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Chiunque conviva con un cane glielo ha visto fare almeno una volta: si siede con il sedere a terra, zampe posteriori allargate e comincia a trascinarsi con le altre zampe in avanti strusciando sul pavimento o sull'erba. Si tratta di un comportamento molto comune, conosciuto anche come "scooting" o, più informalmente, come "posizione della carriola". Un cane che struscia il sedere a terra non sta però facendo solo una buffa acrobazia, né cerca di attirare l'attenzione per farci sorridere.
In realtà, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di semplice prurito o irritazione momentanea, dietro questo gesto apparentemente comico può nascondersi anche un disagio più serio o perfino una condizione medica che richiede più attenzione. Per questo, anche se ci fa sorridere, è importante capire cosa ci sta dicendo il nostro amico a quattro zampe ogni volta che assume la "posizione della carriola". Vediamo quindi un po' più da vicino i principali motivi per cui lo fa e, soprattutto, quando è il caso di preoccuparsi.
Problemi alle ghiandole perianali
Il motivo più comune alla base dello scooting è il fastidio legato alle ghiandole perianali, due piccole sacche posizionate ai lati dell'ano che servono a produrre una sostanza odorosa, utile ai cani per marcare il territorio e riconoscersi tra loro. In condizioni normali, queste ghiandole si svuotano da sole quando fa i bisogni. Tuttavia, in alcuni cani possono ostruirsi, infiammarsi o infettarsi, causando prurito, dolore e la necessità costante di "grattarsi" come meglio può.
Strusciare il sedere sul pavimento è quindi un modo un po' brusco, per certi versi rudimentale, ma efficace, con cui il cane cerca sollievo, provando a ridurre la pressione oppure tentando di svuotare le ghiandole da solo. Se lo fa molto spesso è fondamentale quindi consultare il veterinario: potrebbe essere necessario un intervento per lo svuotamento manuale o, nei casi più gravi, una terapia più specifica. Se invece il cane lo fa solo occasionalmente, allora le ragioni del suo "fastidio" potrebbero essere altre.
Parassiti intestinali
Un altro colpevole piuttosto frequente è rappresentato anche dai parassiti intestinali, in particolare gli ossiuri (piccoli vermi nematodi bianchi, molto simili a fili di cotone) oppure le tenie, che possono irritare l'ano e provocare prurito intenso. I segmenti della tenia, visibili talvolta come piccoli granelli bianchi simili a chicchi di riso intorno all'ano o nelle feci, possono essere particolarmente irritanti. Anche in questo caso, lo scooting è il sintomo visibile di un fastidio costante che il cane cerca di risolvere da solo. Una semplice analisi delle feci può aiutare a individuare rapidamente l'eventuale presenza e il tipo di parassita e sarà naturalmente il veterinario a stabilire il trattamento più adatto al caso.
Irritazioni o allergie cutanee
Non sempre la causa è interna: a volte, il prurito è dovuto a irritazioni, allergie o dermatiti localizzate. Le zone perianali sono ricche di terminazioni nervose e molto sensibili, quindi un'allergia alimentare, una reazione a un detergente o una semplice infiammazione causata da feci dure possono provocare rossore, gonfiore e prurito. In questi casi, oltre allo scooting, il cane potrebbe leccare insistentemente la zona, mostrare segni di fastidio oppure comportarsi in maniera diversa dal solito mentre fa i suoi bisogni. Anche in questo caso, una visita dal veterinario è indispensabile per riuscire a individuare la causa esatta e la terapia più adatta.
Corpi estranei o residui di feci
Un altro motivo, molto più banale, ma non per questo meno fastidioso, è la presenza di piccoli corpi estranei o di residui di feci attaccati al pelo intorno all'ano. Può succedere soprattutto nei cani a pelo lungo, che magari dopo una passeggiata in natura si ritrovano con piccoli rametti, erba o fango nella zona perianale. In questi casi il cane prova un fastidio localizzato, simile a un prurito o una sensazione di "sporco", e cerca di rimuovere "l'intruso" grattando il sedere sul pavimento.