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17 Febbraio 2025
12:48

Nessun processo per Fugatti e il sindaco di Caldes dopo la morte di Andrea Papi: il gip archivia il caso

Il presidente della Provincia Autonoma Maurizio Fugatti e il sindaco di Caldes Antonio Maini non andranno per la morte di Andrea Papi, il 26enne di Caldes ucciso dall'orsa JJ4 il 5 aprile 2023. La famiglia di Papi si era opposta all'archiviazione.

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Il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, e il sindaco di Caldes, Antonio Maini, non sono stati rinviati a giudizio per la morte del 26enne Andrea Papi, ucciso dall'orsa JJ4.

Dopo la richiesta di archiviazione avanzata lo scorso luglio, dalla pm di Trento, Patrizia Foiera, le parti lese avevano presentato l'opposizione oggi respinta dal gip del Tribunale di Trento. A opporsi all'archiviazione erano stati i genitori della giovane vittima, Carlo Papi e la madre Franca Ghirardini, oltre alla sorella del giovane. Insieme ai familiari anche le organizzazioni di tutela animale si erano opposte all'archiviazione.

Perché Fugatti andrà a processo per la morte di Andrea Papi

Fugatti e Antonio Maini non andranno a processo per la morte di Andrea Papi. Secondo il gip di Trento non ci sarebbero state attività omissive da parte delle amministrazioni rette dai due tali da imputare a loro responsabilità per la morte di Andrea Papi.

Anche sul radio collare di cui JJ4 era priva dall'agosto 2022 e mai più cambiato, il presidente della Provincia e il sindaco di Caldes non sono stati giudicati responsabili. Anche se il giudice riconosce che il collare doveva essere rimesso non emergerebbe comunque una condotta colposa.

Il presidente del Partito Animalista Italiano, Cristiano Ceriello, spiega che: "La pronuncia del giudice lascia ancora più dubbi. Elementi di fatto sulla responsabilità per noi ci sono e vengono anche citati, ma si lascia un margine troppo ampio alla discrezionalità delle amministrazioni davanti a casi simili".

Oltre al Partito animalista ad opporsi alla prima richiesta di archiviazione era stata anche la famiglia di Papi che da sempre chiede che vengano stabilite le responsabilità umane per la morte di Andrea.

Come è morto Andrea Papi

Il 5 aprile 2023 il 26enne Andrea Papi ha incontrato l'orsa JJ4 mentre questa si trovava in compagnia dei suoi cuccioli. I due si sono incrociati lungo la strada forestale Crocefisso Prà Conz, sopra l'abitato di Caldes, in Val di Sole, probabilmente subito dopo una curva che ha celato la presenza l'uno all'altro fino a quando non è stato troppo tardi. Qui, secondo le ricostruzioni degli esperti, l'orsa ha ferito a morte il giovane con l'intento di proteggere i suoi piccoli.

Quella sera Papi non è rientrato nella sua abitazione di Caldes e i familiari hanno lanciato l'allarme e iniziato le ricerche. Il corpo ormai privo di vita è stato trovato il giorno seguente nei boschi sopra l'abitato con i segni dell'orso. Papi quel giorno è diventato la prima vittima di orso nella storia dell'Italia unita.

Le successive analisi genetiche svolte dalla Fondazione Edmund Mach hanno confermato l'identità del plantigrado responsabile: JJ4, che a sua volta, è diventata la prima orsa ad essere sotto processo per omicidio.

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