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10 Febbraio 2025
18:12

Non solo tu sei allergico al gatto, i gatti possono essere allergici a te: le intolleranze più comuni dei mici

Le allergie nei gatti sono reazioni del sistema immunitario a vari elementi, tra cui pulci, cibo, sostanze ambientali e in qualche caso persino altri gatti o esseri umani. I sintomi più comuni includono prurito, problemi cutanei, respiratori e digestivi. Se il tuo gatto si gratta un po' troppo spesso in tua presenza la causa possa essere proprio tu.

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Le allergie nei gatti sono reazioni eccessive del sistema immunitario a sostanze normalmente innocue. Quando un gatto allergico entra in contatto con uno di questi elementi, il suo organismo reagisce come se fosse un pericolo, scatenando sintomi di varia natura, che possono andare da problemi cutanei a disturbi respiratori o digestivi. L'International Committee on Allergic Diseases of Animals ha distinto la Sindrome atopica felina che comprendere le malattie allergiche della pelle, del tratto gastrointestinale e delle vie respiratorie, dalla Sindrome cutanea atopica felina usata per descrivere l'allergia ambientale.

Questi disturbi possono essere associati a un'ipersensibilità del gatto ad allergeni ambientali e alimenti, alcuni di questi decisamente inaspettati dato che figurano anche i gatti stessi, e persino gli esseri umani. Quindi, se il tuo micio si gratta un po' troppo in tua presenza, e non ha le pulci, forse dovresti iniziare a chiederti se la causa non sia proprio tu.

Alcuni felini possono essere più predisposti di altri alle allergie, e spesso i sintomi possono somigliare a quelli di altre malattie, rendendo la diagnosi più complessa. In questo caso è utile conoscere come si manifestano le allergie nei gatti.

A cosa possono essere allergici i gatti?

I gatti possono sviluppare allergie a diversi tipi di sostanze presenti nell’ambiente e risultare allergici persino agli altri gatti e alle persone. Anche se si tratta di una condizione davvero molto rara, i gatti possono essere allergici ai loro simili! In questo caso il fattore scatenante non è il pelo, bensì le proteine presenti nella saliva e nelle ghiandole sebacee. Infatti, quando i gatti si leccano per pulirsi, depositano queste proteine sul mantello, e successivamente si disperdono nell’ambiente. Se un gatto è particolarmente sensibile a queste sostanze, potrebbe sviluppare reazioni allergiche, anche se i casi documentati sono pochissimi.

Il caso più famoso risale a gennaio 2025 ed è quello di Charlena, 37enne olandese che sul forum Reddit ha raccontato di aver portato il suo gatto Coco da un veterinario che ha eseguito numerosi test per le allergie. I risultati sono stati sorprendenti: Coco è sensibile a una grande quantità di allergeni, compresi gli altri felini.

Nel novero delle allergie che non ci aspettiamo nei gatti c'è anche quella verso gli esseri umani. In alcuni rari casi i gatti possono essere sensibili alle cellule morte della nostra pelle o ai prodotti che usiamo per l'igiene personale dato che alcuni di questi come shampoo e creme contengono sostanze irritanti per i mici.

Anche se in generale le allergie nei gatti sono rare e poco documentate, sappiamo che alcune sono più frequenti di altre. Tra le più diffuse  rari, in realtà tra le allergie più comuni troviamo l'allergia alle pulci. Alcuni gatti sono particolarmente sensibili alla saliva delle pulci e anche un solo morso può provocare un prurito intenso, con conseguente arrossamento della pelle, perdita di pelo e croste, soprattutto su coda, dorso e addome.

Comuni sono anche le allergie alimentari: alcuni alimenti possono causare reazioni in particolare proteine come manzo, pollo, pesce e latticini. I sintomi più comuni includono anche in questo caso prurito, problemi digestivi come vomito e diarrea e, in alcuni casi, infezioni della pelle.

Tra le allergie ambientali rientrano tutte quelle provocate da sostanze come pollini, muffe, acari della polvere o prodotti chimici. In questa categoria rientrano quindi anche le allergie agli umani e altri gatti. In questi casi il sintomo più ricorrente è la dermatite atopica.

Capire se un gatto è allergico non è facile perché i sintomi sono aspecifici. Davanti a un dubbio fondato il veterinario può eseguire diversi test. Nello specifico, nel caso di sospette allergie alimentari si utilizza una dieta a eliminazione, escludendo cioè alcuni ingredienti e reintroducendoli gradualmente per individuare la causa esatta della reazione. Per le allergie ambientali o da contatto, invece, possono essere effettuati test cutanei o analisi del sangue per identificare gli allergeni specifici.

Come capire se il gatto è allergico? I sintomi ricorrenti

I sintomi dell’allergia nei gatti variano a seconda della causa, ma presentano alcune caratteristiche paragonabili a quelle delle malattie atopiche umane e della dermatite atopica canina. Tra questi troviamo:

  • Prurito: uno dei segni più evidenti di allergia è il continuo grattarsi o leccarsi, spesso fino a provocare irritazioni, arrossamenti o perdita di pelo;
  • Problemi cutanei: rossore, croste, desquamazione della pelle o zone di alopecia (perdita di pelo) sono comuni nei gatti con allergie cutanee;
  • Problemi respiratori: alcuni gatti allergici possono presentare starnuti frequenti, respiro affannoso o tosse, soprattutto in caso di allergie ambientali. Nei casi più gravi, potrebbero sviluppare sintomi simili all’asma felina;
  • Disturbi gastrointestinali: vomito, diarrea e perdita di peso possono essere indicatori di un’allergia alimentare.
Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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