomo, Vincent Lemark Burrell giudicato colpevole di aver organizzato combattimenti tra cani e di aver maltrattato oltre 100 animali trovati nella sua proprietà mentre vivevano in condizioni di totale malessere e maltrattamento.
Tutto ha inizio a Dallas nel 2022, quando un fattorino si era ritrovato di fronte ad una scena straziante e orribile. Dovendo consegnare un pacco in una proprietà aveva notato che c'erano diversi cani tenuti a catena e con poco spazio per muoversi. L'uomo non aveva perso tempo e aveva segnalato la situazione alle autorità locali che a loro volta si erano subito mosse, effettuando una perquisizione. Il risultato dell'intervento delle forze delle ordine aveva portato a una scoperta orribile: ben 107 cani che mostravano evidenti segni di maltrattamento, tra cui malnutrizione e mancanza di cibo, acqua e riparo. Alcuni cani erano anche stati trovati chiusi in uno scantinato, in condizioni igieniche precarie, con il pavimento ricoperto di urina e feci.
La procuratrice distrettuale che ha seguito tutto il caso, Jessica K. Rock, ha dichiarato alla NBC News che si tratta della condanna più lunga mai emessa per maltrattamento animale. Il giudice della Corte superiore Dean C. Bucci, infatti, ha condannato Burrell, 57 anni, per 93 capi di imputazione relativi alla sua attività in cui organizzava combattimenti tra cani e altri 10 capi di imputazione per crudeltà sugli animali.
Gli animali sono stati sequestrati e affidati all'organizzazione no-profit ‘Friends of the Forlorn Animal Rescue' dove saranno riabilitati e, in base alla valutazione comportamentale, messi in adozione.