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8 Aprile 2025
17:11

Quanto vivono gli uccelli? Le 5 specie più longeve

Tra le tante specie di uccelli esistenti ce ne sono alcune incredibilmente longeve. Diari e resoconti storici parlano per esempio di pappagalli ultracentenari, tuttavia non sempre questi numeri corrispondono al vero. Nonostante ciò, ci sono anche altri uccelli come aquile e albatros che possono vivere parecchi decenni.

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Wisdom, una femmina di albatros di Laysan inanellata nel 1956, è considerata l’uccello più anziano del mondo. Nel 2025 ha raggiunto almeno 74 anni di età. Foto da Wikimedia Commons

In tutto il mondo esistono circa 11.000 specie diverse di uccelli. Alcune sono molto piccole, come i passeriformi, altre grosse e imponenti, come lo struzzo o l'aquila reale. I tanti gruppi diversi di uccelli sono quindi animali diversissimi tra loro per aspetto, biologia, comportamento, habitat e stile di vita. E anche per quanto riguarda la longevità, di conseguenza, le differenze sono enormi. L'aspettativa di vita di un uccello, infatti, dipende da una combinazione complessa di fattori biologici, evolutivi, ecologici e comportamentali. Un piccolo passeriforme migratore può vivere per esempio appena 3 o 4 anni, mentre un grosso uccello marino, come un albatros, anche oltre 70.

A influenzare la durata della vita sono tantissimi fattori differenti, come le dimensioni, la dieta, la posizione nella catena alimentare, il tasso di riproduzione, il comportamento migratorio e l'ambiente in cui vive. In linea generale – e semplificando molto – possiamo dire che gli uccelli più grandi tendono a vivere più a lungo, ma non è una regola assoluta. Capire infatti quanto vivano davvero questi animali in natura non è affatto semplice. A differenza della cattività, dove le condizioni sono più controllate e sicure e sappiamo perfettamente quando nascono e muoiono gli animali, in natura è più difficile indagare questo aspetto, anche perché ci sono predatori, malattie, condizioni climatiche avverse e scarsità di risorse.

Per alcune specie conosciamo però molto bene quanto a lungo vivono in ambiente controllato, perché vengono allevata da secoli. Per altre, fortunatamente, possiamo contare su studi a lungo termine e su progetti che utilizzano tecniche di marcatura come l'inanellamento a scopo scientifico, che ci permettono di sapere o stimare l'età in natura o di conoscere alcuni record. Proviamo quindi a capirci qualcosa in più osservando un po' più da vicino quali sono le specie che conosciamo meglio da questo punto di vista, consapevoli del fatto che sarà sempre una piccolissima parte dello sconfinato mondo degli uccelli.

I pappagalli

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I pappagalli, in cattività, sono tra gli uccelli più longevi in assoluto, con alcuni individui che hanno superato anche gli 80 anni di vita. Foto da Wikimedia Commons

I pappagalli sono da sempre considerati tra gli animali vertebrati più longevi in assoluto. Vengono infatti allevati da secoli, per cui si conosce piuttosto bene la loro aspettativa di vita in cattività. Pappagalli grossi come i cacatua o le are sono quelli che tendenzialmente vivono mediamente più a lungo (anche 60-70 anni), mentre specie più piccole come i parrocchetti e le calopsitte raramente superano i 30 anni. Diari, resoconti storici e articoli di giornali raccontano addirittura di pappagalli che sono arrivati alla veneranda età di 100 anni o persino di più, tuttavia la maggior parte di questi record non sono mai stati verificati.

Secondo uno studio pubblicato nel 2011 su Animal Cognition la durata di vita più lunga mai registrata per un pappagallo è stata quella di un cacatua crestasalmone (Cacatua moluccensis), morto a ben 92 anni. Tuttavia, secondo il Guinness World Records il record per il pappagallo più vecchio di sempre appartiene invece a Cookie, un cacatua rosa (Lophochroa leadbeateri) morto il 27 agosto del 2016 all'età di 82 anni e 88 giorni (o forse 83 anni e 58 giorni se si include nel calcolo anche l'anno di vita in più stimato quando è arrivato allo zoo di Brookfield, a Chicago, nel 1934). In natura, tuttavia, i pappagalli vivono sensibilmente meno e, a seconda delle specie, anche quelli più longevi raramente superano i 30 anni di vita.

L'albatros di Laysan

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Gli uccelli marini come Wisdom, sono tra i gruppi più longevi di tutti. Foto da Wikimedia Commons

L'albatros di Laysan (Phoebastria immutabilis) è invece il protagonista di uno dei record più straordinari di tutto il regno animale. Una femmina chiamata Wisdom, marcata con un anello identificativo nel 1956 e ancora viva oggi, continua a riprodursi alla veneranda età di almeno 74 anni. Proprio per questo, viene spesso considerata l'uccello selvatico più anziano del mondo, perlomeno tra quelli marcati. Questi grandi uccelli marini vivono nel Pacifico, compiendo migrazioni incredibili che li portano a percorrere centinaia di migliaia di chilometri. In natura, possono superare facilmente i 50 anni, come tante altre specie di uccelli marini.

Il segreto della loro longevità sembra risiedere proprio nello stile di vita: un metabolismo basso, pochi predatori e una riproduzione lenta, ma costante nel tempo. Diverse altre specie di uccelli marini, infatti, sono tra quelle che vivono più a lungo in assoluto. Sule, berte, petrelli e tanti altri superano spesso i 30 o i 40 anni di vita in natura, numeri straordinari se si pensa quante sfide e difficoltà affrontano questi uccelli, trascorrendo buona parte della loro vita in oceano aperto. Più in generale, sembra esserci una sorta di tendenza comune tra varie specie acquatiche. Anche anatre, oche, limicoli e fenicotteri, per esempio, spesso superano i 20 o i 30 anni di vita.

Le aquile

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Anche i rapaci, come l’aquila reale, hanno un’aspettativa di vita molto lunga. Foto da Wikimedia Commons

Tra i rapaci, invece, le aquile (ma anche gli avvoltoi) sono spesso considerate tra le specie più longeve. L'aquila reale (Aquila chrysaetos), per esempio, può vivere anche fino a circa 50 anni in cattività, e in natura alcuni individui inanellati hanno superato i 25, con un record di ben 38 anni segnalato in alcuni database. Le aquile sono infatti predatori di vertice della piramide trofica e quindi affrontano meno minacce rispetto ad altri uccelli. Hanno inoltre tassi di crescita e sviluppo molto più lenti, raggiungendo la maturità sessuale dopo diversi altri dalla nascita. Tra le altre specie segnalate per la loro longevità spicca anche l'aquila imperiale orientale (Aquila heliaca), che in natura ha raggiunto un record di 55 anni.

I corvi

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Tra i passeriformi, i corvi e cornacchie sono tra le specie più longeve. Foto da Wikimedia Commons

Tra i passeriformi, invece, i corvidi (che sono anche i più grandi) sono sicuramente uno dei gruppi più longevi. Gazze, cornacchie, ghiandaie e corvi veri e propri, possono spesso superare i dieci anni di vita. Il corvo imperiale (Corvus corax), la specie più grande di tutte, può superare i 20 anni. Si tratta infatti di uccelli molto adattabili, intelligenti e opportunisti, in grado di affrontare diverse minacce e imprevisti. Inoltre, non si spostano molto, cosa che per esempio rende molto più difficile la vita di altri uccelli. Le specie che migrano, infatti, affrontano una quantità di minacce e difficoltà nettamente superiori, anche per questo vivono mediamente sensibilmente meno.

Il kiwi

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Anche gli uccelli non volatari, come kiwi e struzzi, vivono piuttosto a lungo. Foto da Wikimedia Commons

Chiudiamo con un uccello decisamente insolito: il kiwi, simbolo della Nuova Zelanda. È un uccello notturno, incapace di volare, dal comportamento schivo e misterioso. Proprio per questo, è difficile stimare con precisione la sua aspettativa di vita in natura, ma si sa che può superare i 30 anni. In cattività alcuni individui hanno raggiunto anche i 40 anni, così come altri uccelli appartenenti al gruppo dei cosiddetti paleognati, che comprende specie "primitive", spesso di grosse dimensioni, incapaci di volare, come struzzi, casuari, emù. In cattività, infatti, gli struzzi hanno anche superato i 50 anni di età.

Questi erano solo alcuni dei numeri e dei record che conosciamo sulla longevità e l'aspettativa di vita degli uccelli. Per la maggior parte delle specie non abbiamo dati a sufficienza, tuttavia sappiamo che non esiste una regola semplice per spiegare la longevità degli animali in generale. La biologia è sempre più complessa di quanto sembri e ogni specie porta con sé una storia evolutiva unica e caratteristiche ecologiche e comportamentali che possono incidere molto sia sull'invecchiamento che sulle possibilità di sopravvivenza. Anche questo fa parte dell'incredibile diversità di questo sconfinato gruppo chiamato aves.

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