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Perché i cani scodinzolano: cause e significato del movimento della coda

I cani non scodinzolano solo per felicità, come siamo soliti pensare, ma il movimento della coda è la manifestazione di diversi stati d'animo ed è un ottimo 'strumento' per comprendere cosa Fido ci sta comunicando: nervosismo, eccitazione, curiosità e attenzione tra le altre cose e a seconda della situazione in cui si trova o del tipo di interazione.

1 Marzo 2025
12:19

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Scondizola, quindi è felice. E' una delle credenze più diffuse nell'interpretazione del comportamento dei cani ma le cose non stanno così e il movimento della coda, in realtà, è una modalità comunicativa di Fido che significa tante altre cose, non solo che è contento.

La coda per i cani è infatti uno degli strumenti comunicativi più importanti che usano attraverso l'uso del linguaggio del corpo e, addirittura, anche riuscire a vedere da dove parte il movimento – se da sinistra verso destra o all'inverso – significa riuscire a comprendere differenti stati d'animo.

Come ha spiegato l'istruttore cinofilo David Morettini su Kodami "il cane attraverso le tante posizioni della coda mostra l’intero catalogo delle emozioni di base. Muovendola, contemporaneamente con una determinata frequenza, ampiezza e tensione muscolare, esprime invece l’intensità del vissuto emozionale".

Perché i cani scodinzolano: i motivi

Come ha scritto anche l'istruttore cinofilo Luca Spennacchio su Kodami "per meglio comprendere come stanno le cose proviamo a pensare per un istante alla coda come manifestazione di uno stato emotivo e non tanto come mezzo per comunicare con l’altro, come fosse una sorta di barometro che si attiva quando il livello di eccitazione aumenta la sua pressione. Tanto è il livello di eccitazione tanto si attiva il suo movimento".

Questa riflessione ci deve subito indurre a pensare che non solo una gioia porta ad aumentare l'emotività del cane ma anche una situazione che genera paura o disagio. I cani infatti possono scodinzolare per diverse ragioni, manifestando così ciò che in quel momento stanno provando che varia, chiaramente, a seconda del contesto e del tipo di interazione che sta avvenendo.

Per capire i motivi, dunque, è necessario avere una visione d'insieme tanto del momento in cui il cane esprime il comportamento quanto della intera postura del soggetto osservando anche la posizione delle zampe, la mimica facciale e con un'attenzione particolare alla posizione delle orecchie e al modo in cui stanno approcciando alla fonte che causa lo scodinzolio.

E' molto importante, in ogni caso, concentrare l'attenzione anche su come è posta la coda dell'animale e che movimento fa. Ad esempio, quando è portata molto in alto e tenuta rigida, con scatti veloci che si notano solo sulla punta, quell'animale sta manifestando uno stato di tensione e non è sicuramente proiettato ad una interazione serena. E' sintomo di qualcosa che lo rende teso e nervoso e che può essere anche espressione di più emozioni che contrastano tra di loro ("sono curioso ma ho paura").

Come riconoscere lo stato d'animo del cane a seconda del movimento della coda

I cani usano la coda per esprimere l'intera gamma delle emozioni primarie (rabbia, gioia, disgusto, paura, tristezza) e, a seconda della posizione in cui è posta, manifestano anche paura, rabbia, eccitazione e sorpresa. E' importante partire da questo, ovvero da un primo accenno a quanto sia importante in generale conoscere le diverse emozioni anche in base a dove il cane tiene la coda, per andare poi ad analizzare il significato specifico dello scodinzolio.

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Soffermiamoci ora su queste posizioni e immaginiamo che il cane muova la coda quando è orizzontale, come nel primo esempio. In questa situazione Fido sta manifestando un assetto effettivamente sereno e accade, ad esempio, quando siete con lui in un contesto familiare e vi state reciprocamente coccolando. Vedrete, in linea di massima, che potrebbe muovere la coda con un movimento leggero e ondulato, sintomo di un'emozione positiva e emanazione del suo stato di eccitazione equilibrato all'emozione di serenità che sta provando.

Nel secondo quadrante si vede invece il cane con la coda tra le zampe. Il cane è praticamente immobilizzato dalla paura o dal timore di quel che sta accadendo e qualora vi sia scodinzolamento sarà rapido e poco ampio.

Nella terza ipotesi lo scodinzolamento sarà molto rallentato, qualora ci sia, a dimostrazione che ciò che caratterizza lo stato d'animo in quel momento è un vero e proprio sentimento di tristezza, delusione o vero e proprio disgusto per quanto sta accadendo intorno a Fido.

Ma è l'ultimo quadrante che ci restituisce la situazione più tipica in cui tanti credono che quella coda tenuta bella dritta e scodinzolante sia sinonimo solo di felicità per un cane. E' questo il caso infatti che genera più incomprensione nella comunicazione cane versus uomo e che porta anche ad incidenti che potevano essere decisamente evitati. Il fatto che la coda sia così alta, e rigida solitamente, significa invece che Fido sta provando emozioni che possono essere contrastanti, come scrivevamo in precedenza, oppure che avverta proprio rabbia o una sensazione di pericolo nei confronti dell'altro. Il movimento di solito è ‘scattoso' e si concentra nella parte terminale della coda.

Un accenno finale è relativamente alla lateralizzazione delle emozioni che avviene negli emisferi cerebrali e che anche i cani hanno come noi umani. A seconda di dove inizia il movimento della coda potremmo infatti riuscire a comprendere l'emozione che sottende l'azione, sebbene sia molto difficile per occhi non esperti riuscire a farlo. La scoperta è stata fatta dal professore Giorgio Vallortigara che ha analizzato proprio lo scodinzolio per arrivare a stabilire che il movimento è, appunto, non simmettrico.

Come ha spiegato Spennacchio "la coda infatti tende a muoversi prevalentemente a desta o sinistra a seconda dello stato emotivo in cui si trova il cane. In breve, è stato osservato che quando il cane è posto di fronte a stimoli a valenza positiva, come il proprio compagno umano, allora lo sventaglio della coda avviene prevalentemente sulla parte destra e sta ad indicare un desiderio di avvicinamento. Viceversa quando il cane è posto di fronte a un individuo sconosciuto (nella ricerca si parla di stimolo che suscita emozioni negative) lo scodinzolio propende maggiormente sul lato sinistro del corpo".

Un video per vedere come muove la coda un cane quando la sua umana di riferimento torna a casa

Nel video in alto viene mostrato il momento in cui rientro a casa e il mio cane, Frisk, manifesta tutta la sua gioia nell'accogliermi proprio analizzando le varie posizioni della coda. Si può notare, rallentando anche ulteriormente le immagini, che attraversa una variegata gamma di emozioni, in questo caso che vanno dal ‘patimento' dell'attesa all'esplosione della gioia e fino a riconquistare un assetto neutro.

Tutto ciò può essere tradotto proprio osservando la coda del cane, come avviene nelle immagini che possiamo così riassumere a livello temporale:

  1. Davanti alla porta, la coda è alta e lo scodinzolio è tutto verso destra: il cane sta elaborando l’informazione con il lato sinistro del cervello in cui vengono vissute le emozioni in maniera diretta e pura, ovvero per la semplice e prorompente gioia dell’incontro che sta per avvenire. La coda è portata dritta e alta, sinonimo di uno stato emozionale di tensione rispetto a quello che sta per avvenire, e il movimento della testa gli è utile per carpire tutti i rumori e comprendere quanto io sia vicina alla “meta”.
  2. Cambio di postura, la coda si blocca e le orecchie puntano verso la fonte d'interesse – Ecco che cambia l’emozione: Frisk sente il rumore della chiave nella serratura e sa che sto per entrare in casa. Anche la posizione del capo si modifica e le orecchie puntano verso la porta. C’è un momento esatto in cui si nota proprio che la punta della coda si ferma ed è l'osservazione del corpo nella sua interezza, come accennavamo in precedenza, a raccontare quello il cane sta provando.
  3. Coda distesa, corpo morbido, scodinzolio a ventaglio – La porta è ancora chiusa ma la tensione emotiva è già scesa e tutto il corpo è pronto a manifestare l’espressione di gioia. Si nota chiaramente che il posteriore si abbassa, la coda inizia a sventolare morbida e ampia. Rallentando le immagini si può notare che solleva in maniera alternata le zampe anteriori per prepararsi al salto.
  4. Salto d'accoglienza e poi una scrollata – Nel momento del ricongiungimento in cane saltella e si lascia salutare anche attraverso carezze e contatto diretto. Importante qui vedere come la coda non è più l'elemento principale dell'interazione per il cane che sente invece il bisogno di fare una scrollata liberatoria. Attraverso questo movimento, infatti, i cani rilasciano la tensione accumulata. Fatto ciò si è chiuso il momento del ricongiungimento.
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