;Resize,width=638;)
Le passeggiate quotidiane sono uno dei momenti più importanti della giornata del nostro cane. Non servono infatti solo a permettergli di fare i propri bisogni, ma anche a soddisfare la necessità di movimento, esplorazione e socializzazione. Durante le uscite, il cane può infatti annusare nuovi odori, interagire con altri cani e persone, e scaricare l'energia accumulata in casa. Stabilire una routine, con uscite più o meno agli stessi orari, può essere utile per dargli sicurezza e aiutarlo a prevedere i momenti della giornata.
Questo non significa che dobbiamo però essere sempre così rigidi: qualche variazione ogni tanto non crea problemi, anzi può essere anche stimolante, se abbiamo instaurato con lui un rituale pre-uscita. L'importante è cercare comunque di garantire almeno tre uscite al giorno, variando durata, attività e intensità anche in base all'età e alle necessità del cane. Un cucciolo, per esempio, avrà bisogno di più passeggiate e di più tempo fuori, mentre un cane anziano potrebbe preferire uscite più brevi, ma anche più frequenti se ha problemi di salute.
Quante volte al giorno portare fuori il cane e per quanto tempo?
La regola generale è: più spesso esce, meglio è. Naturalmente, le nostre vite frenetiche ci impediscono di uscire tante volte al giorno con il nostro cane, per cui se dobbiamo scegliere una soglia minima, dovremmo cercare di prevedere almeno tre uscite al giorno, per un cane adulto e in salute. Il numero tre riesce a garantire sia un buon intervallo di tempo per permettergli di fare i propri bisogni, sia la possibilità di fare attività diverse in base all'orario della giornata. Le tre passeggiate quotidiane, idealmente, potrebbero essere infatti così suddivise:
- Mattina presto: appena svegli, per permettere al nostro cane di svuotare la vescica e iniziare la giornata con una buona dose di movimento.
- Pomeriggio: un'uscita che spezza la giornata, magari più lunga di quella mattutina, offre maggiori opportunità di esplorazione, gioco e socializzazione.
- Sera: prima di dormire, per l'ultimo giro di bisogni e un po' di relax prima della notte.
Tuttavia, la vita è piena di imprevisti e non sempre è possibile mantenere orari fissi. È importante quindi che il cane impari anche ad avere una certa flessibilità. E un buon modo per gestire queste variazioni e aiutare comunque il cane a capire cosa sta per accadere è "ritualizzare" l'evento: si può fare per esempio con una frase fissa, come "andiamo fuori?", ma anche preparando insieme a lui e con calma guinzaglio, pettorina e tutto il resto. Così assocerà questi segnali alla passeggiata imminente, indipendentemente dall'orario.

Ma quanto devono durare le passeggiate? Non c'è una risposta universale, perché dipende anche questo dall'età, dalle sue motivazioni, dallo stato di salute, dal livello di energia del cane, ma anche da quanto tempo abbiamo a disposizione. In linea generale, una passeggiata ideale dovrebbe durare tra i 30 minuti e un'ora, soprattutto quella pomeridiana, che spesso è la più lunga e attiva di tutte, quando la maggior parte di noi ha meno impegni e scadenze orarie.
Anche il contesto è tuttavia importante: una passeggiata in un ambiente ricco di stimoli, con esplorazione, incontri e attività, sarà più appagante rispetto a una semplice uscita per i bisogni. Per questo motivo, oltre alla normale routine quotidiana, sarebbe utile inserire almeno un'uscita settimanale più lunga, magari in un parco, in montagna o in un'area verde dove il cane possa correre, esplorare, giocare e interagire con altri simili.
L'importanza delle passeggiate per i cuccioli
Per i cuccioli, le passeggiate non sono solo una necessità fisiologica, ma una vera e propria scuola di vita. Uscire spesso significa innanzitutto aiutarli ad apprendere dove e quando possono fare i bisogni, riducendo il rischio che sporchino casa. Ma c'è molto di più: i primi mesi di vita sono infatti fondamentali per la socializzazione e la formazione della propria personalità, e ogni passeggiata diventa quindi un'occasione per scoprire il mondo, incontrare nuove persone e altri animali, abituarsi a rumori, odori e situazioni diverse.
Idealmente, un cucciolo dovrebbe uscire almeno 5-6 volte al giorno, con passeggiate più brevi e frequenti che verranno poi ridotte gradualmente nel numero mentre cresce. Questo aiuta non solo a gestire meglio i suoi bisogni, ma anche a evitare che sviluppi ansie e paure verso ciò che è nuovo e non conosce. È importante farlo interagire con ambienti diversi, ma sempre in modo graduale e positivo, senza forzature. Un'esperienza negativa durante le prime uscite potrebbe infatti influenzare il suo comportamento e la sua personalità anche in futuro.
Quante ore può stare un cane senza uscire e cosa fare quando si ha poco tempo?

Come detto, le nostre giornate sono spesso imprevedibile e non sempre è possibile dedicare tutto il tempo necessario al nostro cane. In casi di emergenza, un cane adulto è in salute può comunque resistere 6-8 ore senza uscire, ma naturalmente deve essere un'eccezione, non la norma. Trattenere i bisogni troppo a lungo può infatti causare stress e problemi di salute, e la mancanza di stimoli e attività all'esterno possono portare a noia, frustrazione e allo sviluppo di comportamenti problematici.
Se abbiamo poco tempo, possiamo provare ad adottare alcune strategie per cercare di porre rimedio a questo limite. Se le passeggiate devono essere più brevi, cerchiamo allora di ottimizzarle rendendole più interessanti e stimolanti, magari seguendo percorsi diversi oppure a lui preferiti, e aumentando i momenti di gioco e interazione prima del ritorno al casa. Se invece siamo costretti fuori casa per tutto il giorno, possiamo anche rivolgerci un dog sitter o un familiare fidato che il cane già conosce e con cui fare almeno una passeggiata più lunga.
Il nostro obiettivo, a prescindere dal tempo e da agli impegni che abbiamo e che possono cambiare molto durante l'arco della vita di un cane, deve però essere sempre fare il massimo per garantire il benessere fisico e psicologico del nostro amico a quattro zampe. Ogni cane è naturalmente diverso da un altro, e il segreto sta nell'osservarlo, conoscerlo a fondo e capire di cosa ha bisogno e cosa gli piace di più. Con la giusta routine, un po' di flessibilità e molta attenzione alle sue esigenze e ai suoi bisogni, possiamo comunque offrirgli una vita felice ed equilibrata.