Le orche sono riconosciute da tempo come animali estremamente creativi e intelligenti, in grado di inventare giochi, tramandare tradizioni e abitudini culturali e, talvolta, lanciare vere e proprie mode. Una delle più note e curiose è quella di nuotare trasportato dei salmoni morti sulla testa, "indossati" dai cetacei quasi come se fossero cappelli. Questa insolita abitudine è stata osservata per la prima volta 1987, nella zona di Puget Sound, lungo la costa nordoccidentale degli Stati Uniti, e sembra essere recentemente tornata recentemente alla ribalta: lo scorso ottobre, nella stessa area, sono state nuovamente viste orche nuotare con salmoni morti sulla testa.
La "moda" dei salmoni sulla testa
Tutto ebbe inizio nell'estate del 1987, quando un'orca femmina appartenente a un gruppo chiamato "K-pod" ha iniziato a "indossare" salmoni morti sulla testa. Nel giro di poche settimane, il comportamento si è poi diffuso anche tra gli altri individui del suo gruppo e persino in altri due pod – come vengono chiamati i nuclei familiari di orche – che frequentavano la stessa area. Poi, improvvisamente, "la moda" è sparita, per riapparire e scomparire di nuovo nel 2008, lasciando gli scienziati con più domande che risposte.
Dopo diversi anni di silenzio, tuttavia, questa strana usanza è riemersa ancora una volta. Nell'ottobre di quest'anno, l'organizzazione Orca Network che monitora i cetacei nel Pacifico nord-occidentale, ha avvistato e fotografato alcune orche del "J-pod" nuovamente con salmoni morti sulla testa e sempre nella stessa area geografica. Non può certamente essere un caso e la notizia ha riacceso nuovamente il dibattito tra biologi marini e appassionati: perché lo fanno?
Le varie ipotesi: dal gioco alla scorta di cibo
Le orche (Orcinus orca) sono animali estremamente sociali e, come accade per noi esseri umani, hanno abitudini, comportamenti e strategie di caccia che cambiano tra le varie popolazione e persino trai singoli pod che vivono nella stessa regione. Possono anche adottare comportamenti e usanze che non sembrano avere una funzione strettamente pratica, come la recente tendenza sviluppatasi tra le orche della Penisola Iberica di "attaccare" i timoni delle barche vela, abitudine che probabilmente si è diffusa come una sorta di "gioco".
Secondo alcuni esperti, anche il trend dei "cappelli di salmoni" potrebbe essere una specie di gioco o un'espressione della loro cultura che proprio come le mode umane possono apparire e scomparire rapidamente senza una vera e propria motivazione apparente.
Esiste anche l'ipotesi che i cetacei usino il salmone come una "scorta di cibo portatile", posizionandolo sulla testa per portarselo dietro e mangiarlo in un secondo momento, soprattutto quando le prede abbondano. Tuttavia, l'espressione culturale rimane l'ipotesi più accreditata.
Altri comportamenti culturali delle orche
Esistono infatti molti altri esempi di comportamenti culturalmente trasmessi tra le varie popolazioni di orche. Molti di questi riguardano le strategie di caccia, come la recente scoperta del primo pod di orche che si è specializzato nella caccia allo squalo balena, il pesce più grande del mondo. Quasi ogni popolazione o singolo gruppo di orche adotta infatti strategie di caccia mirate e adattate alle singole prede, dai pesci alle balene, passando per squali, razze e mammiferi marini. Ma esistono anche altri esempi non strettamente legati alla caccia.
Un caso simile a quello dei salmoni, apparso e scomparso rapidamente nel corso degli anni, è un comportamento di saluto che si era sviluppato tra le orche residenti del Pacifico settentrionale. Maschi adulti e sub-adulti avevano cominciato a salutarsi speronandosi o strofinandosi a vicenda con la testa, poi hanno smesso di farlo. Le orche che invece frequentano il mare dei Salish, al confine tra USA e Canada, disturbano intenzionalmente le focene, spesso uccidendole e "giocando" con i loro corpi senza neppure mangiarle.
In altre aree, giovani orche sono state osservate più volte giocare con attrezzature da pesca, afferrare trappole per crostacei o interagire con imbarcazioni, sub e altri oggetti, quasi sicuramente come una forma di passatempo o divertimento. Recentemente, come detto, ci sono poi le orche iberiche che hanno attirato l'attenzione internazionale per il loro comportamento inusuale di "attaccare" i timoni delle barche, un'interazione che, oltre a causare l'affondamento di alcune barche, è con tutta probabilità un'altra "moda" passeggera.
Un simbolo di cultura animale
Il ritorno del cappello di salmone sottolinea quindi ancora una volta la straordinaria complessità della cultura delle orche. Come noi esseri umani, questi cetacei sociali creano, accumulano e trasmettono conoscenze e tradizioni all'interno dei loro gruppi familiari, grazie soprattutto ai legami matrilineari che vanno ben oltre la "semplice" sopravvivenza. Le orche sviluppano e seguono di tanto in tanto mode che vanno e vengono, soprattutto tra i giovani. Alcune sono strettamente pratiche e utili per cacciare, altre no.
Ma che si tratti di un gioco, di una particolare strategia di caccia o semplicemente di un'espressione della propria personalità, il comportamento di questi cetacei – così simili a noi nell'innovare e adattare le proprie abitudini – rimane una delle più belle e complesse espressioni culturali dell'intero regno animale. E mentre osserviamo le orche del J-pod sfoggiare di nuovo i loro cappelli di salmoni, non possiamo che sorridere, ammirando l'ennesima dimostrazione di creatività di questi straordinari cetacei.