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Orso inseguito da un’auto in Trentino. Gli animalisti: «Individuare l’automobilista»

Un orso è stato inseguito da un'auto in Trentino. Gli animalisti dell'Enpa chiedono alla Provincia di individuare e sanzionare il responsabile per aver messo in pericolo l'animale e gli altri automobilisti.

31 Dicembre 2024
16:18
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Un orso è stato inseguito e filmato da un automobilista in Trentino. Nel video è ripreso il tentativo dell'orso di sfuggire ai fari, e all'obiettivo, della persona alla guida. L'inseguimento però non termina fino a quando l'animale non si rifugia in un luogo inaccessibile all'auto.

Queste immagini hanno scatenato l'ira delle associazioni di tutela animale, tra cui la locale sezione dell'Enpa, che ha chiesto alla Provincia Autonoma di Trento di avviare «indagini veloci e stringenti, per individuare e sanzionare il responsabile dell’ulteriore vergognoso atto di persecuzione verso gli orsi che si è verificato recentemente, un atto di disprezzo anche verso le persone e verso il rischio cui  ha esposto gli eventuali altri automobilisti».

Il video dell'orso inseguito da un automobilista in Trentino

Nel video diffuso sui social si vede un orso che corre mentre viene inseguito da un'automobile con i fari accesi. La persona che fa il video prima insegue l'orso sulla strada, poi prosegue anche quando l'animale, superato il guardrail, riesce a raggiungere un'area sterrata. L'inseguimento dura circa un minuto e termina solo quando il plantigrado arriva nel bosco, in una zona sopraelevata inaccessibile alla macchina e al guidatore.

Il luogo dell'inseguimento era stato identificato in Brentonico, un piccolo Comune a sud di Trento, secondo la responsabile della locale sezione Enpa, Ivana Sandri, si tratterebbe della Strada Statale 42 che attraversa la Val di Sole.

È proprio Sandri a rivolgersi alla Provincia Autonoma per chiedere giustizia dopo questo episodio: «Nonostante la maggior parte degli orsi sia ormai in ibernazione, un esemplare ha avuto la sventura di incappare nel persecutore di turno, che lo ha inseguito in automobile, tallonandolo da vicino. Il video ha messo in evidenza come l’orso sia stato sottoposto ad un comportamento fortemente lesivo: infatti generalmente i selvatici possiedono una serie di adattamenti fisiologici e comportamentali che consentono loro di fronteggiare in modo abbastanza efficace le condizioni climatiche ed ambientali invernali avverse, ma se vengono sottoposti ad eventi che li costringono alla fuga ripetuti nel tempo questi fenomeni possono determinare un dispendio energetico che non riescono a compensare, causando un generale incremento dei livelli di stress fisiologico che determina una riduzione delle difese immunitarie e quindi una maggiore vulnerabilità».

Perché l'inseguimento può uccidere l'orso

In questo periodo dell'anno gli orsi si trovano in uno stato di ibernazione, una sorta di letargo caratterizzato dall'abbassarsi della temperatura corporea e delle attività, proprio allo scopo di fare fronte alla scarsità di risorse nei mesi invernali.

Quello dell'ibernazione è uno dei periodi più delicati per un orso. Per questo andrebbero evitati stress a cui il fisico dell'animale non è adeguatamente preparato. Lo ha sottolineato il veterinario Alessandro de Guelmi, esperto di orsi tra i più noti del Trentino grazie alla lunga attività all'interno della “squadra orsi” del Corpo forestale provinciale.

Nella relazione tecnica richiestogli dall’Enpa il veterinario ha sottolineato i rischi di una simile bravata ai danni dell'orso: «È stato più volte dimostrato che uno stimolo stressante percepito da un individuo come minaccioso o dannoso, provocando l’accumulo di adrenalina e cortisolo, comporta un’accelerazione del battito cardiaco, della pressione sanguigna e tra gli altri effetti negativi sulla salute dell’animale porta anche una riduzione del sistema immunitario con una conseguente minor resistenza dello stesso alle malattie infettive. Uno stato di stress prolungato può portare direttamente all’arresto cardiaco».

I rischi di inseguire un orso su una strada però non riguardano solo l'animale, ma anche le persone.

La denuncia degli animalisti dell'Enpa: «Identificarlo»

Alla luce dei fatti, anche in considerazione delle difficili condizioni climatiche cui devono far fronte i selvatici in questo periodo, l'Enpa chiede alla Provincia che l'automobilista risponda non solo delle sanzioni previste per chi viola il divieto di inseguire gli orsi, ma anche del reato di maltrattamento di animali. L'associazione sottolinea poi che l’inseguitore ha violato in vari modi anche il Codice della Strada, avendo spinto l’animale a invadere di corsa la corsia di marcia opposta, esponendo gli automezzi al rischio di impatto, con conseguenze anche molto gravi al veicolo e agli occupanti.

«Guidava mentre utilizzava il cellulare per riprendere l’animale inseguito – sottolineano dall'Enpa – e invadeva a sua volta la corsia di marcia opposta, superando la linea continua. In considerazione della necessità  – sempre ribadita  dal presidente della giunta e dagli assessori competenti – di tutelare la sicurezza delle persone, chiediamo che vengano ordinate indagini veloci e stringenti per individuare e sanzionare questo ulteriore vergognoso atto di persecuzione verso gli orsi».

Per l'associazione, «l’istituzione provinciale ha l’obbligo di tutelare la fauna selvatica e la sicurezza dei cittadini: solo identificando gli autori dei reati e perseguendoli, la Provincia Autonoma potrà sostenere di adempiere ai propri doveri».

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