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Da una parte una persona che stringe una corda o una treccia tra le mani, dall'altra un cane che prende l'oggetto con la bocca: e via al gioco del "tira e molla", una delle attività preferite per alcune tipologie e razze e di molti singoli individui in base alla loro personalità.
Ebbene sì, prima di tutto sfatiamo il luogo comune che a tutti i cani piaccia giocare a quello che è un "incontro-scontro" competitivo che deve sempre essere vissuto come un gioco, appunto. E poi evitiamo anche la demonizzazione che si fa di questo tipo di interazione con soggetti che appartengono soprattutto alla tipologia dei Terrier di tipo Bull (Pitbull ed Amstaff, ad esempio) per cui "non andrebbe mai fatto" ma che invece va messo in atto con competenza e il giusto impegno in termini di tempo e fisicità da spendere perché sia un'attività piacevole per il nostro compagno canino.
Ci sono infatti, come spesso capita e non solo in cinofilia, posizioni molto polarizzanti e che col tempo si sono radicate tra chi non sa quanto sia importante farlo proprio per soddisfare e modulare la motivazione competitiva di cani che apprezzano questo gioco e chi invece la estremizza, proponendolo senza soluzione di continuità e non capendo che è proprio il conflitto che va evitato a fronte, invece, di incentivare l'aspetto ludico dell'interazione all'interno della relazione.
Cosa è e come si fa il tira e molla sono dunque le prime informazioni fondamentali da apprendere per capire che questo gioco, se ben utilizzato, ha degli effetti benefici non tanto sul fisico, cosa che per prima viene associata pensando al "cane che si stanca", ma sul benessere mentale di un soggetto che gradisce farlo e che sarà così appagato solo se si inserisce però in una cornice temporale che ha un inizio, una durata e una chiara fine.
Il tira e molla può essere proposto anche ai cuccioli che mostrano interesse a questo tipo di interazione, del resto spesso in natura si vedono fratelli e sorelle di cucciolata che lo fanno con rametti o altri oggetti. E' importante però farlo con delicatezza, ricordando che devono affrontare l'età della dentizione: 4 mesi circa per gli incisivi, 5/7 mesi per i canini, 5/7 mesi per i premolari e i molari. In questa fase, per esempio, potete testare l'interesse del vostro compagno a questo gioco stando attenti a non forzare la mano e sempre tenendo conto del suo carattere.
Il tira e molla del resto è un'attività prettamente fisica che ha però risvolti emotivi molto forti perché va a sollecitare due aspetti che il cane a cui piace ha dentro di sé: la competizione e il possesso. Ad apprezzare questo gioco, infatti, sono i soggetti con una predisposizione alla ‘gara' che si attiva nel momento in cui si afferra l’oggetto e si inizia a tirare in direzioni opposte. Altro elemento fondamentale è la spinta dovuta ad una buona motivazione possessiva perché il fine è quello di fare proprio l’oggetto.
Per giocare in questo modo con il cane, dunque, è davvero molto importante conoscere le sue caratteristiche e le sue inclinazioni. E' un'attività che richiede attenzione e senso della misura perché se non viene proposto a Fido nel modo giusto rischia di essere controproducente, facendo emergere eccessivamente un antagonismo che può anche poi deviare in una forma di possessività non sana. Altra cosa rilevante cui fare attenzione, anche e soprattutto nei cuccioli e nei cani giovani, è l'impegno fisico che viene messo in atto con l'uso dei muscoli del collo, della testa, della schiena e delle zampe anteriori.
A quali cani piace giocare alla corda con il "tira e molla" e perché
Una risposta semplice sta nel conoscere una tipologia di cani in particolare: i Terrier di tipo Bull. Appartengono a questa ‘categoria' 4 razze: l'American Pitbull Terrier (il Pitbull), l'American Staffordshire Terrier (l'Amstaff), il Bull Terrier e lo Staffordshire Bull Terrier (lo Staffy).
Non sono i soli cani ad apprezzare questo gioco, sia chiaro, e anche all'interno della tipologia bisogna sempre scoprire il singolo cane che carattere ha e quali sono davvero le sue preferenze, ma in linea di massima partire da loro aiuta a comprendere quali motivazioni, appunto, va a sollecitare questa attività.
I Terrier di tipo Bull si caratterizzano, infatti, per una selezione operata nel corso dei secoli dall'essere umano che ha spinto sulla loro motivazione competitiva e su quella possessiva. Sono cani che hanno radici comuni che nascono dall'aver incrociato Bulldog inglesi, principalmente, e Terrier. Da questi avi hanno ereditato così un aspetto fisico massiccio ma soprattutto dal punto di vista caratteriale l'ostinazione tipica dei Terrier, unita appunto a spinte motivazionali che condividono: competitività, possessività, cinestesica e predatoria.
Ecco, è più facile forse così comprendere che le prime due motivazioni, unite anche al desiderio di fare movimento (motivazione cinestesica) e all'attitudine predatoria, fanno sì che la corda o la treccia – per di più da sottrarre a qualcun altro – diventi un trofeo davvero molto, molto invitante.
Va precisato, però, che i soggetti che appartengono a queste razze sono anche molto affiliativi e socievoli con i propri umani di riferimento e che proprio questi aspetti contribuiscono tantissimo a rendere la competizione un gioco, appunto, e non certo qualcosa da istigare per spingere il cane a non avere più un controllo delle sue emozioni se vengono sollecitate solo in un senso.
Avendo capito dunque che l'aspetto Terrier è fondamentale, è evidente che anche proprio i cani che fanno parte di razze appartenenti solo a questa tipologia – come i piccoli e ostinatissimi Jack Russell per fare un esempio – gradiscono giocare con corde e trecce tirando da una parte e anche con loro è importante modulare l'intensità del gioco.
Ancora, riferendoci a altre razze, e precisando sempre che poi dipende da soggetto a soggetto, anche un Retriever (Golden o Labrador) potrebbe essere interessato a giocare al tira e molla ma lo farà tendenzialmente perché gli piace collaborare e fare attività con voi. E lo stesso si può ipotizzare per un cane da caccia o anche da pastore.
Relativamente alla motivazione predatoria, poi, capiterà – a prescindere dalla razza ma appunto con soggetti che ce l'hanno – di vedere alla fine dell'interazione il cane che fa uno scuotimento della corda: sta simulando l’uccisione della preda, appagando completamente il desiderio che lo ha spinto ad interagire.
Come giocare al "tira e molla" con la corda nel modo corretto
"Il gioco è bello quando dura poco". E' una citazione utile ma che in realtà deve essere calata nella relazione unica che ogni persona ha con il suo cane che, banalmente, significa conoscere profondamente le emozioni che provoca in Fido questo tipo di attività. Ci devono essere delle regole che comprendono principalmente la durata e le modalità con cui viene proposto ed eseguito il gioco. Educatori e istruttori cinofili con approccio cognitivo zooantropologico, ovvero che puntano al benessere psicofisico del cane e all'importanza di aprire quella che viene definita la "stanza ludica" del rapporto tra umano e cane, insegnano che è fondamentale farlo seguendo delle fasi: c'è un’apertura, una durata consapevole e una chiusura del gioco da mettere in atto con chiarezza, in modo tale che il cane interpreti sempre questa interazione come un momento di reciproco divertimento.
La riuscita del gioco dipende anche da come ci poniamo con la postura del nostro corpo, mantenendo fissa l'attenzione sul livello di eccitazione del cane. Durante l'attività infatti l'arousal fluttua molto e non deve essere portato a crescere a dismisura: il rischio è che poi Fido non riesce più a controllarsi. Questa interazione serve invece proprio a farlo sentire bene e ad allenare la sua capacità di autocontrollo, pertanto capire come e quando finire il gioco non è semplice, soprattutto se si ha a che fare con soggetti facilmente eccitabili.
Come ci poniamo fisicamente nel tirare ha dunque la sua importanza: ad esempio lo sguardo non va rivolto verso di lui e ci si deve posizionare obliquamente rispetto al cane. E' importante mandargli dei segnali calmanti durante l'interazione, proprio per mantenere un assetto sereno, come appunto spostare gli occhi in una direzione non frontale rispetto al nostro amico. Come stiamo noi e come ci posizioniamo aiuta a stemperare e dà un messaggio chiaro: "ci stiamo solo divertendo, vero?".
L'obiettivo, del resto, non è dare adito alla nostra motivazione competitiva ma divertirci anche noi e far sentire appagato il cane. Per questo è molto importante non vincere sempre! Anzi, chiudere il gioco lasciandolo a Fido è la conclusione ideale che lo ricompensa. In questo modo sarà una bella botta di autostima per lui e potrà poi fare del ‘premio' ciò che desidera.
Come abbiamo già scritto su Kodami, questa attività va dosata e trattata con ancora più cura con un cane giovane e poco esperto, cercando di evitare di chiudere il gioco dopo aver ottenuto da parte di Fido la rinuncia all’oggetto.
Cosa fare se il cane ringhia durante il gioco
E' del tutto normale se il cane ringhia durante la sessione di gioco. In queste occasioni, infatti, Fido è come un tennista che fa quei versi quando assesta il colpo giusto: lo spirito agonistico del resto è qualcosa che anche noi umani conosciamo molto bene. Ringhiando il cane sta affermando il suo desiderio di ottenere la preda tanto ambita che addirittura c'è qualcun altro che la vuole e anche incitarvi a continuare a tirare. Non si tratta di minaccia reale ma prestate attenzione se l'intensità cambia e soprattutto se lo fa quando ha conquistato il gioco e voi vi siete avvicinati per riprenderlo. In questo caso, infatti, stiamo entrando nel campo della possessività e in quel frangente, se il cane ringhia, vi sta chiaramente dicendo di tenere le distanze.
Il ringhio ha un valore comunicativo molto importante, diciamo che è un modo ‘gentile' per dire che se non si capisce l'antifona poi si potrebbe passare a un comportamento aggressivo. Qualora però ciò accada, ovvero nel caso in cui il cane non vi faccia avvicinare all'oggetto, vuol dire che c'è una frattura nella relazione o che comunque non avete in passato o non state rispettando i suoi spazi. Per questo è sempre complicato dire come vanno le cose in linea generale ma bisogna valutare il binomio e il contesto in cui accade.
Il gioco della corda è pericoloso?
In base a tutto quello che abbiamo scritto fino ad ora, se fatto come abbiamo provato a spiegare non c'è nulla di pericoloso nel giocare al tira e molla con il cane di famiglia se, ricordiamo ancora una volta, ci sono delle regole precise, onde evitare come purtroppo spesso è accaduto che Fido poi sia additato come "aggressivo" perché magari a seguito di quello che non è stato un gioco ma una estremizzazione della competizione dal lato umano ha portato anche a gravi incidenti.
Iniziate dunque con calma, lavorate principalmente su di voi per mettervi nell'assetto giusto e valutate di volta in volta tanto il gradimento da parte del cane quanto la sua capacità di modulare lo stato di eccitazione che questa attività ludica comporta. Se avete dubbi, cosa del tutto legittima e utile per costruire una sana relazione con il vostro cane, considerate l'idea di rivolgervi a un educatore cinofilo per imparare come modulare il gioco.