Un gruppo di nove lupi è stato ripreso mentre correva per le strade deserte di Pré-Saint-Didier, un piccolo Comune della Valle d'Aosta la mattina di sabato 28 dicembre 2024. Le immagini sono state diffuse dall’assessore agli affari regionali della Valle d'Aosta Luciano Caveri.
In un post a corredo delle immagini Caveri ha dichiarato che queste immagini «fanno capire quale sia la situazione e l’emergenza sulle Alpi (si sono mangiati un cane)».
Il video dei lupi che attraversano le strade
Le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza mostrano un gruppo di nove lupi mentre corre lungo una strade di Pré-Saint-Didier, cittadina che conta meno di mille abitanti ai piedi del Monte Bianco.
Il video, girato alle 4:50 del mattino, documenta un fenomeno abbastanza diffuso nei Comuni montani: la presenza di animali selvatici che attraversano i paesi nelle ore notturne. Il passaggio di animali selvatici in aree abitate è sempre più spesso oggetto di video diffusi sui social e comprensibilmente l’immagine di un gruppo così numeroso di lupi che attraversa una città durante la notte ha catalizzato l'attenzione di moltissime persone, politici compresi.
La maggiore presenza del lupo in Italia è innegabile: dopo essere arrivato quasi sull'orlo dell'estinzione negli anni 70 questa specie è tornata a ripopolare il suo territorio, in origine estremamente vasto. Secondo il più recente monitoraggio dell'Ispra i lupi sul territorio italiano sono circa 3.500. Il tecnologo dell'Ispra Vincenzo Gervasi aveva spiegato che «Oggi il lupo è presente anche in aree dove prima non si vedeva, come quelle collinari e di pianura, è il risultato del processo di espansione».
Questa prossimità a contesti umani scarsamente abituati alla presenza di un grande carnivoro prima quasi sparito ha portato a una serie di incidente, tra cui le predazioni ai danni degli animali domestici, cani compresi. Episodi che non hanno fatto che aumentare la paura e il pregiudizio nei confronti di questa specie non solo in Valle d'Aosta e Italia, ma in tutta Europa.
La campagna contro il lupo in Italia e in Europa
L’episodio di Pré-Saint-Didier e altri simili in tutta la penisola stanno alimentando la tensione, con alcuni settori produttivi come quelli agricoli e zootecnici che chiedono misure più drastiche per la gestione del lupo, come la riduzione della popolazione.
Una richiesta che è arrivata fino alla Commissione Europea e all'inizio del 2025 ha determinato la riduzione dello status di protezione del lupo. Si tratta del punto d'arrivo di una escalation che in questi anni ha rappresentato il lupo come una minaccia per l’agricoltura e l’allevamento. Le motivazioni che hanno spinto a rivedere lo status di protezione del lupo sono legate, da una parte, ai danni causati all’allevamento di bestiame e, dall’altra, alla paura che l’animale possa costituire un pericolo per la sicurezza.