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Proprio come gli esseri umani, anche i gatti starnutiscono. Si tratta di un fenomeno del tutto normale: lo starnuto non è altro che un riflesso involontario che si verifica quando il naso viene irritato da polveri, odori forti, allergeni o altri elementi estranei.
Si tratta di un meccanismo di difesa del corpo per espellere particelle indesiderate e proteggere le vie respiratorie. Tuttavia, se il gatto starnutisce spesso o presenta altri sintomi, potrebbero esserci altre cause, anche preoccupanti.
Perché il gatto starnutisce: le possibili cause
Le cause degli starnuti ripetuti nei gatti possono essere molti. Alcuni fattori sono innocui, mentre altri possono indicare problemi di salute che richiedono attenzione, ma in ogni caso vanno tenuti sotto controllo.
- Polvere: l’inalazione di polvere, soprattutto se proviene da una lettiera particolarmente polverosa, può irritare le vie respiratorie del gatto e scatenare starnuti. Inoltre una lettiera scomoda può portare il gatto a fare i propri bisogni fuori.
- Detersivi: residui di saponi o detergenti utilizzati per pulire ciotole, pavimenti o cucce possono essere irritanti;
- Polline e allergeni: ebbene sì, anche i gatti possono essere allergici a pollini, muffe o anche ai loro simili e persino agli esseri umani. Proprio come accade a noi manifestano questi sintomi attraverso starnuti frequenti e prurito;
- Profumi: fumo di sigaretta, deodoranti per ambienti, incensi, profumi o persino alcune lettiere profumate possono essere fastidiosi per il naso del gatto. Anche l’uso di salviette igienizzanti con profumazioni intense può provocare irritazione;
- Acari: questi minuscoli parassiti possono annidarsi nei tessuti delle cucce e provocare reazioni nel gatto, la cui manifestazione più comune sono gli starnuti ripetuti;
- Corpi estranei: fili, erba o i temuti forasacchi possono accidentalmente entrare nelle narici del gatto, causando irritazione e starnuti continui nel tentativo di espellerli;
- Problemi dentali: infiammazioni alle gengive, ascessi o infezioni dentali in alcuni casi possono coinvolgere anche le cavità nasali, portando a starnuti persistenti;
- Polipi nasali: queste piccole masse benigne che si sviluppano nelle cavità nasali possono provocare difficoltà respiratorie e starnuti frequenti;
- Infezioni virali: virus, come l’herpesvirus felino, possono causare starnuti accompagnati da secrezioni nasali, lacrimazione e febbre;
- Lesioni precancerose o cancerose: tumori nasali, seppur più rari, possono essere una delle cause di starnuti frequenti e persistenti, spesso accompagnati da sanguinamenti nasali. In questi casi è bene rivolgersi immediatamente al veterinario.
Cosa fare se il gatto starnutisce troppe volte
Se il gatto starnutisce occasionalmente, non c’è motivo di preoccuparsi. Tuttavia, se gli starnuti diventano frequenti, arrivando ad esempio a 2-3 volte al giorno per più giorni consecutivi, è bene adottare alcune precauzioni per ridurre eventuali irritazioni ambientali.
Il primo passo è lavare regolarmente le ciotole: è importante risciacquarle sempre con abbondante acqua per evitare residui di detergenti che potrebbero infastidire il gatto. Per lo stesso motivo sono preferibili le lettiere poco polverose e senza profumo e scegleire tessuti lavabili per le cucce e i nascondigli in casa. In questo modo si riduce la presenza di acari e polveri che potrebbero scatenare reazioni allergiche nel gatto. Se si ha un giardino è bene fare attenzione all'erba e alle piante che potrebbero restare nel naso del gatto mentre si trova all'aperto.
"Se gli starnuti diventano frequenti o ripetuti conviene, anche in assenza di altri sintomi, far controllare il gatto dal vostro veterinario a cui saprete ora anche riferire la presenza o meno di atteggiamenti anomali", spiega la veterinaria Eva Fonti che mette in guardia anche dalle cure fai-da-te: "Evitate l'uso fai da te di corticosteroidi o antistaminici, perché se il micio ha una forma virale o altri problemi rischiate o di peggiorare la situazione, compromettendo le sue difese immunitarie o alterando il quadro clinico, andando a camuffare i sintomi e ritardando la diagnosi".
Il gatto starnutisce: quando preoccuparsi
Ci sono alcuni casi particolari che non vanno sottovalutati se il gatto starnutisce spesso. Il primo passo per escludere cause gravi alla base di questa reazione è osservare il contesto e verificare la presenza di sintomi aggiuntivi oltre agli starnuti che spesso sono indice di un problema più serio.
Le Gengive arrossate o infiammate, ad esempio, possono indicare la presenza di infezioni dentali o virali che potrebbero essere la causa degli starnuti. Alo stesso modo anche problemi alle orecchie causati dall'eccesso di cerume o da infezioni possono essere collegati a disturbi della respirazione, inducendo il gatto a starnutire.
Come nelle persone anche nei gatti la presenza di muco e secrezioni nasali indicano la presenza di una infezione, può essere un malanno comune ma in questi casi è sempre meglio approfondire con il veterinario. Infine il sangue dal naso è la spia di una infezione grave o peggio di una massa.