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1 Gennaio 2025
14:00

Quali sono le specie di squalo più pericolose per l’uomo

Perché gli squali attaccano le persone? Secondo l'esperto Alessandro De Maddalena ciò accade per diversi motivi che possono riguardare l'esplorazione, una forma di allenamento alla caccia, e anche la reazione a una minaccia.

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Intervista a Alessandro De Maddalena
Esperto di squali
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Dopo il tragico episodio del 29 dicembre a Marsa Alam, in Egitto, in cui il 48enne Gianluca Di Gioia ha perso la vita a causa dell'attacco di uno squalo, i media di tutto il mondo hanno acceso i riflettori su questo animale. Con la conferma che la specie coinvolta è quella dello squalo tigre le domande su come condividere i mari con questi animali, soprattutto in zone turistiche, aumentano.

Per fare chiarezza abbiamo raggiunto Alessandro De Maddalena, tra i maggiori esperti di squali al mondo, che prima di iniziare fa una doverosa premessa: «È bene ricordare che soltanto una decina di persone viene uccisa dagli squali all’anno a livello globale. Ogni anno gli esseri umani uccidono tra i 60 milioni e i 270 milioni di squali».

Quello del turista italiano non è un caso isolato. Nel 2023, sempre nel Mar Rosso egiziano, un turista russo è stato attaccato e ucciso da uno squalo tigre mentre si trovava vicino alla riva. «Nell’area in oggetto sono regolarmente presenti due delle specie di squali più pericolose per l’uomo: lo squalo tigre e il longimano – spiega De Maddalena – Ciò non significa che questi animali attacchino frequentemente, ma semplicemente che tenendo conto della massiccia presenza di persone e di squali potenzialmente pericolosi, è normale che di tanto in tanto si verifichino degli incidenti. Chi utilizza tali aree per la balneazione, lo snorkeling e la subacquea, deve tenere conto del rischio».

Non tutti gli squali però sono uguali agli altri, alcuni hanno una maggiore probabilità di essere coinvolti in incidenti con le persone sia per la potenza del loro morso che per la condivisione di habitat con un gran numero di persone, come sottolinea l'esperto: «Esistono 540 specie di squali al mondo. Lo squalo tigre è considerato una delle tre specie di squali più pericolose, insieme allo squalo bianco (Carcharodon carcharias) e allo squalo estuarino (Carcharhinus leucas). Ciò non significa che queste tre specie attacchino le persone di frequente, ma semplicemente che sono più pericolose delle altre e vanno quindi trattate con grande cautela».

Secondo una teoria scientifica molto popolare si ritiene che gli squali non attacchino volontariamente le persone, ma scambino i bagnanti e i surfisti per le loro prede abituali. Ipotesi smentita da De Maddalena: «Questa è una vecchia teoria, che non ha una base reale nella stragrande maggioranza dei casi. Non si può escludere che a volte accada, ma è certo che non si tratti della norma».

Ma quindi perché gli squali attaccano le persone? Le cause, secondo l'esperto, sono varie: «Dipendono dalla specie di squalo e dalla specifica situazione. Spesso quando uno squalo morde è semplicemente a fine esplorativo, in altri casi si tratta di targeting practice, una forma di allenamento alla caccia, in altri casi ancora lo squalo si sente minacciato e reagisce di conseguenza».

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