Chi adotta un cane dal canile avrà uno sconto del 50% sulla Tari, chi ne adotta due avrà l'esenzione totale. Succede a Pontecorvo, in provincia di Frosinone, dove la giunta comunale ha approvato una delibera volta a salvaguardare il benessere degli animali attraverso gli sgravi fiscali.
«Oggi nel nostro canile si trovano oltre 20 cani, anche se periodicamente riusciamo a svuotarlo in poco tempo si riempie di nuovo – spiega Annagrazia Longo, vicesindaca di Pontecorvo e assessora con delega al randagismo – Il nostro obiettivo è aumentare il numero delle adozioni nel tempo e da quando è stato avviato il progetto abbiamo già ricevuto le prime tre richieste».
Come funziona il progetto del Comune di Pontecorvo: tutti gli sgravi fiscali
Il 28 novembre il Consiglio comunale di Pontecorvo ha approvato una delibera che dà la possibilità alle persone che adottano dal canile convenzionato di ricevere uno sconto sulla Tari, la tassa sui rifiuti. Nello specifico: chi adotta un cane avrà uno sconto del 50%, chi ne adotta due beneficerà dell'esenzione totale.
A breve verrà redatto il Regolamento che disciplinerà le modalità di adozioni e saranno pubblicate le foto dei cani presenti nella struttura direttamente sul sito del Comune. È però già possibile recarsi al canile convenzionato di Arpino, gestito dall’Enpa, per incontrare gli animali e dal primo dicembre è possibile inviare la propria richiesta agli uffici comunali.
Il Comune in sinergia con i volontari del canile valuteranno poi le richieste di adozione. Lo sconto sulla Tari, o l'eventuale esenzione, invece sarà fruibile dalla prima bolletta del 2025.
L'assessora Longo: «Già pronti contro i furbetti»
Il rischio però è che alcuni possano adottare solo per beneficiare dell'agevolazione, e già Longo annuncia una stretta sui "furbetti": «Con l'intento di scoraggiare i furbetti ci saranno dei controlli sia prima dell'affido che dopo, con tanto di controlli a sorpresa. Ogni passaggio sarà monitorato».
Se il progetto dovesse avere successo, portando a ridurre drasticamente i numeri dei cani nella struttura, il beneficio sarà duplice. Gli animali ospiti dei canili municipali o convenzionati con i Comuni infatti sono mantenuti dalle amministrazioni stesse rappresentando una voce di spesa molto pesante per il bilancio, soprattutto nel caso di piccole realtà. Mantenere basso il loro numero consente quindi di risparmiare una cifra considerevole.
A questo si aggiunge la possibilità di trovare una nuova sistemazione a tanti animali che una volta entrati in canili diventano invisibili, spesso fino alla fine.
«Ho un passato da volontaria – spiega Longo – ero una di quelle che andava a recuperare gli animali abbandonati e poi cercava loro una famiglia. Oggi lo sono ancora, ma iniziando a monitorare i nuovi ingressi in canile ho pensato e ripensato a quale potesse essere la scelta più giusta in primis per tutelare gli animali attraverso le istituzioni».
Se il progetto avrà successo, l'obiettico di Longo è ampliarne la portata:«A breve mi farò promotrice del porgetto all'interno della consulta dei sindaci del Frusinate. Anche in questo senso abbiamo avuto i primi riscontri positivi: molti non ci avevano mai pensato prima».
Il Comune di Pontecorvo si era già distinto per le iniziative a favore degli animali dei canili. Nel 2021, grazie al lavoro sinergico tra associazioni e istituzioni, tutti i suoi cani sono stati dati in adozione.