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Con l'arrivo della primavera, anche i serpenti che hanno trascorso l'inverno nascosti sotto terra, tra le radici o nei muretti a secco, tornano a essere attivi e a farsi vedere in giro. Il calore del sole li richiama all'aperto ed è quindi più facile imbattersi in questi rettili durante una passeggiata in campagna, un'escursione in montagna o addirittura in un parco urbano. Ma niente panico: in Italia conviviamo con numerose specie di serpenti e la stragrande maggioranza di queste è assolutamente innocua e non velenosa.
Tuttavia, trovarsi di fronte a un serpente può comprensibilmente generare timore o persino panico, specialmente se non si conoscono le sue abitudini e non sappiamo se abbiamo incontrato una specie innocuo o velenosa. È quindi utile capire perché in questo periodo sono più visibili e, soprattutto, come comportarsi nel caso ci si trovi faccia a faccia con uno di questi affascinanti rettili striscianti.
Perché i serpenti escono dai loro nascondigli

I serpenti, come tutti i rettili, sono animali ectotermi, "a sangue freddo": non sono in grado di regolare autonomamente la propria temperatura corporea, quindi dipendono dall'ambiente esterno per riscaldarsi e far funzionare il proprio organismo. Durante l'inverno, quindi, le temperature rigide li costringono a entrare in uno stato di letargo, o meglio di brumazione, una specie di "sonno invernale" tipico dei rettili.
In questo periodo, i serpenti si rifugiano in luoghi riparati come cavità nel terreno, fessure tra le rocce, tane abbandonate o mucchi di foglie, dove il freddo è meno intenso. Rimangono fermi, con il metabolismo estremamente rallentato, in attesa che il clima torni favorevole. Con l'aumento delle temperature e l'allungarsi delle giornate, i serpenti escono gradualmente dai loro rifugi per riscaldarsi al sole: li si può vedere immobili su rocce, tronchi, prati assolati o persino sull'asfalto, mentre accumulano energia per riprendere le attività.
La primavera, inoltre, è anche la stagione dell'accoppiamento, quindi in questo periodo sono più attivi, esplorano l'ambiente e cercano un potenziale partner. Soprattutto nelle giornate assolate e nelle ore più calde, le probabilità di incontrarne uno aumentano, anche in contesti dove non ce li aspetteremmo mai: un giardino, un marciapiede ai margini di una zona verde o un parco urbano in piena città. Ma è del tutto normale, ci sono sempre stati e sempre ci saranno, basta solo sapere cosa fare.
Cosa fare se si incontra un serpente

Prima di tutto, è indispensabile ricordare che i serpenti non sono animali aggressivi. Non attaccano mai senza motivo e, anzi, tendono a evitare gli esseri umani. Il più delle volte, un serpente fugge come un fulmine al primo sentore di vibrazioni causate dai nostri passi. Tuttavia, se ci si trova improvvisamente vicini a lui oppure se fa freddo, potrebbe restare immobile, magari mimetizzandosi nel tentativo di passare inosservato. In questi casi, la prima casa da fare è non avvicinarsi ulteriormente.
Anche se può sembrare innocuo o curioso da osservare, è meglio mantenere la distanza. Un serpente disturbato potrebbe sentirsi minacciato e reagire difendendosi. Naturalmente, non bisogna neanche toccarlo o tentare di spostarlo, a ameno che non sia davvero necessario. Anche le specie non velenose possono mordere se si sentono in pericolo. In ogni caso, manipolare un animale selvatico non è mai una buona idea. Se siamo in natura, in montagna o campagna, restiamo calmi. Se ne stava andando per la sua strada, quindi lasciamoglielo fare. Se è immobile, aggiriamolo, senza movimenti bruschi.
Se invece andiamo a passeggiare in zone dove ci sono vipere, usiamo scarpe alte e chiuse e pantaloni lunghi. I bastoni da trekking possono aiutare a "farsi sentire" prima del nostro arrivo. Se incontriamo un serpente al parco o in giardino, non cerchiamo di cacciarlo. Se potrebbe rappresentare un pericolo oppure si trova in una spazio artificiale da cui non può più uscire, come un cortile o l'interno di un'abitazione, contattiamo la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco o il CRAS (Centro di Recupero per Animali Selvatici) più vicino: loro sapranno se e come intervenire in modo sicuro sia per l'animale che per le persone.
Ricordiamoci sempre che i serpenti sono animali protetti e parte integrante dei nostri ecosistemi, dove svolgono un ruolo prezioso nel controllo delle popolazioni di roditori e insetti. Incontrarli, seppur raro e magari inaspettato, è anche segnale di un ambiente sano e ancora ricco di biodiversità, persino se ci troviamo in città. Conoscerli e saperli rispettare è il primo passo per imparare a gestire le proprie paure, evitare incidenti e convivere più serenamente con questi affascinanti rettili.