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22 Ottobre 2024
9:15

Quali sono gli orsi più aggressivi del mondo

L'orso polare, il Grizzly, l'orso bruno e l'orso labiato sono conosciuti per essere tra i 7 orsi più aggressivi al mondo. Nella lista però sono presenti anche alcuni non noti per essere particolarmente grandi e possenti, eppure anche l'incontro con loro può essere molto pericoloso. Vediamo quali sono.

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Nel mondo attualmente otto specie di orsi riconosciute, distribuite tra le regioni dell'emisfero nord e alcune aree del Sud America. A queste si aggiungono diverse sottospecie, che si sono differenziate nel corso del tempo adattandosi a specifiche condizioni ambientali. La famiglia degli orsi, Ursidae, è dunque varia non solo per abitudini e morfologia, ma anche per quanto riguarda il comportamento e, in particolare, l’aggressività.

L'aggressività degli orsi è una caratteristica che può variare notevolmente da specie a specie, ma anche tra i singoli individui all'interno della stessa specie. In questo contesto, l'aggressività è definita come la risposta violenta dell'animale a una minaccia, con lo scopo di proteggere se stesso, i propri piccoli o una risorsa vitale. Come aveva spiegato a Kodami l’etologa dell’Università di Milano Federica Pirrone: «La manifestazione di queste reazioni aggressive, che talvolta assume la forma di attacchi violenti, può essere legata a una serie di fattori sia interni all’individuo, come i livelli ormonali, la percezione del rischio, l’esperienza, l’età, il sesso, le dimensioni del corpo e la personalità che esterni, connessi con l’ambiente fisico e sociale».

Quando parliamo degli orsi più aggressivi al mondo, ci riferiamo dunque a quegli individui o quelle specie che, in determinate circostanze, tendono a scegliere con maggiore frequenza il confronto piuttosto che la fuga, o che per la loro mole e caratteristiche fisiche possono infliggere più danni in caso di scontro con l'uomo.

Vediamo quindi i sette orsi più aggressivi al mondo.

Orso dell'Amur

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L'orso dell'Amur o orso bruno dell'Ussuri (Ursus arctos lasiotus) è una sottospecie dell'orso bruno che vive nelle fredde regioni della Siberia orientale, nell'isola di Hokkaidō e nella valle del fiume Amur. Questo orso è famoso per le sue grandi dimensioni, ma è ricordato anche per uno degli eventi più spaventosi della storia giapponese.

Nel 1915, a Sankebetsu, un piccolo villaggio di Hokkaidō, un esemplare di orso dell'Amur, noto poi come "orso mangiatore di uomini", uccise sette persone in una serie di attacchi. Questo animale, in un periodo di scarsità di cibo, attaccò case isolate del villaggio, portando il panico tra le comunità isolate dell'Hokkaidō. L’evento fu tanto tragico che l’orso venne abbattuto solo dopo diversi giorni di caccia da parte degli abitanti armati.

Gli orsi dell'Amur possono raggiungere dimensioni notevoli, con maschi che pesano fino a 400 chili. Pur essendo generalmente timidi nei confronti dell'uomo, quando si sentono minacciati o in condizioni di scarsità alimentare, come accaduto a Sankebetsu, possono diventare estremamente pericolosi.

Orso polare

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L'orso polare (Ursus maritimus) è l'orso più grande esistente, con maschi che possono pesare fino a 700 chili e superare i tre metri di lunghezza. Questa mole incredibile si accompagna a un'aggressività potenzialmente letale, specialmente quando l'orso percepisce una minaccia per la sua sopravvivenza in un ambiente tanto ostile quanto l'Artico.

Uno degli episodi più tragici di attacco da parte di un orso polare si è verificato nel 2018 in un remoto villaggio dell'Alaska, quando un orso ha attaccato e ucciso una giovane donna e il suo bambino di appena un anno. Dinamica simile è avvenuta anche nel 2023 quando un orso polare uccise una donna e un ragazzo nella comunità di Wales, sempre in Alaska. Gli attacchi da parte di orsi polari sono rari ma, quando avvengono, le conseguenze sono sempre fatali a causa delle dimensioni e della forza dell'animale.

Ricordiamo comunque che questa specie non mette a rischio la nostra, ma è vero il contrario: il cambiamento climatico sta infatti riducendo la disponibilità di cibo. Potrebbe quindi aumentare il numero di questi incontri, poiché gli orsi sono costretti a spingersi sempre più vicino agli insediamenti umani in cerca di risorse.

Orso Grizzly

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Il Grizzly (Ursus arctos horribilis) è una sottospecie di orso bruno diffusa principalmente nel Nord America, ed è spesso considerato uno degli orsi più aggressivi al mondo. Con un peso che può superare i 400 chili e una forza straordinaria, il Grizzly è temuto non solo per le sue dimensioni, ma anche per il suo comportamento territoriale. Questi orsi tendono a evitare gli esseri umani, ma possono diventare estremamente pericolosi se disturbati, specialmente se una madre con i suoi cuccioli si sente minacciata.

Gli attacchi di Grizzly sono più frequenti nelle zone dove il loro habitat si sovrappone con attività umane, come parchi nazionali e aree turistiche del Nord America.

Orso labiato

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L’orso labiato (Melursus ursinus), chiamato anche "orso bradipo" non per la lentezza ma per la posizione che assume quando è sugli alberi. Questa specie è specie diffusa nelle regioni dell'India e dello Sri Lanka. Nonostante la sua dieta prevalentemente insettivora, questo orso si è rivelato spesso decisamente aggressivo nei confronti delle persone. La sua risposta decisa è prevalentemente legata alla sua naturale inclinazione a difendersi, soprattutto a causa della vista limitata, che può renderlo insicuro davanti a una potenziale minaccia, e pertanto incline a reagire violentemente.

Gli attacchi di orso labiato sono abbastanza comuni in alcune regioni dell'India, dove può cercare di scacciare gli abitanti dei villaggi che entrano accidentalmente nel suo territorio. Sebbene di dimensioni più ridotte rispetto ad altri orsi, il suo temperamento lo rende particolarmente inviso alle popolazioni con cui condivide il territorio. Gli individui possono pesare tra i 55 ai 145 chili, ma non è raro trovare esemplari di 192 chili che sfiorano i 2 metri di altezza.

Orso nero asiatico

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L'orso nero asiatico (Ursus thibetanus), diffuso nelle foreste montane dell'Asia, è noto per la sua natura aggressiva, in particolare durante il periodo autunnale, quando si prepara per l'ibernazione. Gli orsi neri asiatici sono più piccoli rispetto agli orsi bruni, con un peso medio di circa 150 chili, ma non per questo meno pericolosi.

In Giappone, dove questa è presente con una sottospecie, sono stati registrati diversi attacchi all'uomo, soprattutto quando gli orsi si avvicinano alle zone agricole in cerca di cibo. Un altro fattore che aumenta l'aggressività di questi orsi è il crescente contatto con gli esseri umani dovuto alla riduzione del loro habitat naturale.

Anche in questo caso però sono sicuramente più gli orsi che l'uomo uccide, che il contrario. Gli orsi asiatici, detti orsi della luna per il disegno sul loro collo, in Cina vengono infatti tenuti in cattività a scopo alimentare nelle fattorie della bile, dove questi vengono rinchiusi per estrarre appunto il liquido dal loro corpo.

Orso bruno europeo

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L'orso bruno (Ursus arctos) è diffuso in varie parti del mondo, dall'Europa all'Asia e al Nord America. Nonostante il suo comportamento naturalmente elusivo nei confronti degli esseri umani, alcuni individui possono diventare pericolosi, specialmente se la coesistenza con l'uomo non viene gestita correttamente.

In Romania, ad esempio, molti orsi si avvicinano alle aree antropizzate a causa dell'abitudine delle persone di offrire loro cibo per scattare foto, un comportamento che ha portato a numerosi incidenti. In Italia, il caso dell'orsa JJ4, che nel 2023 uccise il giovane Andrea Papi in Trentino, ha sollevato nuovi dibattiti circa la coesistenza con questi grandi carnivori.

Secondo le rilevazioni condotte dall’Ispra, la risposta di JJ4 all'incontro col 26enne era determinata dalla presenza dei cuccioli e dall'effetto sorpresa dato che si erano avvicinati dopo una curva che impediva la visione reciproca. In generale è noto da tempo alla comunità scientifica che le orse tendono ad attaccare se sono con i cuccioli e vengono colte di sorpresa da una persona. Pertanto è bene che le autorità locali segnalino ai cittadini la presenza di un'orsa vicino alle comunità, ciò permette alle persone che frequentano i boschi di segnalare la propria presenza, se l’orsa avverte la presenza di un estraneo per tempo si allontana per evitare ogni scontro.

Orso Kodiak

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L'orso Kodiak (Ursus arctos middendorffi) è una sottospecie dell'orso bruno che vive nelle isole dell'arcipelago Kodiak, in Alaska. Con dimensioni paragonabili a quelle dell'orso polare, è tra i più grandi e potenti al mondo. Gli esemplari maschi possono raggiungere i 600 chili di peso e sono noti per la loro grande forza.

Nonostante la loro dieta a base di salmone e altri pesci, gli orsi Kodiak possono diventare aggressivi se il loro territorio è minacciato. Data la loro mole impressionante, in un incontro diretto con un essere umano, le possibilità di sopravvivenza per quest’ultimo sarebbero estremamente ridotte.

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