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20 Marzo 2025
8:08

Perché i canguri saltano? Ce lo spiega l’unico che non lo fa

Per capire come si è evoluta l'iconica andatura a balzi dei canguri, gli scienziati si sono rivolti un piccolo marsupiale che, a differenza dei suoi cugini, non ha mai imparato a saltare: il ratto canguro muschiato.

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Il ratto–canguro muschiato è la specie più piccola e "primitiva" del gruppo dei Macropodiformi, che include canguri, wallaby e altri marsupiali che si muovono saltando

I canguri saltano e questo lo sanno tutti, ma perché questi marsupiali si muovono proprio in questo modo? Non esistono infatti altri animali più pesanti di 5 kg in grado di muoversi così, eppure ancora non è chiaro come e perché si sia evoluto questo tipo di locomozione così particolare. Per rispondere a questa domanda, un gruppo di ricercatori si è quindi rivolto a un piccolo marsupiale che, a differenza dei suoi cugini, non ha mai imparato a saltare. Si tratta del ratto canguro muschiato, un animale poco conosciuto, ma fondamentale per comprendere l'evoluzione del caratteristico balzo dei canguri, proprio perché è l'unico a non saltare.

L'unico canguro che non sa saltare

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Il ratto canguro muschiato si muove un po’ come le lepri, spostando le zampe posteriori in maniera sincronizzata, anche quando corre

A differenza dei suoi parenti più famosi, il ratto canguro muschiato (Hypsiprymnodon moschatus) si muove sempre a quattro zampe. Anche quando accelera, non si alza mai sulle zampe posteriori per saltare. Questo lo rende un po' come un fossile vivente, una sorta di finestra sul passato che ci permette di avvicinarsi a come potevano muoversi gli antenati dei moderni canguri. Questa specie, la più piccola tra tutti i Macropodiformi, è infatti anche la più antica e "primitiva".

I ricercatori della Flinders University e dell'Università di Harvard hanno studiato il suo comportamento in natura, pubblicando i risultati dello studio su Australian Mammaology. Filmando diversi individui in movimento, gli scienziati hanno scoperto che questi piccoli marsupiali adottano un'andatura particolare, chiamata "bound" o "half-bound": in pratica, muovono le zampe posteriori in sincronia, un po' come fanno le lepri e i conigli. Questo è un dettaglio cruciale: nessun altro marsupiale quadrupede conosciuto lo fa con la stessa frequenza.

Come si è evoluto il salto nei canguri

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Probabilmente, milioni di anni fa, gli antenati dei canguri si muovevano a quattro zampe, poi hanno iniziato a coordinare meglio le zampe posteriori e, infine, ha sviluppato i veri e propri balzi

I risultati di questo studio suggeriscono quindi che il passaggio al salto bipede dei canguri potrebbe aver richiesto un cambiamento preliminare a partire da un'andatura quadrupede. E il ratto canguro muschiato, con il suo passo a "scatti", potrebbe rappresentare lo stadio intermedio, a metà strada, nell'evoluzione del salto tipico di canguri, wallaby, potoroo e altri macropodidi. Secondo Peter Bishop, coautore dello studio, "non ci sono prove che il ratto canguro muschiato possa saltare, nemmeno alle velocità più elevate".

Questo conferma che il salto non è stato un'acquisizione immediata e improvvisa, ma piuttosto il risultato di un'evoluzione graduale, probabilmente partita da antenati quadrupedi che hanno sviluppato uno schema di movimento asimmetrico simile a quello del ratto canguro prima di passare al salto vero e proprio. In altre parole, il salto dei canguri non è nato dal nulla. Probabilmente, milioni di anni fa, i loro antenati si muovevano prima a quattro zampe, poi hanno iniziato a coordinare meglio le zampe posteriori e, infine, ha sviluppato i veri e propri balzi.

Un mistero ancora aperto

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Restano ancora tante cose da capire sull’evoluzione dell’iconica andatura di questi marsupiali

Nonostante queste importanti scoperte, la storia evolutiva della locomozione dei canguri rimane ancora in parte avvolta nel mistero. Ci sono molte altre domande senza risposta: perché i canguri sono diventati così grandi rispetto ad altri animali saltatori, come i roditori? E quali son ostate le pressioni ambientali che hanno favorito l'evoluzione del salto come principale modalità di locomozione? I canguri saltano per due motivi: la predisposizione data dalla conformazione anatomica e l'incredibile risparmio energetico, ma cosa ha favorito questa predisposizione?

Gli scienziati ancora non lo sanno e sperano che futuri studi e nuove scoperte fossili possano aiutarci a completare questo intricato puzzle evolutivo. Nel frattempo, il ratto canguro muschiato resta un piccolo testimone di un passato antico ormai quasi completamente perduto, un marsupiale "primitivo" che ha conservato il suo vecchio modo di camminare mentre i suoi parenti più "moderni" hanno imparato a saltare.

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