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7 Marzo 2025
16:04

Muta del cane in primavera: come funziona e quanto dura

La muta del cane è un processo naturale e serve al nostro amico a quattro zampe a sostituire il vecchio pelo per affrontare meglio i cambiamenti stagionali. Avviene solitamente due volte l'anno: in autunno e in primavera.

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La muta è un processo naturale che aiuta il cane ad affrontare meglio le stagioni

Con l'arrivo del caldo e della primavera, chi vive con un cane potrebbe aver notato che inizia a perdere più pelo del solito, creando non pochi disagi in casa. Questo fenomeno, noto come muta, è in realtà un processo naturale molto importante e che permette al nostro cane di adattarsi meglio alle variazioni stagionali di temperatura. Generalmente, la muta avviene infatti due volte l'anno: una in primavera, più intensa, che serve per alleggerire il manto e sopportare meglio il caldo, e una in autunno, quando il pelo estivo lascia invece spazio a un sottopelo più folto, utile per proteggersi dal freddo. Ma come funziona esattamente la muta del cane? Quanto dura? E cosa possiamo fare per gestire meglio questo processo naturale?

La muta del cane: quando avviene

Il ciclo di muta di un cane segue solitamente il ritmo delle stagioni ed è regolato soprattutto da fattori ambientali come umidità e fotoperiodo, ovvero la durata delle ore di luce durante la giornata. In primavera, con quando si allungano le giornate e cambia la temperatura, il cane inizia a perdere il pesante manto invernale, sostituendolo con uno più leggero e fresco. Al contrario, in autunno, quando le giornate si accorciano e le temperature iniziano ad abbassarsi, il pelo estivo viene invece rimpiazzato da un sottopelo più folto e isolante.

Non tutti i cani, però, affrontano la muta nello stesso modo. Quelli liberi o che trascorrono molto tempo all'aperto, più esposti quindi alla luce naturale, tendono per esempio ad avere un ciclo più regolare, rapido e definito. Al contrario, i cani che vivono prevalentemente in casa o in appartamento, dove l'illuminazione artificiale che può influenzare il fotoperiodo e le temperature sono più costanti, possono perdere pelo in modo meno marcato e regolare, talvolta anche per un periodo più lungo.

Come funziona la muta del cane?

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La muta avviene di solito due volte all’anno, in primavera e in autunno

Il rinnovamento del mantello non è infatti casuale, ma segue un ciclo molto preciso regolato dalle variazioni dei livelli di ormoni come la melatonina che aumentano, influenzando di conseguenza la perdita e la crescita del pelo. In questa fase, alcuni cani possono mostrare anche maggiore prurito e sensibilità cutanea, ma si tratta di un processo del tutto naturale e non c'è da preoccuparsi. L'intero processo coinvolge i follicoli piliferi e si articola in tre fasi principali:

  • Anagen: fase di crescita, in cui il pelo si sviluppa e si allunga.
  • Catagen: fase transitoria, in cui il follicolo rallenta l'attività.
  • Telogen: fase di riposo, in cui il pelo smette di crescere e, gradualmente, cade per lasciare spazio a quello nuovo.

Nel periodo della muta, la perdita di pelo avviene in modo progressivo e di solito comincia dalle zone posteriori e procedendo poi verso quelle anteriori. Inoltre, è importante ricorda che il mantello è composto normalmente da due tipi diversi di pelo. C'è il pelo di copertura o giarra, più lungo e rigido, che protegge dagli agenti esterni. E poi il sottopelo o borra, più morbido e lanuginoso, che fornisce invece isolamento termico. In primavera, il cane perde soprattutto il sottopelo, mentre in autunno la borra si infoltisce per affrontare le temperature più rigide.

Quanto dura la muta del cane?

La durata della muta nel cane può variare molto in base a diversi fattori, tra cui la razza, le condizioni ambientali, la dieta e la tipologia di pelo. In linea generale, il processo può durare di solito dalle 3 alle 7 settimane. Le razze come Husky, Pastore Tedesco, Akita Inu e Chow Chow, tendono ad avere una muta più intensa e prolungata. Al contrario, cani con pelo riccio o a crescita continua, come Barbone, Lagotto, Yorkshire e Schnauzer, non avendo sottopelo, ne perdono di meno e la loro muta è meno evidente.

Anche le condizioni ambientali giocano però un ruolo importante. Come detto, la muta è regolata dagli ormoni, i cui livelli vengono influenzati da fattori come la durata del giorno, l'umidità, la temperatura. I cani che vivono all’aperto hanno perciò un ciclo di muta di solito più rapido e definito, mentre quelli che trascorrono più tempo dentro casa possono perdere pelo in modo più graduale e continuativo.

Muta del cane: consigli per gli umani

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Spazzolare e lavare con prodotti adeguati il cane aiuta a gestire meglio la perdita di pelo

Affrontare la muta di un cane in casa può sembrare una sfida insuperabile, soprattutto per chi vive con razze dal pelo lungo o folto. Tuttavia, con alcuni accorgimenti e accortezze possiamo imparare a gestire con più serenità e controllo questo periodo. Spazzolare regolarmente il cane aiuta per esempio a rimuovere più rapidamente il pelo morto e a stimolare la crescita del nuovo manto. Allo stesso modo, shampoo specifici e bagni con prodotti lenitivi possono alleviare prurito (e quindi le grattate) e irritazioni della pelle.

Meglio evitare le tosature eccessive, che possono alterare la normale ricrescita del mantello. Il pelo del cane ha inoltre una funzione protettiva molto importante, quindi rasarlo troppo corto (cosa che andrebbe quasi sempre evitata) può renderlo anche più vulnerabile a scottature e colpi di calore. Se invece il cane perde pelo in modo anomalo, presenta zone diradate, forfora o arrossamenti, è meglio consultare il veterinario per escludere problemi di salute, presenza di parassiti o carenze alimentari.

La muta è un processo naturale e soprattutto indispensabile per il benessere del nostro cane. Con un po' di pazienza e le giuste accortezze, possiamo aiutarlo a superare questo periodo nel modo migliore, riducendo al minimo il disagio per lui e per la nostra casa, consapevoli che vivere con un cane significa anche convivere con i suoi peli. Un piccolo prezzo che tutti dobbiamo pagare per goderci tutta la bellezza della relazione con il nostro amico a quattro zampe.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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