Gatti e acqua: un rapporto complesso e fatto di contraddizioni, che ha preso forma sulla base delle origini di questi felini e della loro evoluzione. Non deve sorprendere dunque che alcuni gatti rifiutino di bere dalla ciotola, o comunque la utilizzino molto poco, ma gradiscano invece bere dal rubinetto del bidet o da quello del lavandino.
Alla base di questo comportamento ci sono diversi fattori, primo tra tutti la personalità e il carattere del singolo gatto, che orientano le sue preferenze. A questo si aggiunge che l’acqua che zampilla è certamente più limpida e pulita di quella che ristagna nella ciotola, e che rumore e riflessi tendono ad attirare l’attenzione dei gatti, spingendoli poi a bere. Vediamo la questione più nel dettaglio.
Come mai il gatto evita la ciotola: acqua stagnante e posizione poco sicura
I gatti con cui oggi condividiamo la quotidianità discendono dai gatti selvatici africani, felini abituati a sopravvivere, complice il loro habitat, con modeste quantità di acqua, che ricavavano principalmente dalle prede, una sorta di equivalente dell’attuale cibo umido delle scatolette in termini di percentuale di acqua. La ciotola inoltre contiene acqua ferma, stagnante, che ai gatti può apparire meno invitante, soprattutto se non la si cambia con frequenza. Anche una ciotola troppo piccola, o posizionata in punti che il gatto non percepisce come sicuri e tranquilli, potrebbe disincentivarli a bere da lì.
I motivi per cui il gatto vuole bere dal rubinetto
I gatti spesso, quando vedono l'acqua limpida fuoriuscire dal rubinetto, tendono ad avvicinarsi. Alcuni sono attirati semplicemente dal rumore e dai riflessi, e dunque si avvicinano per curiosità, altri invece sono attirati dall’acqua vera e propria, che appare (e in effetti è) più pulita rispetto a quella presente nella ciotola. Vederla scorrere, dunque, potrebbe invogliarli maggiormente a bere.
Come stimolare il gatto a bere dalla ciotola
Se non si ha particolare piacere a lasciare che il gatto beva dal rubinetto, si può optare per un compromesso: investire in una fontanella, ovvero in ciotole dotate di zampilli che riproducono il getto d’acqua del rubinetto. In questo caso il gatto potrebbe ottenere una soddisfazione molto simile a quella di bere dal rubinetto vero e proprio, senza doversi sistemare nel lavandino o nel bidet.
Un altro modo per incentivare il gatto a bere dalla ciotola è mettergliene a disposizione diverse, in diversi punti della casa, tutte abbastanza ampie da consentire che possa bere agevolmente e da evitare che le vibrisse tocchino i bordi, eventualità che al micio potrebbe dare fastidio. Allo stesso modo, le ciotole non vanno sistemate vicino alla lettiera, che è il luogo in cui il gatto fa i suoi bisogni e dunque a rischio “contaminazione”, e in luoghi di eccessivo passaggio o rumore, che potrebbero disturbarlo.