Nelle Azzorre, in Portogallo, è stata istituita la più grande rete di aree marine protette dell'Oceano Atlantico settentrionale. La legge approvata dalla regione autonoma dell'arcipelago dispone la creazione di un'area marina protetta di 287 mila chilometri quadrati che si estende sul 30% dell'oceano che circonda l'arcipelago. Tra gli obiettivi c'è quello di minimizzare l'impatto della pesca e tutelare le specie che attraversano queste isole vulcaniche.
L'annuncio è stato dato dal presidente della regione autonoma delle Azzorre, Bernardo Brito E Abreu: «Le regioni insulari sono in prima linea nell'affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici, dovrebbero quindi essere loro a fare da apripista per la protezione degli oceani».
I benefici dell'area marina protetta delle Azzorre
Il presidente della regione autonoma delle Azzorre ha parlato della decisione di estendere la protezione marina come primo passo per la difesa del mare e delle creature che lo abitano: «La strada da percorrere per la protezione degli oceani e l'azione per il clima richiede coraggio, decisioni basate sulla scienza e un'autentica partecipazione degli stakeholder e delle comunità locali. Le Azzorre hanno intrapreso questo percorso, ma solo insieme possiamo raggiungere i nostri obiettivi a livello globale».
La protezione però non è uguale in ogni area: metà della rete dell'area marina è sotto protezione integrale, mentre l'altra metà è «altamente protetta». Nelle aree a tutela più elevata non possono svolgersi attività estrattive o distruttive come la pesca, mentre sono regolamentate attività come le immersioni, il nuoto e l'ecoturismo marino. Quest'ultimo rappresenta un comparto importante per l'arcipelago portoghese che si sta posizionando sempre di più come meta europea del turismo naturalistico e sostenibile. Un aspetto sottolineato anche da Brito e Abreu: «Ci auguriamo che l'esempio delle Azzorre dimostri che le regioni possono proteggere il loro oceano mentre costruiscono economie fiorenti e sostenibili».
Prima della legge, le aree marine protette si estendevano per circa 110 mila chilometri quadrati. Non abbastanza per tutelare la straordinaria biodiversità di questo arcipelago vulcanico davanti alla minaccia del cambiamento climatico e delle specie invasive che proliferano all'innalzarsi delle temperature delle acque.
Quali sono le specie delle Azzorre
Le Azzorre sono un arcipelago del Portogallo formato da nove isole, situato nell'Oceano Atlantico. Grazie alla sua posizione, queste piccole isole sono diventate un crocevia importante per le balene. Qui si contano una grande quantità di popolazioni residenti e migratorie, tanto da aver reso col tempo le Azzorre uno dei più noti santuari per i cetacei marini.
Con la loro disposizione le Azzorre formano un corridoio per i delfini ai quali forniscono protezione e risorse.
Ma qui ci sono anche uccelli marini che beneficiano dell'appoggio fornito dagli isolotti durante la migrazione. Secondo l'ultimo Rapporto sullo stato dell'ambiente delle Azzorre, le scogliere rocciose, così come definite dalla Direttiva Habitat, fanno parte di una diversità di habitat marini che vanno da da bassi fondali o scogliere costiere fino a campi idrotermali a più di 2.000 metri di profondità, comprese le montagne sottomarine.