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13 Aprile 2025
15:15

Orso marsicano trovato morto in Abruzzo: indagini in corso sulle cause del decesso

Un orso marsicano è stato trovato morto in Abruzzo da un gruppo di escursionisti. Le autorità hanno avviato le indagini per accertare le cause del decesso, attualmente ancora sconosciute.

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L’orso è stato trovato da un gruppo di escursionisti

Un orso bruno marsicano è stato trovato morto da un gruppo di escursionisti tra i sentieri di montagna di Goriano Sicoli, nel cuore dell'Abruzzo. Il ritrovamento è avvenuto durante un'escursione, quando il gruppo si è imbattuto nel plantigrado che giaceva a terra in posizione supina e presentava tracce di sangue vicino alla bocca. Dopo il ritrovamento, i presenti hanno immediatamente contattato le autorità e sono in corso accertamenti per capire le cause del decesso.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri Forestali e i guardiaparco del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, che hanno messo in sicurezza l'area e avviato le procedure di rilievo. Il corpo dell'orso è stato successivamente rimosso per essere sottoposto ad accertamenti veterinari. Le analisi stabiliranno le cause del decesso, che al momento non sono ancora note. Si valuteranno diverse ipotesi, tra cui cause naturali o fattori esterni riconducibile a un intervento umano.

L'orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus) è una sottospecie endemica dell'Appennino centrale e la sua presenza rappresenta un simbolo della biodiversità del Parco. La popolazione conta oggi circa 60 individui, proprio per questo ogni perdita è un colpo durissimo per la conservazione e il futuro della specie. Di recente, nell'ambito del monitoraggio condotto dal Parco Nazionale sono stati avvistati 10 nuovi cuccioli, a cui si aggiungono i 4 cuccioli nati fuori dall'area protetta.

I dati confermano che la popolazione resta fragile, ma l'espansione dell'areale delle femmine con piccoli dà speranza per il futuro. Lo zoologo zoologo Paolo Ciucci, docente dell'Università La Sapienza di Roma che dal 2004 ha messo a punto la tecnica di monitoraggio che viene portata avanti ancora oggi, ci ha spiegato che uno dei problemi per la crescita della popolazione è rappresentato dall'alta mortalità dei cuccioli.

Mediamente, circa il 50% degli cuccioli muore entro un anno di età, ed è anche per questo che complessivamente la popolazione fa fatica a crescere. A questo, si aggiungono anche gli orsi morti a causa di fattori antropici come l'avvelenamento e, soprattutto, gli investimenti stradali, come accaduto a Juan Carrito sulla Statale 17 nel 2023. L'incidente era inevitabile per nebbia e scarsa visibilità e mancavano segnali di pericolo e l'uomo che l'ha investito è stato recentemente anche risarcito.

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