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Il Mar Mediterraneo ospita diverse specie di delfini, tra cui alcune più comuni e altre meno conosciute. Anche se la diversità dei cetacei nel bacino del Mediterraneo è generalmente piuttosto bassa se confrontata con altre aree, come ad esempio l'Atlantico orientale, anche qui ci sono zone di mare molto frequentate dai delfini, in particolare dal tursiope e della stenella..
Lo studio pubblicato nel 2022 sulla rivista Diversity, coordinato dall'Acquario di Genova, nel periodo che va dal 2004 al 2018 ha registrato un totale di 17.763 avvistamenti, costituiti da 12 diverse specie di cetacei, il 50% di questi riguardava proprio la stenella, diventata famosa soprattutto per i suoi salti spettacolari sopra il pelo dell'acqua; a seguire, nel 22% dei casi, il protagonista è stato il tursiope; i più rari in assoluto invece sono stati lo zifio (Mesoplodon bidens) e lo steno (Steno bredanensis), avvistati in una sola occasione in ben 14 anni di indagine.
Insomma anche il nostro tratto di mare, in alcune zone, può regalare la possibilità di fare avvistamenti di delfini davvero rari e spettacolari.
Le specie di delfino che si trovano nel Mediterraneo

Il Mar Mediterraneo è un mare semi-chiuso con caratteristiche uniche: ha una salinità elevata, temperature variabili e una grande diversità biologica. Pur essendo più piccolo rispetto agli oceani, ospita diverse specie di cetacei, tra cui alcuni delfini che vi risiedono stabilmente e altri che vi transitano occasionalmente.
I cetacei si dividono in due grandi gruppi: i misticeti, che includono le balene con i fanoni, e gli odontoceti, che comprendono i delfini e altri cetacei con i denti. I delfini del Mediterraneo appartengono a questo secondo gruppo e si distinguono per la loro intelligenza, la socialità anche nei confronti dell'essere umano e la capacità di emettere suoni complessi per comunicare tra loro e orientarsi.

Tra le specie più diffuse troviamo il delfino comune, la stenella striata e il tursiope, mentre altre come lo zifio e il globicefalo sono meno conosciute, ma altrettanto interessanti da avvistare per alcune caratteristiche molto particolari.
Tursiope

Il tursiope (Tursiops truncatus) è forse il delfino più noto al grande pubblico, essendo la specie più rappresentata sui media, e purtroppo anche nei parchi acquatici. Nel Mediterraneo è abbastanza diffuso e predilige le zone costiere, specialmente quelle con fondali poco profondi. È più facile avvistarlo nei pressi di isole e arcipelaghi, come le Baleari e le coste della Sardegna e della Sicilia.
Fisicamente, è più robusto rispetto agli altri delfini mediterranei, con una lunghezza che varia tra i 2,5 e i 3 metri. Il colore è generalmente grigio uniforme, con sfumature più chiare sul ventre. È una specie molto socievole e forma gruppi di dimensioni variabili, spesso in interazione con le attività umane. Si tratta di una specie adattabile e si nutre di una grande varietà di pesci e cefalopodi. Tuttavia, la sua vicinanza alle coste lo espone a rischi come l’inquinamento e il traffico marittimo.
Delfino comune

Nonostante il nome, il delfino comune (Delphinus delphis) è oggi meno diffuso di un tempo nel Mediterraneo, sebbene sia ancora presente in diverse aree, soprattutto nel Mar Ionio e nel Mar Egeo. Questa specie predilige le acque aperte e profonde, anche se in passato era più comune lungo le coste.
Fisicamente, il delfino comune si riconosce per il corpo snello e affusolato, lungo tra 1,7 e 2,5 metri. Ha una colorazione caratteristica: il dorso è grigio scuro o nero, mentre i fianchi presentano una particolare sfumatura a clessidra, con il giallo sul lato anteriore e il grigio sul posteriore. È un nuotatore veloce e spesso compie salti spettacolari fuori dall’acqua.
A livello di popolazione, esistono diverse sottospecie, ma quella maggiormente presente nel Mediterraneo è la Delphinus delphis delphis. Purtroppo però negli ultimi decenni la sua presenza si è ridotta a causa della pesca intensiva, dell’inquinamento e della scarsità di risorse.
Stenella striata

La stenella striata (Stenella coeruleoalba) è uno dei delfini più presenti nel Mediterraneo ed è spesso avvistata in grandi gruppi, specialmente nelle acque profonde e lontane dalla costa. È diffusa in tutto il bacino mediterraneo, con una presenza particolarmente rilevante nel Mar Tirreno e nel Mar Ligure.
Questo delfino è facilmente riconoscibile per il suo corpo affusolato e slanciato, lungo dai 2 ai 2,5 metri, e per la colorazione particolare: il dorso è scuro, mentre sui fianchi si notano linee bluastre e bianche che danno alla specie il suo nome. La stenella è famosa per la sua agilità: spesso si esibisce in spettacolari salti e nuota accanto alle imbarcazioni. La popolazione della stenella striata nel Mediterraneo è numerosa, ma è minacciata dall’inquinamento marino e dalla pesca accidentale, fenomeno noto come bycatch.
Zifio

Lo zifio (Ziphius cavirostris) è un cetaceo poco conosciuto, noto come "delfino dal becco". È molto raro, soprattutto nelle acque del Mediterraneo dove pur essendo stabilmente presente non si conosce la distribuzione. Lo zifio è l'unica specie del genere Ziphius, è un cetaceo della famiglia degli Zifiidi, imparentato con i delfini, ma in realtà si sa ancora molto poco su di lui, come ammettono anche gli esperti del Noyo Center for Marine Science.
È di grandi dimensioni, con una lunghezza che può superare i 6 metri, ha un corpo massiccio e una testa arrotondata, priva del classico rostro allungato tipico di altri delfini. Il colore varia dal marrone chiaro al grigio, spesso con segni e cicatrici dovuti alle interazioni con altri individui o con predatori. Essendo un animale abissale, lo zifio è difficile da avvistare, e passa la maggior parte del tempo a profondità elevate, dove si nutre di calamari.
Globicefalo

Il globicefalo (Globicephala melas), noto anche come "balena pilota", è un cetaceo della famiglia dei Delfinidi. È di grandi dimensioni e può superare i 5 metri di lunghezza. Vive in gruppi numerosi, spesso composti da decine di individui, e costruisce legami sociali molto forti all'interno del suo gruppo.
Si distingue per il suo corpo robusto e la testa tondeggiante priva di rostro. La colorazione è uniformemente scura, con possibili sfumature più chiare sul ventre. È presente nel Mediterraneo, soprattutto nelle acque profonde, come nel Mar Ligure e al largo delle isole Baleari.
Grampo

Il grampo (Grampus griseus), anche noto come delfino di Risso, è noto per il suo aspetto segnato da numerose cicatrici che gli conferiscono un colore grigiastro con macchie bianche. È una specie cosmopolita e come tale è diffusa anche in tutto il Mediterraneo, ma è più frequente nelle acque profonde. Si tratta di un cetaceo della famiglia Delfinidi e del genere Grampus, e con i suoi 4 metri di lunghezza generalmente è considerato il più piccolo rappresentante della sottofamiglia Globicephalinae.
Ha una testa arrotondata, priva di rostro e con una leggera infossatura all'apice del muso. Proprio questa caratteristica gli è valso il soprannome di "delfino ariete", secondo quanto descritto in uno studio del Centro di Ricerca dei Cetacei di Portoferraio, in Provincia di Livorno. È una specie molto sociale e vive in gruppi, spesso in compagnia di altri cetacei.
Steno

Lo steno (Steno bredanensis) è molto raro nel Mediterraneo. Questa specie infatti preferisce le acque calde e profonde, ed è più comune nelle regioni tropicali e subtropicali. Fisicamente, lo steno si distingue per la testa arrotondata e il rostro allungato, più pronunciato rispetto ad altre specie di delfini mediterranei. Il corpo è snello e può raggiungere i 2,5-2,8 metri di lunghezza. La colorazione varia dal grigio scuro al marrone con una tonalità più chiara sul ventre. Un tratto distintivo di questa specie è la presenza di numerose rughe sulla pelle della testa, che gli conferiscono un aspetto particolare.
È un animale sociale che vive in piccoli gruppi. Come altri delfini è noto per il suo comportamento curioso e a volte giocoso, ma può anche essere riservato e più difficile da avvistare rispetto ad altre specie. Si nutre principalmente di pesci e calamari, che cattura nelle acque profonde grazie alla sua abilità nel nuoto veloce, agevolato dalla forma aerodinamica.
In quali zone del Mediterraneo è possibile vedere i delfini?

Le aree migliori per avvistare i delfini nel Mediterraneo sono il Mar Ligure, lo Stretto di Messina, il Mar Ionio e il Mar Tirreno centrale. La stenella striata e il tursiope sono le specie più facili da osservare, mentre il grampo e lo zifio sono più rari.
I mesi migliori per le osservazioni vanno dalla primavera all’inizio dell’autunno, quando il mare è più calmo e i cetacei sono più attivi in superficie. Tuttavia, è fondamentale ricordare che i delfini sono animali selvatici e non devono essere disturbati: inseguirli con le barche può stressarli e metterli in pericolo. L’osservazione responsabile è l’unico modo per ammirare questi straordinari animali senza danneggiarli.