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27 Novembre 2024
17:52

L’orca Keto è morta dopo un’esistenza in cattività: non ha mai conosciuto l’oceano

L'orca Keto è morta all'età di 29 anni dopo aver vissuto in cattività per quasi due decenni. A dare l'annuncio della morte è stato lo zoo dove si esibiva per il pubblico pagante.

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Esibizione di Keto al Loro Parque nel 2013 (Foto di Salvatore Ferraro)

L'orca Keto è morta. Dopo aver vissuto 18 anni in cattività all'interno di uno zoo, Keto, un esemplare maschio di 29 anni, è morto. È il tragico epilogo di una vita trascorsa all'interno del Loro Parque di Tenerife, in Spagna.

A dare l'annuncio ufficiale è stato proprio lo zoo in cui viveva Keto con un comunicato diffuso il 22 novembre: «È con immensa tristezza che condividiamo la notizia della scomparsa di Keto, la nostra amata orca maschio di 29 anni. È entrato a far parte della famiglia Loro Parque, dove per anni è stato un ambasciatore d'eccezione della sua specie, affascinando tutti con la sua presenza imponente e la sua personalità unica».

Secondo gli attivisti per i diritti degli animali, invece, Keto è stato un ambasciatore della sofferenza che i mammiferi marini subiscono in cattività.

La storia dell'orca Keto: una vita in cattività

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Esibizione delle orche al Loro Parque nel 2013 (Credits: Salvatore Ferraro)

Keto è nato  il 17 giugno 1995 al SeaWorld Orlando, in Florida, ma non ci è rimasto a lungo. Sua madre Kalina fu la prima orca a nascere in un parco divertimenti SeaWorld e Keto stesso prima dei 5 anni si era già esibito in tutti i SeaWorld degli Stati Uniti.

Infine, nel 2006 è arrivato al Loro Parque, nelle isole Canarie. Qui è rimasto per la maggior parte della sua vita esibendosi come attrazione per il pubblico pagante. Era facile riconoscerlo grazie alla sua mole imponente e soprattutto per la pinna dorsale completamente piegata a sinistra.

Nel corso della sua vita è stato protagonista di numerosi incidenti con i suoi addestratori. Il più grave si è verificato nel dicembre del 2009 quando attaccò e uccise  il suo addestratore, Alexis Martínez, durante una sessione di allenamento in vista dell'imminente spettacolo di Natale. Il rapporto dell'autopsia ha affermato che Martinez è morto a causa di un edema polmonare acuto provocato dallo schiacciamento all'altezza del torace. Ferite che secondo mi medici sono compatibili con l'attacco di un'orca.

Da quel momento gli addestratori non sono più entrati in vasca con le orche, ma Keto ha continuato a esibirsi fino a quando il suo corpo non ha retto più. Keto oggi è la quarta orca assassina a morire al Loro Parque, dopo Ula, Kohana e Skyla.

Le cause della morte di Keto

Le cause della morte non sono state ancora rese pubbliche. Due giorni prima del decesso il Loro Parque aveva comunicato in una nota che Keto stava attraversando «una situazione di salute complicata da diverse settimane», mentre oggi lo zoo fa sapere che realizzerà uno studio in collaborazione con esperti dell'Università di Las Palmas de Gran Canaria proprio per cercare di chiarire le cause della morte.

Secondo le maggiori ong internazionali che si occupano dello stato dei delfini e dei mammiferi marini dei parchi divertimento, a compromettere lo stato di salute di Keto sarebbe stato anche lo stress dovuto proprio alla cattività. Tra queste c'è la no profit Dolphin Project: «L'esistenza monotona di Keto prima di esalare l'ultimo respiro al Loro Parque rappresenta un'enorme perdita e la sua morte è la prova che i decisori in Spagna stanno completamente deludendo le orche prigioniere del paese. C'è qualcosa di intrinsecamente sbagliato in una società in cui l'unica via d'uscita per un'orca da questi squallidi stadi di cemento è la morte».

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