UN PROGETTO DI
24 Aprile 2025
7:49

Nasce ufficialmente il 25esimo parco nazionale italiano: il Parco del Matese

Nasce il Parco Nazionale del Matese tra Campania e Molise, il 25° in Italia. Con oltre 87 mila ettari, sostituisce il parco regionale del 2002 offrendo maggiori tutele alla biodiversità. È un traguardo atteso da anni da comunità e ambientalisti.

18 condivisioni
Immagine

Si trova tra Campania e Molise il 25esimo parco nazionale italiano: è il Parco del Matese. L'area protetta, a seguito del decreto firmato dal ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, da regionale è diventata nazionale, acquisendo così maggiori tutele e con un incremento di oltre 87 mila ettari.

Nasce il Parco Nazionale del Matese: cosa cambia

La firma del ministro Fratin, sotto il decreto che individua la perimetrazione, la zonizzazione e le misure di salvaguardia del Parco Nazionale del Matese rappresenta una buona notizia per la biodiversità italiana.

Il provvedimento, in ottemperanza alla pronuncia del Tar del Lazio dell'ottobre 2024, si legge nella nota del Ministero dell'Ambiente, "è il frutto del lavoro e della concertazione che ha coinvolto, oltre il Mase, l'Ispra e numerosi enti territoriali interessati: 52 amministrazioni comunali, quattro province e due Regioni. Viene così ampliato il vecchio Parco Regionale, entrato in funzione solamente nel 2002, a causa della mancata approvazione delle norme attuative della legge regionale, e che si estendeva su una superficie di oltre 33mila ettari".

La legge istitutiva del Parco infatti risale al dicembre del 2017, ma se ne parlava da molti anni prima, tra proposte di perimetrazione e discussioni sulle norme di salvaguardia. Il nuovo Parco era in parte ricompreso in un Parco regionale istituito nel 2002 nel versante campano su una superficie di oltre 33 mila ettari. Grazie al cambio di status l'area protetta vede un incremento della sua superficie, e anche maggiori tutele e risorse per la sua biodiversità.

Il Wwf: "Obiettivo atteso da anni"

Per il Wwf questo rappresenta un importante passo in avanti che l’Italia compie verso l’obiettivo di tutelare il 30% di territorio a terra e a mare entro il 2030, come previsto dalle strategie internazionali sulla biodiversità. Il ministro Fratin, partecipando a inizio aprile al convegno nazionale “Protected Areas & Conservation” organizzato dal WWF Italia presso la Tenuta presidenziale di Castelporziano, aveva promesso l’imminente nascita di questo nuovo Parco.

L'associazione ambientalista gestisce già da oltre vent'anni l’Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro, nel versante molisano, istituita nel 1997 e dal 2010 Riserva Naturale Regionale, che oggi rappresenta un modello di tutela e valorizzazione del territorio: si tratta della seconda Oasi WWF per estensione in Italia, oltre 3.000 ettari, che negli anni, grazie alla collaborazione con i Comuni e la Regione, ha sviluppato una serie di strutture come centri visita, area faunistica, sentieri natura e un fitto programma educativo.

"Auspichiamo che ora il Ministero non attenda ulteriori pronunce della magistratura per quanto riguarda gli altri parchi nazionali ‘sospesi' che sono in attesa da troppo tempo di diventare realtà – fanno sapere dal Wwf – il Parco Nazionale della Costa Teatina, il Parco Nazionale dei Monti Iblei, il Parco Nazionale delle Isole Eolie, il Parco Nazionale delle Isole Egadi, per non parlare di tante aree marine, attendono da anni il passaggio da ‘parchi di carta' a vere e proprie aree naturali protette: passaggi indispensabili se davvero si vuole raggiungere, a beneficio di tutti, l’obiettivo di 30% del territorio italiano tutelato, così come previsto dalla Strategia europea (e recepito anche da quella italiana) per la biodiversità".

Borrelli: "Coronato il sogno delle comunità locali"

Per il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, il decreto di Fratin "ha coronato il sogno di tante comunità locali e ambientalisti che hanno combattuto per anni in tutte le sedi per la nascita di questo parco. Era ora".

Un provvedimento atteso da tempo e sul quale negli anni avevano insistito anche le forze politiche ecologiste: "Tantissime sono state le difficoltà che si sono contrapposte alla nascita del parco per il quale ci battiamo da anni. Con il collega Davis Dori abbiamo presentato diverse interpellanze al Ministero affinchè l'iter fosse completato. Alla fine il Ministro ha firmato e di ciò siamo davvero soddisfatti perché tale sito rappresenterà un motivo d'orgoglio non solo per gli ambientalisti ma per tutto il paese. Anche adesso, però, la nostra attenzione non calerà, quel che è su carta dovrà materializzarsi", ha concluso il deputato campano.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views