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Michelle Hunziker mostra il suo cane che “canta”. Ma cosa sta facendo in realtà Odino?

In un video postato dalla showgirl il Piccolo Levriero Italiano risponde con abbai e ululati al suono della sua voce. Il cane non sta cantando ma così esprime le sue emozioni: è agitato e vuole farlo sapere ai membri della sua famiglia.

30 Ottobre 2024
17:05
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«Abbiamo scoperto un nuovo talento canterino canino. Appena canti lui parte». Con queste parole Michelle Hunziker ha postato un video su Instagram in cui si vede il suo cane Odino, un Piccolo Levriero Italiano, mentre reagisce (non solo) con ululati e abbai al suono della voce della showgirl che canta una canzone del film "Tutti insieme appassionatamente".

Di come Odino sia entrato nella vita di Hunziker si sa molto perché i diretti protagonisti ne hanno parlato spesso: è il cane che ha voluto comprare il suo ex marito Tomaso Trussardi ai tempi della pandemia da Covid-19. Da quando i due si sono separati, il Piccolo Levriero Italiano va spesso a trovare tra la famiglia della showgirl e condivide la vita principalmente con  l'erede della casa di moda che ha come simbolo proprio un levriero nel marchio. Poi Odino ha anche un "suo" profilo Instagram in cui lo si vede in compagnia di Trussardi e insieme a molti vip con cui viene fotografato, nonché sui rispettivi account social della coppia.

Hunziker ha sempre dimostrato, anche nei fatti attraverso le sue dichiarazioni sul tema, un amore di lunga data, sin da quando era bambina, nei confronti di gatti e cani e ora con lei convivono anche due Barboncini: Leone e Lilly Junior.

Il video di Odino che reagisce in quel modo alla voce della showgirl fa ridere e divertire il gruppo familiare e anche le persone che lo vedono, ma consente in realtà di porci alcune domande sul comportamento del cane e sul suo stato d'animo. Prima fra tutti quella più comune: ma davvero canta? La risposta corretta è no.

Perché Odino non sta davvero cantando

Odino sembra un cane ben integrato nei due contesti familiari. Ciò è possibile comprenderlo analizzando i video, in particolare, postati da Hunziker e Trussardi da cui si riesce a vedere che il Piccolo Levriero Italiano interagisce in modo differente con ognuno dei componenti del suo gruppo, cani compresi. Dalle parole che nel tempo la showgirl ha rilasciato in diverse interviste, si percepisce un approccio con i cani che tiene conto della loro individualità, distinguendone la personalità e trattandoli come membri effettivi della famiglia.

Ciò è necessario precisarlo perché quello che stiamo per analizzare è il comportamento di Odino rispetto al fatto che non sta cantando anche lui ma sta rispondendo a una stimolazione che è sì uditiva ma va a toccare le corde delle sue emozioni proprio in relazione al rapporto che ha con il suo "gruppo sociale".

Odino, come accade a molti individui della sua specie, è probabile che metta in atto un comportamento imitativo, soprattutto se è stato già precedentemente rinforzato dalle persone che gli sono accanto. Il punto di partenza però è capire che intorno a lui ci sono umani particolarmente "eccitati" e ciò induce in lui un picco nelle emozioni che lo attiva particolarmente: ciò si nota non solo dai vocalizzi, ma anche dalle posture e dai movimenti che fa.

Cosa vuole realmente comunicare

Odino dunque non sta cantando ma con la sua comunicazione verbale, para verbale e posturale sta comunicando che quella situazione lo agita tanto e quello è un modo per dire agli altri membri della famiglia "che vi succede?" e anche chiedergli di calmarsi un po'.

Perchè questo accade è dovuto al fatto che i nostri compagni canini percepiscono con una certa intensità il flusso delle nostre emozioni e le processano secondo la loro percezione della realtà e quanto provano loro di conseguenza. Quanto più cresce il "rumore"intorno a lui, infatti, Odino si attiva e sebbene lato umano ciò è fatto in buona fede ed è dovuto alla gioia e all'eccitazione nel vederlo "cantare" ciò che invece provoca in lui, sostanzialmente, è agitazione.

Il cane mette in atto attraverso quei suoni, che sono ululati e abbai, l'esternazione del suo stato d'animo tanto che si può notare che si agita a tal punto da muoversi verso l'alto quando Michelle alza la mano e fa uno scatto laterale quando partono gli applausi. Si tratta di un movimento che gli aumenta lo stato di allerta, mentre quel suono prodotto dal battito delle mani lo spaventa maggiormente. Del resto si nota chiaramente che più sale il tono di voce della showgirl più in Odino aumenta la fluttuazione dell'arousal, ovvero lo stato di eccitazione.

Perché il suono della voce attiva l'ululato del cane?

E' una domanda a cui possiamo provare a dare una risposta mutuando la risposta della scienza relativamente ai cani che ululano quando, ad esempio, sentono il suono dell'ambulanza o la sirena di una macchina delle Forze dell'ordine. Si tratta di una reazione che fa parte del repertorio comportamentale di alcune razze in particolare (come i Siberian Husky) ma che appunto può riguardare molti altri individui e che trova una spiegazione nel comportamento ereditato dai lupi, che del resto ancora lo mettono in atto, e che serve come richiamo per i soggetti che fanno parte della stessa famiglia.

Uno studio scientifico del 2021 ha approfondito la questione, ricordando che proprio le frequenze prodotte dalle sirene sono state sviluppate per essere uguali a quelle che i lupi emettono durante l'ululato: ciò è servito per sviluppare in noi esseri umani uno stato di allerta e dunque, banalmente, fare spazio a chi deve passare per motivi di soccorso o ordine pubblico.

I cani hanno ereditato questo comportamento di richiamo e coesione sociale di cui però, con la domesticazione, hanno fatto sempre di più a meno ma non vuol dire che l'abbiano "dimenticato". Quando dunque sentono le sirene o come nel caso di Odino dei suoni che hanno per loro un significato diverso dal nostro, la risposta si può dire che gli arriva da tempi antichi e si ripropone nel "qui ed ora".

Un altro studio poi ci viene in aiuto per capire cosa forse il cane di Trussardi e Huzinker sta provando durante quella che per noi è una scena di condivisione serena in famiglia, un momento di gioia dal punto di vista umano ma che per il cane non lo è. La ricerca, pubblicata su Nature, ha analizzato l'ululato dimostrando che spesso i cani che sono geneticamente più vicini ai lupi lo mettono in atto per esprimere il loro stress e comunicare l'emozione sottostante di paura mentre quelli che sono più distanti geneticamente dal loro "progenitore" lo fanno abbaiando.  Odino nel video fa entrambe le cose: ulula e abbaia per trasferire l'emozione sottostante che non è piacevole per lui quello che sta accadendo.

Detto tutto ciò è bene ribadire che in tanti mettiamo in atto dei comportamenti per noi "simpatici" che non hanno alcuna finalità negativa nei confronti dei nostri compagni cani ma, molto spesso, la mancanza di intenzionalità si sposa con una interpretazione appunto del tutto umana dello stato d'animo di quello che, ricordiamolo, sebbene ci accompagna praticamente da sempre in un cammino co evolutivo che dura da almeno 40 mila anni, continuiamo a non conoscere fino in fondo.

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