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17 Febbraio 2025
17:40

Perché il suricato non può essere tenuto in casa come un animale domestico?

Anche se è legalmente possibile tenere in casa un suricato, le complesse esigenze sociali e ecologiche di questa specie selvatica non possono essere soddisfate adeguatamente tra le mura domestiche. Un animale selvatico, per quanto affascinante e dall'aspetto simpatico, appartiene al suo habitat naturale.

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Negli ultimi anni, sui social si vedono sempre più spesso suricati tenuti in casa come animali domestici

Sui social capita spesso di vedere video di animali selvatici esotici tenuti in casa come se fossero domestici. E tra le specie che più spesso compaiono da qualche anno a questa parte c'è sicuramente il suricato, reso celebre da Timon del grande classico Disney Il Re Leone. Il suo aspetto buffo, la curiosa postura eretta e il suo sguardo espressivo suscitano immediatamente molta tenerezza, alimentando talvolta il desiderio di "possederne" uno. Ma dietro quelle immagini tenere si cela quasi sempre una realtà ben diversa.

Un suricato in casa non è come un cane o un gatto, ma un animale selvatico fuori dal suo ambiente naturale e privato della possibilità di condurre una vita adeguata alla sua stessa specie. Sebbene la legge italiana permetta di tenere anche un suricato in casa, ciò non significa che sia una scelta giusta, responsabile o condivisibile. Il suricato è infatti un mammifero altamente sociale, con esigenze comportamentali ed ecologiche che una vita tra le mura domestiche non potrà mai soddisfare.

Chi è il suricato: caratteristiche e dieta della piccola mangusta

Il suricato (Suricata suricatta) è un piccolo mammifero appartenente alla famiglia Herpestidae, la stessa a cui appartengono anche le manguste. Si distingue per la sua corporatura snella, il muso affilato e l'abitudine ad alzarsi sulle zampe posteriori per osservare meglio l'ambiente circostante ed eventuali pericoli. Ha una pelliccia di colore giallo-marrone, con striature leggermente più scure sul dorso e grandi occhi scuri circondati da una mascherina nera.

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Il suricato (Suricata suricatta) è un piccolo mammifero sociale e insettivoro strettamente imparentato con le manguste

Come le manguste sue strette parenti, anche il suricato ha una dieta prevalentemente insettivora, ce lo insegna lo stesso Timon de Il Re Leone. Mangia prevalentemente larve, coleotteri, termiti, centopiedi e altri piccoli invertebrati, ma all'occorrenza può cibarsi pure di piccoli vertebrati come le lucertole, uova, radici e frutta. Il suricato è un cercatore di cibo molto applicato (ogni giorno trascorre dalle 5 alle 8 ore cercando da mangiare), dotato di un ottimo olfatto e di una spiccata abilità per scavare alla ricerca di insetti e altri invertebrati nascosti nel terreno.

Dove vive il suricato in natura?

Il suricato vive esclusivamente nelle regioni aride e semi-aride dell'Africa meridionale, tra le praterie e le distese soleggiate di Namibia, Botswana, Sudafrica e Angola. Qui, grazie alla sua abilità nel costruire complessi e intricati sistemi di tane sotterranee, trova riparo dal caldo torrido e dai predatori sottoterra. Queste tane, scavate nel terreno spesso sabbioso, sono strutturate con numerose camere e diverse vie d'uscita, garantendo così protezione e sicurezza all'intero gruppo, anche grazie agli individui che si alternano a fare da vedetta rimanendo all'esterno.

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Il suricato vive nelle zone aride e semi–aride dell’Africa meridionale

L'habitat preferito dai suricati è caratterizzato da un clima secco e da una vegetazione erbacea bassa o al massimo arbustiva. La presenza di grandi aree aperte è infatti essenziale per la loro sopravvivenza, sia perché consente loro di scavare per cercare cibo e costruire tane, ma anche perché permette a questi piccoli mammiferi sociali di guardarsi meglio intorno per individuare tempestivamente eventuali predatori e di comunicare efficacemente con il resto del gruppo.

L'aspetto più importante della vita dei suricati: la socialità

Se c'è un tratto che contraddistingue la biologia e l'ecologia del suricato è senza dubbio la sua spiccata natura sociale. Questi piccoli mammiferi vivono in gruppi matriarcali composti da 10-30 individui, all'interno dei quali vige una rigida gerarchia ben definita. Ogni membro ha un ruolo preciso: ci sono individui addetti alla ricerca del cibo, altri che sorvegliano l'ambiente circostante per avvisare il gruppo di eventuali pericoli e altri ancora che si occupano della cura dei piccoli.

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I suricati sono mammiferi sociali che vivono in complessi gruppi matriarcali guidati quindi dalle femmine

La comunicazione tra i suricati avviene attraverso un complesso repertorio di vocalizzazioni e segnali visivi e chimici, essenziali per la coordinazione del gruppo. La coesione sociale è cruciale per la loro sopravvivenza, tanto che un suricato isolato può andare incontro a forte stress e difficilmente sopravviverà. Inoltre, la loro società tutta la femminile è spesso governata da interazioni e scontri anche molto fisici e violenti, sia tra le femmine in cerca di potere (che hanno livelli di testosterone più alti dei maschi), che tra maschi e femmine stesse.

Cosa succede ai suricati quando vivono in casa?

Un suricato tenuto in casa è quindi un animale privato della sua stessa identità. La mancanza di legami e interazioni con i propri simili lo espone spesso a stress e frustrazione, impedendogli di esprimere correttamente tutti i suoi comportamenti sociali innati plasmati da migliaia di anni di evoluzione. Un suricato non può vivere in solitudine senza soffrirne profondamente o mostrare comportamenti problematici verso umani e altri animali, ma allo stesso tempo tenere un intero gruppo in casa in un ambiente vagamente vicino a quello naturale è impensabile.

In assenza di uno spazio adeguato per poter scavare tane, il suricato può anche sviluppare facilmente comportamenti distruttivi o aggressivi. Anche il rischio di morsi non è da sottovalutare, poiché si tratta pur sempre di animali selvatici che non hanno subito un processo di domesticazione come cani e gatti, che invece vivono al nostro fianco da migliaia di anni. La loro dieta così specifica, inoltre, da rendere parecchio complicato fornire a questi animali un'alimentazione davvero adatta ed equilibrata in cattività.

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Le complesse esigenze sociali e ecologiche di questa specie selvatica non possono essere soddisfate adeguatamente tra le mura di casa

Ma il problema più grande rimane la socialità: senza un gruppo a cui appartenere, un suricato soffre, indipendentemente da quanto amore possa ricevere da un essere umano. Per questo motivo, tenere un suricato in casa non è solo poco etico, ma anche dannoso per l'animale stesso. La tentazione di avere in casa un animale esotico per via della sua bellezza o del suo comportamento è del tutto comprensibile, ma non possiamo non tenere in considerazione il suo stesso benessere.

Un suricato, con la sua natura sociale e le sue esigenze ecologiche così specifiche, non è fatto per vivere tra le mura domestiche. Un animale selvatico, per quanto affascinante e dall'aspetto simpatico in foto e video, rimane tale e appartiene al suo habitat naturale. Se vogliamo davvero instaurare una relazione consapevole, bidirezionale ed equilibrata con un altra specie, allora prendiamo in considerazione l'adozione di un vero animale domestico. Il loro posto, a differenza dei selvatici, è proprio accanto a noi.

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