“Lola è tornata a casa, il ladro si è pentito”: Massimo riabbraccia la sua cagnolina

Lola è tornata a casa: dopo essere sparita per una settimana la cagnolina si è finalmente ricongiunta con il suo umano Massimo Castellani. L'uomo, un 50enne di Rimini, non poteva rassegnarsi davanti alla sparizione della sua amica e per ritrovarla era arrivato a offrire una ricompensa di 10 mila euro.

"Da quando Lola è scomparsa dormo con il portone e la porta accostata così che in caso di ritorno potesse trovare libero accesso", aveva raccontato Massimo che ora finalmente può tornare a dormire sereno.

"Ringrazio anche chi pur avendola rubata si è preso cura di lei e me l'ha riconsegnata"

Erano attorno le quattro del mattino quando il sogno si è trasformato in realtà: "Ero in dormiveglia sul divano quando mi sono spaventato perché ho sentito qualcosa cadermi addosso – racconta – Dopo la prima leccata ho capito che era lei. Ho cercato di alzarmi per qualche minuto perché è veramente difficile farlo senza una gamba e con un cane impazzito che continua a saltarti addosso".

Massimo ha perso una gamba a gennaio 2024 e da quel momento per lui Lola era diventata a tutti gli effetti un cane di assistenza, fondamentale per il suo benessere psicologico: gli portava gli elastici per fare fisioterapia e lo aiutava a restare tranquillo durante gli attacchi di panico. Il legame tra i due era indissolubile e Massimo viveva a metà senza di lei: "È un membro della mia famiglia, anzi è l'unico membro della mia famiglia". Nell'appello che aveva rivolto ai rapitori aveva chiesto solo di poterla riabbracciare, e così è stato.

"Era veramente lei – spiega commosso – mi davo i pizzicotti per capire se fosse un sogno o meno. Ma era lei proprio lì davanti a me con il suoi bei occhioni e i baffi simili a una foca".

Massimo non ha dubbi che sia stata rapita: "Era completamente pulita e lavata e profumata di borotalco, ancora col suo collare e la targhetta con il numero di telefono. Torno a ripetere: per me è fantascienza, se questo è il pentimento di un ladro perché Lola è stata riportata dov'era stata prelevata, pulita e appena lavata".

Secondo Massimo il suo ricongiungimento con Lola è anche merito della stampa che ha dato risalto alla notizia: "Grazie alla pressione e alla paura che abbiamo messo a chi l'aveva presa". La riconoscenza è andata anche ai tanti volontari e investigatori che in questi giorni hanno aiutato Massimo: "Grazie alle squadra di volontari di Fare Ambiente di Rimini che mi ha supportato nelle ricerche, alle migliaia di amici amanti degli animali che mi hanno inviato messaggi di sostegno morale da tutta Italia, fino a raggiungere Albania, Croazia e Svizzera. È incredibile fino dove sia giunta la notizia".

Un nuovo inizio per Lola e Massimo: "Ora posso riprendere a vivere"

Una settimana fa Massimo Castellani ha aperto al corriere e mentre ritirava il pacco la cagnolina Lola come al solito è scesa per aspettarlo davanti al portone. Massimo però un anno fa ha subito l'amputazione di una gamba e da allora si muove un po' più lentamente rispetto al solito. Quando è sceso però non ha trovato la sua cagnolina, un episodio strano perché lei non si allontanava mai da lui, soprattutto da dopo l'intervento.

Da quel momento era iniziata una ricerca disperata che aveva coinvolto anche droni e unità cinofile di ricerca, come aveva spiegato l'uomo: "L'ultima traccia di Lola porta al parcheggio, circostanza che conferma l'idea che qualcuno l'abbia preso e caricato in macchina".

In questi giorni Massimo si è lasciato andare alla tristezza, e ora finalmente si sente rinascere: "Ancora nn ho capito come procederà la mia vita, che tipo di protesi avrò se potrò ricominciare a camminare normalmente o a fare sport. Ma almeno ora Lola è tornata, e nn sono più solo".