Per la maggior parte degli animali l'olfatto rappresenta uno dei sensi principali attraverso cui comunicare, trovare un partner ed esplorare il mondo. Eppure, poco o nulla si sa su questo senso nei ragni, nonostante siano animali presenti ovunque, molto vicini a noi e studiati praticamente da sempre. E se vi dicessimo che ora sappiamo questi aracnidi possono "annusare" usando… le zampe? Uno studio recentemente pubblicato su PNAS potrebbe infatti aver svelato, almeno in parte, uno degli aspetti più misteriosi della biologia dei ragni: i maschi di Argiope bruennichi, conosciuti anche come ragni vespa, utilizzano speciali organi olfattivi presenti sulle zampe per percepire i feromoni delle femmine.
Come funziona l'olfatto dei ragni: usano le zampe, ma vale solo per i maschi adulti
Rispetto agli insetti, che possiedono antenne e altre appendici sensoriali, i meccanismi dell'olfatto nei ragni sono poco o per nulla conosciuti. Proprio per questo, alcuni ricercatori hanno deciso di studiare in dettaglio la struttura delle zampe e dei pedipalpi (le appendici vicine alla bocca degli aracnidi) dei maschi e delle femmine di A. bruennichi. Attraverso l'uso di microscopi elettronici ad alta risoluzione, hanno identificato migliaia di sottili peli sensoriali, dotati di minuscoli pori, esclusivamente sulla superficie delle zampe dei maschi adulti.
Cosa sono i sensilli e perché solo ragni maschi li possiedono
Questi peli, chiamati sensilli a pori, presentano una struttura molto simile a quella degli organi olfattivi degli insetti. Ma come funzionano? Per scoprirlo, il team ha effettuato delle misurazioni elettrofisiologiche che hanno rivelato una risposta sensibile ai feromoni volatili rilasciati dalle femmine. La reazione dei sensilli dipendeva inoltre dalla concentrazione del feromone, suggerendo quindi che i maschi utilizzano questi organi per individuare e valutare le potenziali partner.
Uno dei dati più interessanti emersi dallo studio è che i sensilli sono completamente assenti sia nelle femmine sia nei maschi immaturi, che quindi non possono ancora riprodursi. Questo indica chiaramente che la funzione di questi organi è strettamente legata alla riproduzione: servono ai maschi adulti per discriminare tra specie diverse, cercare le femmine e valutarle come possibili partner per accoppiarsi.
Per comprendere se questa caratteristica fosse inoltre esclusiva dei ragni vespa, i ricercatori hanno esaminato anche altre 19 specie appartenenti a ben 16 diverse famiglie di ragni. Hanno così scoperto che i sensilli a pori sono presenti nei maschi di almeno 12 specie diverse, ma non nei ragni delle linee evolutive più antiche. Questo suggerisce che questi particolari organi olfattivi potrebbero essersi evoluti in modo indipendente nei ragni più recenti, così come potrebbero essere presenti anche in altri aracnidi.
Un nuovo capitolo per lo studio della biologia dei ragni
Questi risultati offrono una nuova prospettiva sulla ecologia sensoriale dei ragni, aprendo la strada a ulteriori ricerche. Questi piccoli predatori a otto zampe, sono infatti già dotati di una vista eccezionale (nella maggior parte delle specie sono presenti otto occhi) e di grandi capacità tattili. Sempre attraverso le zampe, possono infatti percepire ogni piccola vibrazione di una possibile preda, sia quando si muove a terra che quando finisce nella propria ragnatela.
Comprendere come i ragni percepiscono l’ambiente e comunicano tra loro – anche a attraverso l'olfatto – è quindi molto più di una curiosità scientifica: ci permette di apprezzare la complessità di questi eccezionali predatori che vagano su questo Pianeta da milioni di anni e che rappresentano uno dei gruppi animali più diversificati e di maggior successo, insieme agli insetti. Curiosamente, a proposito di insetti e zampe, di recente un altro studio a dimostrato che le zanzare usano le zampe anche per percepire il calore.