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Intorno alle 9.40 di martedì 8 aprile si è schiuso il terzo uovo della coppia di falchi pellegrini Giò e Giulia. Si tratta del terzo e ultimo pullo della coppia che ormai da anni ha eletto la cima del grattacielo Pirelli, sede del Consiglio della Lombardia, come nido d'amore.
Da quando hanno iniziato a frequentare stabilmente l'edificio, la Regione ha installato una serie di telecamere per seguire in diretta la schiusa delle uova e monitorare lo stato di salute della famigliola.
È nato il terzo piccolo di Giò e Giulia
Martedì 8 aprile si è schiuso il terzo e ultimo uovo di Giò e Giulia, i falchi pellegrini divenuti simbolo del grattacielo della regione. Un momento molto partecipato dai cittadini che seguono la schiusa delle uova attraverso le telecamere che trasmettono in diretta streaming dal nido. La schiusa del terzo uovo è un risultato atteso dato che già nel 2017, nel 2018, nel 2020 e nel 2021 la coppia ha deposto tre uova e da ogni cova sono nati tre pulli. Solo nel 2019 dalla deposizione di tre uova sono nati due pulli, mentre il terzo uovo non si è mai schiuso.
Lunedì 7 aprile sono nati i primi due pulli di Giò e Giulia: la mattina verso le ore 6.30, è venuto alla luce il primo, e poco dopo, intorno alle ore 8.30, è arrivato anche il secondo.
Chi sono Giò e Giulia: i falchi del Pirellone
La storia di Giò e Giulia, la coppia di falchi pellegrini che da anni nidifica sul tetto del Pirellone, inizia all'incirca nel 2011, quando i rapaci vengono avvistati per la prima volta. Negli anni successivi i due sono sempre tornati per deporre le loro uova, un'abitudine comune per questa specie.
Il falco pellegrino (Falco peregrinus) forma legami che possono durare per tutta la vita, una stabilità che si riflette anche nella scelta del luogo di nidificazione. Ogni anno tende ad essere sempre lo stesso, sia per evitare la competizione per nuovi luoghi, e sia perché trattandosi di un luogo noto, i futuri genitori ne conoscono già le caratteristiche in termini di sicurezza per i piccoli.
Durante tutto l'anno la coppia frequenta il cielo sopra al Pirellone, spostandosi occasionalmente anche in altre parti della città: la zona est e sud sono infatti le loro zone abituali di caccia. A gennaio invece la coppia comincia a frequentare e a esplorare il nido per vedere se è libero da pericoli, a febbraio ne prendono possesso del nido e inizia il corteggiamento. Infine, vengono deposte le uova, la cui schiusa appassiona e tiene con il fiato sospeso i cittadini lombardi e non solo.