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L'anno scorso 9 milioni di persone hanno seguito la migrazione che durante ogni primavera porta le alci dalla Svezia settentrionale ai pascoli estivi. E quest'anno l'attesa per la diretta streaming è ancora maggiore. La diretta della grande migrazione delle alci (in svedese Den stora älgvandringen) col tempo è diventato un fenomeno sociale che richiama davanti agli schermi milioni di persone, tutte desiderose non solo di vedere gli animali nell'iconico momento dell'attraversamento del fiume Ångerman, ma soprattutto di commentare e condividere con gli altri spettatori il momento.
La migrazione delle alci in Svezia: un fenomeno nazionale
Una pratica che rende la grande migrazione delle alci un fenomeno nazional-popolare, per certi aspetti molto simile al nostro festival di Sanremo in rapporto alla capacità di catalizzare l'attenzione di un pubblico decisamente ampio e dal proliferare di tormentoni social legati all'evento. Al posto delle polemiche e dei look scintillanti dei cantanti gli svedesi aspettano davanti allo schermo di ascoltare il canto degli uccelli e osservare la bellezza della natura incontaminata.
L'abitudine di alcune popolazioni di alci, come quelle della regione del fiume Ångerman, di attraversare lo stesso punto da migliaia di anni, ha attirato l'attenzione del grande pubblico. Col tempo la migrazione ha travalicato anche lo schermo ed è diventata fenomeno sui social: con l'aumentare degli spettatori è nato il gruppo Facebook "Noi che ammiriamo la grande migrazione delle alci su SVT!" (in svedese Vi som gillar den stora älgvandringen på SVT!), che conta più di 77 mila iscritti.
Tutti sono impegnati a commentare in questo spazio o nella chat di SVT, l'emittente che si occupa della diretta streaming. Grazie a una mappa interattiva gli utenti possono vedere le telecamere utilizzate durante la grande migrazione delle alci in tempo reale, scegliendo quella attiva contrassegnata in rosso.

"Immagina di goderti tutto il bello che la natura regala: il cinguettio degli uccelli, il fiume che scorre, il vento tra gli alberi e tutti gli animali! È il miglior programma!", "Bere il caffè sotto una coperta sul divano con questa trasmissione in TV mi rende un po' più felice". Questi sono solo alcuni dei migliaia di messaggi che in queste ore stanno inondando i social e le chat degli svedesi di ogni età. Tutti sono riuniti per osservare uno degli eventi più spettacolari del mondo animale, in un momento di condivisione con la natura capace di travalicare lo schermo.
La migrazione delle alci svedesi: spostamenti stagionali alla ricerca di cibo
Le alci (Alces alces) in Svezia migrano da migliaia di anni alla ricerca di risorse alimentari migliori condizioni climatiche più favorevoli. Durante la primavera, questi grandi erbivori si spostano verso le aree montane settentrionali dove trovano pascoli estivi ricchi di vegetazione. In autunno, invece, ritornano verso le zone più basse e boschive, dove c'è meno neve e le risorse sono più accessibili durante l'inverno. Questi spostamenti stagionali sono influenzati da fattori come la profondità della neve, la disponibilità di cibo e la necessità di ridurre il dispendio energetico.
La decisione di migrare o meno può dipendere da molte variabili, come la densità delle strade, la presenza umana e ovviamente le condizioni climatiche. Le alci che migrano però tendono ad avere una migliore performance riproduttiva rispetto a quelle residenti, suggerendo un vantaggio evolutivo associato alla migrazione.
I cambiamenti climatici stanno influenzando i tempi e i modelli migratori di molti animali, non solo delle alci, con inverni più miti che portano a inverni più brevi e primavere anticipate, modificando così le dinamiche migratorie tradizionali. La comprensione di questi comportamenti è essenziale per la conservazione e la gestione sostenibile delle popolazioni di alci in Svezia.