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Gli affettati sono un alimento che molte persone consumano regolarmente e che spesso viene spontaneo condividere con il cane. In effetti, si tratta pur sempre di carne, perché mai dovrebbero fargli male? Tuttavia, il vero problema è che prosciutti, salumi e insaccati non sono semplicemente carne: contengono infatti quantità elevate di sale, grassi e conservanti che possono avere effetti negativi sulla salute del nostro cane, soprattutto se consumati abitualmente.
Un piccolo pezzetto di prosciutto dato occasionalmente non rappresenta ovviamente un problema. Tuttavia, se il consumo di affettati diventa frequente, può anche causare conseguenze a lungo termine sulla sua salute. L'elevata quantità di sale presente negli affettati "richiama" acqua nei vasi sanguigni, aumentando la pressione arteriosa e affaticando i reni. Inoltre, il grasso contenuto in molti insaccati può persino alterare il metabolismo epatico e predisporre il nostro amico a quattro zampe a disturbi digestivi e sovrappeso.
Cosa contengono gli affettati?
Per capire perché i salumi e i prosciutti non sono adatti ai cani, è molto utile conoscere come sono fatti. Il primo elemento critico è il sale, che viene utilizzato per la conservazione e per esaltare il sapore. Un altro componente problematico è il grasso, presente in quantità elevate soprattutto in alcuni insaccati. Il consumo regolare di grassi saturi può però portare a obesità, pancreatite e problemi epatici, influenzando negativamente la salute dell’animale.
Non bisogna poi sottovalutare anche la presenza di conservanti e additivi, come nitriti e nitrati, che vengono impiegati per preservare il colore e la durata del prodotto. Queste sostanze possono risultare tossiche per il cane. Infine, alcuni affettati contengono molte spezie e aromi artificiali, come pepe, aglio e cipolla, ingredienti che possono disturbare o essere tossici per i nostri cani. Anche piccole quantità di questi condimenti possono causare disturbi digestivi e, talvolta, problemi anche più seri.
Cosa succede se il cane mangia gli insaccati?
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Se il nostro cane ingerisce occasionalmente un pezzetto di prosciutto, probabilmente non avrà conseguenze. Tuttavia, se assume regolarmente insaccati, il rischio di problemi di salute aumenta in modo significativo. Uno degli effetti più immediati è l'aumento della sete e la disidratazione, poiché il sale presente nei salumi richiama acqua nei vasi sanguigni affaticando i reni. Nei casi più gravi, può portare a un'intossicazione, con sintomi come letargia, tremori e vomito.
A livello digestivo, i grassi e le spezie contenuti negli insaccati possono invece causare episodi di diarrea, vomito e gonfiore addominale. Nei cani più sensibili, il consumo abituale può scatenare pancreatiti, una condizione molto dolorosa che necessita cure veterinarie immediate. Anche il metabolismo epatico può subire alterazioni a causa dell'eccesso di grassi e conservanti. Inoltre, il consumo regolare di alimenti così salati e grassi può contribuire all'aumento della pressione arteriosa, con possibili ripercussioni sul sistema cardiovascolare del cane.
Quali sono le carni più sicure da dare al cane?
Se vogliamo alimentare il nostro cane con alimenti più naturali e "fatti in casa", come la carne, la cosa più più importante è stabilire una dieta precisa e personalizzata con un veterinario esperto in nutrizione. Le possibilità sono infatti molteplici: il pollo e il tacchino sono tra le opzioni migliori, poiché si tratta di carni magre, facilmente digeribili e ricche di proteine di alta qualità. Devono essere sempre "servite" senza sale o spezie.
Anche il manzo è una buona fonte di proteine e ferro, così come coniglio e ovini. Fra tutti i tipi di carne, è bene ricordare anche che maiale e cinghiale dovranno essere sempre ben cotti, per evitare malattie e parassiti che possono essere anche mortali. In ogni caso, va anche tenuto presente che esistono cani allergici ad alcuni tipi di proteine e che oltre alla carne, il cane può mangiare anche pesce e uova. In ogni caso, è sempre bene ribadirlo, qualsiasi dieta o integrazione va sempre concordata con il proprio veterinario di fiducia.