UN PROGETTO DI
video suggerito
video suggerito
3 Febbraio 2025
12:39

“Nella città ci saranno sempre più ratti, già stanno aumentando”: l’allarme degli scienziati

I ratti in città stanno aumentando in tutto il mondo e secondo un nuovo studio la colpa è anche del riscaldamento globale. Metropoli più calde e inverni più miti significano una stagione riproduttiva più lunga e un numero maggiore di nascite. Un fenomeno complesso e difficile da gestire che sembra destinato a peggiorare, ma New Orleans e Tokyo sono due esempi "virtuosi" di convivenza.

Immagine
In molte città del mondo i ratti sono in aumento ed è anche colpa del cambiamento climatico

Negli ultimi anni, il numero di segnalazioni di ratti nelle grandi città in tutto il mondo è aumentato in modo significativo. Uno studio recentemente pubblicato su Science Advances ha quindi analizzato le tendenze delle infestazioni di questi roditori in 16 grandi metropoli in tutto il mondo, scoprendo un incremento notevole in almeno 11 città. In testa alla classifica delle città analizzate troviamo Washington, seguita da San Francisco, Toronto, New York e Amsterdam, ma è molto probabile che questo trend coinvolga anche tante altre metropoli in tutto il mondo. Ma cosa sta succedendo esattamente? E perché il fenomeno sembra destinato a peggiorare?

Il riscaldamento globale favorisce la proliferazione dei ratti

Immagine
Città più calde e con inverni più miti significano una stagione riproduttiva più lunga e un numero maggiore di nascite

Uno dei fattori principali alla base di questo aumento è – neanche a dirlo – il cambiamento climatico. Secondo i ricercatori, oltre il 40% della crescita della popolazione di ratti nelle città è legata all'aumento delle temperature dovuto alle emissioni di gas climalteranti. Il motivo? Il caldo allunga la stagione riproduttiva di questi roditori. Jonathan Richardson, biologo dell'Università di Richmond e autore principale dello studio, spiega che gli inverni più miti permettono ai ratti di restare attivi più a lungo: "Se l'inverno inizia una o due settimane più tardi e la primavera arriva prima, i ratti hanno più tempo per cercare cibo e riprodursi, riuscendo magari a portare a termine uno o due cicli riproduttivi in più".

Un mese in più di attività potrebbe non sembrare molto, ma è sufficiente per scatenare una crescita esponenziale della popolazione. Le femmine di ratto, infatti, possono partorire una cucciolata ogni mese, con un numero di piccoli compreso tra 8 e 16. Il risultato? Un'invasione progressiva e sempre più difficile da contenere. Oltre al riscaldamento globale, ci sono poi altri due fattori che rendono le città sempre più ospitali per i ratti: l'urbanizzazione e la densità di popolazione. Le metropoli moderne, con la loro abbondanza di rifiuti e strutture che offrono riparo, rappresentano un habitat perfetto per questi animali.

Le città sembrano quasi progettate per ospitare i ratti

Immagine
I hanno seguito gli esseri umani in ogni angolo del pianeta e oggi vivono praticamente ovunque, tranne che in Antartide

I ratti sono gli animali sinantropici per eccellenza: hanno seguito gli esseri umani in ogni angolo del pianeta e oggi vivono praticamente ovunque, tranne che in Antartide. Sono roditori estremamente adattabili, intelligenti e in grado di mangiare qualsiasi cosa. In città, inoltre, trovano poi rifugi in quantità sia per riprodursi in sicurezza, che per nascondersi quando in giro c'è troppo caos. Parchi, giardini, sotterranei, sistemi fognari, non c'è luogo in città che non sia abitato da questi roditori, che inoltre in ambiente urbano, nonostante i rischi e i pericoli legati alle attività umane, hanno ben pochi predatori da temere.

Ecco perché i ratti sono praticamente ovunque e al nostro fianco da sempre, tuttavia la convivenza con loro può anche avere conseguenze negative. Quando le popolazioni crescono troppo, aumentano inevitabilmente anche i rischi per la salute pubblica, dai danni alle infrastrutture e ai problemi legati alla sicurezza alimentare. Ratti in grande numero può significare aumento nel rischio di malattie, veicoli danneggiati, danni a cose e infrastrutture, infestazioni di depositi, ristoranti e riserve alimentari e anche un impatto negativo per la salute mentale delle persone che vedono strade, piazze e giardini costantemente "invasi" dai roditori.

Come combattere il problema? L'esempio di New Orleans

Immagine
In alcune città, come New Orleans e Tokyo, le misure di controllo e prevenzione stanno funzionando

Non tutte le città, però, stanno vedendo aumenti di segnalazioni. Alcuni centri urbani, come New Orleans, Louisville e Tokyo, sembra siano riusciti a ridurre il numero di ratti grazie a strategie di prevenzione più efficaci. New Orleans, in particolare, ha adottato un approccio basato sulla sensibilizzazione della popolazione. Le autorità locali organizzano regolarmente incontri informativi per spiegare ai cittadini come rendere le loro proprietà meno ospitali per i roditori. Inoltre, il comune ha migliorato la gestione dei rifiuti e rafforzato le misure di controllo.

Anche New York sta sperimentando nuove soluzioni, come l'introduzione di cassonetti anti-ratto al posto dei classici sacchi della spazzatura lasciati sui marciapiedi e campagna di sterilizzazione con esche contraccettive. I primi risultati sembrano incoraggianti, ma la battaglia è tutt'altro che vinta. Finché ci saranno rifiuti e rifugi in abbondanza, sarà praticamente impossibile immaginare una città senza ratti. Si possono ridurre, controllare, ma come dimostrano anche i risultati di questo studio sarà probabilmente sempre più difficile riuscirci in un mondo che diventa ogni anno sempre più caldo.

Un futuro con più ratti? Prepariamoci a conviverci

Immagine
Prevenzione, educazione e gestione intelligente degli spazi urbani e soprattutto dei rifiuti e degli sprechi alimentari sono le uniche armi a nostra disposizione per tenere sotto controllo questa convivenza forzata

Secondo gli esperti, infatti, il problema non scomparirà molto presto. Anzi, con il continuo riscaldamento delle città e l'espansione dei centri urbani, potremmo doverci abituare a una presenza sempre più massiccia di ratti nei nostri ambienti. "Zero ratti è un obiettivo impossibile", ha infatti affermato Richardson. "Ma accettare passivamente il loro aumento non è una soluzione. Serve un impegno costante per controllare le popolazioni e ridurre al minimo i rischi". Gli esempi virtuosi di città come New Orleans e Tokyo potrebbero però offrire una mano per tenere sotto limiti più tollerabili la presenza di roditori intorno a noi

Il messaggio è però chiaro: su un pianeta sempre più caldo e affollato e con le città che continuano a ingrandirsi senza freni, dobbiamo prepararci a un mondo in cui i ratti saranno sempre più numerosi. Prevenzione, educazione e gestione intelligente degli spazi urbani e soprattutto dei rifiuti e degli sprechi alimentari saranno le uniche armi a nostra disposizione per provare a mantenere quantomeno sotto controllo questa convivenza forzata che dura ormai da millenni e che è destinata con tutta probabilità a continuare in eterno. Dove ci sono gli esseri umani ci saranno sempre anche i ratti.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views