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28 Aprile 2025
20:30

Per quanto tempo può rimanere un gatto da solo in casa?

Un gatto può restare da solo 8-10 ore senza problemi, mentre per periodi più lunghi di due giorni servono accorgimenti particolari. I gatti però non sono tutti uguali: la loro capacità di restare da soli dipende da fattori come età, condizioni di salute e carattere. In ogni caso un isolamento eccessivo può causare stress anche negli individui più indipendenti.

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Un gatto può restare da solo a casa per 8-10 ore in una giornata senza particolari problemi, a patto che non diventi un'abitudine giornaliera. Se invece si sceglie di stare via per un periodo di tempo più a lungo oppure si prende l'abitudine di lasciare solo il gatto più a lungo esistono delle accortezze che vanno prese per preservare il suo benessere.

Quanto a lungo un gatto può davvero restare da solo dipende da diversi fattori, come età, carattere e stato di salute. Alcuni sono più portati a tollerare bene la solitudine, mentre altri soffrono maggiormente l'assenza del loro umano, magari perché anziani o bisognosi di attenzioni. Vediamo quindi alcune circostanze a cui prestare attenzione quando il gatto resta da solo a casa.

Quante ore può rimanere da solo un gatto?

A differenza dei cani, la maggior parte dei gatti è capace di restare anche diverse ore in solitudine senza particolari problemi perché sono animali crepuscolari, significa che sono più attivi al mattino presto e alla sera, mentre per il resto della giornata preferiscono riposare o pattugliare l'ambiente che li circonda.

Solitamente, quindi, lasciare il gatto adulto e sano da solo per la giornata lavorativa non crea grandi difficoltà, purché l'ambiente soddisfi le sue necessità. Tuttavia, quando si parla di assenze più lunghe, come un intero weekend o una breve vacanza, la situazione si fa più delicata: un'assenza di 2-3 giorni al massimo può essere tollerata, ma non da tutti. Anche il gatto più indipendente può sentire la mancanza dell'interazione, e se questa manca la sua qualità della vita ne risente in maniera sostanziale.

Interazione per il gatto non vuol dire necessariamente contatto, il semplice restare nella stessa stanza con noi, senza giochi o carezze, indica che ci considera una presenza positiva del suo ambiente.

Cosa lasciare al gatto quando si va via?

Quando ci si deve assentare per diverse ore o per qualche giorno il primo passo è predisporre tutto ciò di cui il gatto potrebbe aver bisogno per sentirsi al sicuro e a suo agio. Acqua fresca e pulita deve essere sempre disponibile, così come giochi interattivi, lettiere e tiragraffi in vari punti della casa. Allestire gli spazi della casa nella maniera più accogliente possibile è ancora più importante nel caso di un gatto che resta da solo diverse ore. È consigliabile utilizzare più ciotole o, meglio ancora, una fontanella automatica, che stimola il gatto a bere di più e mantiene l'acqua in movimento e quindi più invitante.

Per quanto riguarda il cibo, in commercio esistono distributori automatici di crocchette che si attivano a orari programmati, evitando che il gatto consumi tutto il cibo in una volta sola. Tuttavia, se il micio segue una dieta particolare o mangia cibo umido, potrebbe essere necessario organizzarsi diversamente o chiedere aiuto a un amico o a un pet-sitter che possa passare a somministrargli il pasto.

La gestione della lettiera rappresenta un altro aspetto da prendere in considerazione: se il gatto rimane senza una lettiera pulita per troppo tempo, potrebbe sentirsi a disagio e scegliere altri angoli della casa per fare i bisogni, aumentando il livello di stress sia per lui sia per la sua famiglia.

Lasciargli a disposizione i suoi giochi preferiti, come palline, topolini di stoffa o tiragraffi, lo aiuta a gestire il tempo e a ridurre il rischio di noia. Inoltre, oggetti che portano l'odore del loro umano possono aiutare a tranquillizzarlo, come ad esempio una coperta o una maglietta.

Che succede se il gatto rimane troppo tempo da solo?

Nonostante i gatti siano animali abituati a gestire momenti di solitudine, periodi troppo prolungati senza interazione possono avere effetti molto negativi. Uno dei primi segnali che qualcosa non va è lo stress, che può manifestarsi attraverso comportamenti insoliti che non sempre gli umani interpretano come disagio: il rifiuto del cibo, l'eccessiva pulizia del pelo, oppure comportamenti distruttivi nei confronti dell'ambiente domestico.

La solitudine forzata, specialmente se protratta per più giorni, può anche generare uno stato di ansia: alcuni mici possono diventare particolarmente vocali, mentre altri possono ritirarsi e apparire meno socievoli del solito.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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