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19 Dicembre 2024
10:53

Ora sappiamo chi sono i pesci che ci mordono al mare, l’esperto: «Adesso però non creiamo allarmismo»

Il sarago maggiore può mordere i bagnanti e se lo fa da adulto causa ferite anche piuttosto serie. Lo conferma uno studio che ha analizzato alcuni casi recenti nel Mediterraneo. Luigi Musco dell'Università del Salento e coautore della ricerca però rassicura: «È un comportamento raro e non bisogna creare allarmismi».

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Un nuovo studio ha individuato nel sarago maggiore (Diplodus sargus) il responsabile di alcuni morsi, anche seri, ai bagnanti

Dopo anni di segnalazioni e ipotesi, finalmente arriva la risposta: uno dei responsabili dei morsi subiti dai bagnanti in alcune zone del Mediterraneo, Italia inclusa, è il sarago maggiore.

Questo comportamento insolito è stato documentato per la prima volta in uno studio pubblicato di recente sulla rivista scientifica ANNALES Series Historia Naturalis. Il lavoro, frutto della collaborazione tra le Università di Catania, del Salento e di Torino, ha analizzato nel dettaglio tre episodi di morsi, tra cui uno particolarmente significativo avvenuto ad agosto scorso in provincia di Siracusa.

La scoperta è importante non solo perché individua con certezza uno dei principali "colpevoli", ma anche perché mette in luce l’importanza della citizen science: testimonianze raccolte attraverso il gruppo Facebook "Fauna Marina Mediterranea", che conta oltre 29.000 membri tra ricercatori, pescatori e appassionati, hanno giocato un ruolo cruciale nell'indagine. «I morsi di solito non hanno conseguenze serie, perché coinvolgono pesci giovani – spiega Luigi Musco, docente di Zoologia all'Università del Salento e coautore dello studio – è molto importante quindi non creare allarmismo».

Perché il sarago morde i bagnanti?

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Di solito sono gli individui giovani e piccole a mordere, molto più rari sono invece i morsi degli adulti, come quello in foto

Il sarago maggiore (Diplodus sargus) è un pesce molto comune lungo le coste rocciose del Mediterraneo ed è noto per il suo comportamento confidente, soprattutto da giovane.  «Normalmente questa specie vive in acque basse, vicino a coste rocciose. I giovani si avvicinano ai bagnanti nei fondali sabbiosi, attratti dal movimento dell'acqua e del sedimento, dove si nascondono le piccole prede. Di solito da adulti smettono di farlo, ma in rari casi può capitare, come abbiamo documentato. I morsi degli adulti, vista la dentatura più sviluppata, hanno però conseguenze più serie rispetto ai giovani», sottolinea Luigi Musco.

Uno degli episodi studiati riguarda infatti una donna di 70 anni che, mentre nuotava in acque poco profonde nel siracusano, è stata ripetutamente morsa da un singolo sarago maggiore adulto. La ferita, di diversi centimetri, ha richiesto cure mediche. «Non è la prima volta che questo comportamento viene segnalato in generale nel Mediterraneo. Casi simili sono stati documentati anche in Israele e in Spagna, ma le ragioni per cui alcuni esemplari adulti continuano a mostrare comportamenti tipici dei giovani rimangono al momento sconosciute», spiega ancora Musco.

Un comportamento da studiare, senza generare allarmismi

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I denti di un sarago adulto. Foto di Francesco Tiralongo da Tiralongo et al., 2024

Sono in realtà diverse le specie che, nella fase giovanile, possono mordicchiare le persone, di solito senza lasciare troppe conseguenze. Molto raro, invece, riguarda i casi di morsi degli adulti, le cui motivazioni rimangono ancora da capire. «Non sappiamo perché alcuni adulti conservano questo comportamento – spiega ancora Musco – Proprio per questo vogliamo avviare un progetto specifico per capire meglio le cause. Il comportamento animale, soprattutto quello delle specie marine, è ancora poco conosciuto e studiarlo è fondamentale anche per gestire fenomeni come questo».

Nonostante l'attenzione suscitata da questi episodi, gli esperti invitano alla calma. Secondo Musco, nella maggior parte dei casi i pesci giovani, inclusi i saraghi, si limitano a mordicchiare la pelle morta dei bagnanti: «È un comportamento noto e persino sfruttato nelle pedicure di origine orientale. In genere non crea danni significativi. I casi di morsi più seri da parte di adulti sono estremamente rari, paragonabili al morso di qualunque animale selvatico. È fondamentale non creare allarmismi. Questo è molto importante», conclude il docente.

Questo studio rappresenta un passo importante per comprendere meglio le dinamiche del nostro rapporto con il mare e i suoi abitanti. I fenomeni come i morsi dei saraghi non devono quindi allontanarci dalla bellezza e dalla ricchezza del Mediterraneo, ma aiutarci a essere più consapevoli che il mare è un ecosistema vivo e complesso, che va però conosciuto e rispettato quando veniamo ospitati.

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